Sono trascorsi vent'anni esatti dal lontano 20 ottobre 1999. In quella storica giornata fu trasmessa sulle reti giapponesi la prima puntata dell'anime di One Piece, che è poi continuato ad andare in onda ininterrottamente fino a oggi, raggiungendo la modica cifra di 909 episodi in corso. Per noi italiani, invece, sono passati "solo" diciott'anni dal 5 novembre 2001, data d'inizio del cartone animato su Italia 1. L'occasione di poter festeggiare al cinema un traguardo importantissimo come il ventennale è una vera grazia, oltre che un evento indimenticabile, soprattutto per gli affezionati della ciurma di Cappello di paglia che, come me, sono cresciuti con le sue avventure e leggono accanitamente il manga da decenni.
Grazie a Koch Media e Anime Factory, ho avuto la fortuna di soffiare in bellissima compagnia le venti candeline: lunedì 21 ottobre, all'UCI Cinemas di Bicocca a Milano, i pirati di Eiichiro Oda sono sbarcati sul grande schermo per una riuscitissima anteprima di One Piece: Stampede, trascinando ancora una volta i fan sulla rotta per il fantomatico tesoro di Gol D. Roger, insieme ai doppiatori storici della serie, a Giorgio Vanni, agli addetti ai lavori, e al caldissimo pubblico in sala, per un compleanno all'ombra del Jolly Roger!
Sembrava sul serio di essere a una vera festa, perché non solo era tutto organizzato a misura di fan, con i cosplay della ciurma per il photo boot, le cartoline ad hoc da far autografare agli ospiti, la lotteria con premio in regalo un poster autografato dal regista Hiroaki Miyamoto... Ma la vera festa l'ha imbastita proprio la sceneggiatura di One Piece: Stampede, che per celebrare i vent'anni ha chiamato all'appello personaggi vecchi e nuovi della serie, ripercorrendo attraverso la loro apparizione la storia di Rufy e compagni. E quale migliore occasione per farlo della più grande fiera di pirati, fatta dai pirati per i pirati?!
Forse proprio perché la vicenda è ambientata in un universo non-canon, il film riesce a centrare perfettamente il suo obiettivo, ossia regalare ai fan 101 minuti con quasi tutti i personaggi partoriti dal genio di Oda, per celebrare anche insieme a loro il ventesimo compleanno. Dunque tanti volti noti, tante risate, ma anche tanti combattimenti, per uno dei film più "casinisti" di sempre! Il significato della parola stampede è "fuga precipitosa", e quindi non ci si poteva di certo aspettare dell'ordine da un film che già nel titolo inneggia al caos!
Per scappare dalle grinfie del villain, infatti, i pirati accorsi al festival si lanciano in un fuggi fuggi generale, perché tutti profondamente impauriti dall'aspetto mastodontico di Douglas Bullet. Rufy lotta a più riprese con nemici e avversari, fino ad arrivare allo scontro decisivo proprio con l'ex-galeotto di Impel Down, al quale il capitano della Thousand Sunny ci tiene a impartire una grande lezione: il viaggio verso l'isola di Laugh Tale, leggendario luogo in cui è nascosto il tesoro One Piece, ha senso solo grazie a tutte le avventure e alle esperienze fatte con il resto della ciurma. Insomma, non si può diventare Re dei pirati da soli.
Animato più che bene dalla Toei Animation, One Piece: Stampede è un lungometraggio quasi interamente dedicato all'azione e alla commedia, che riesce a non annoiare mai, inanellando scene di un'intensità pazzesca una dietro l'altra! Il culmine arriva ovviamente con il finale, che ammetto mi ha stretto il cuore in una morsa di nostalgia assurda, al punto che facevo fatica a trattenere le lacrime. È stato un omaggio vero e proprio all'universo di filibustieri più famoso del mondo dei manga, perché oltre a mostrare tutti i grandi personaggi che hanno fatto la storia del bestseller di casa Shueisha, inserisce citazioni, chicche per veri appassionati, e anche canzoni storiche come "We Are!", la prima fatidica opening dell'anime, che non si può fare a meno di cantare...
Grazie a Koch Media e Anime Factory, ho avuto la fortuna di soffiare in bellissima compagnia le venti candeline: lunedì 21 ottobre, all'UCI Cinemas di Bicocca a Milano, i pirati di Eiichiro Oda sono sbarcati sul grande schermo per una riuscitissima anteprima di One Piece: Stampede, trascinando ancora una volta i fan sulla rotta per il fantomatico tesoro di Gol D. Roger, insieme ai doppiatori storici della serie, a Giorgio Vanni, agli addetti ai lavori, e al caldissimo pubblico in sala, per un compleanno all'ombra del Jolly Roger!
Sembrava sul serio di essere a una vera festa, perché non solo era tutto organizzato a misura di fan, con i cosplay della ciurma per il photo boot, le cartoline ad hoc da far autografare agli ospiti, la lotteria con premio in regalo un poster autografato dal regista Hiroaki Miyamoto... Ma la vera festa l'ha imbastita proprio la sceneggiatura di One Piece: Stampede, che per celebrare i vent'anni ha chiamato all'appello personaggi vecchi e nuovi della serie, ripercorrendo attraverso la loro apparizione la storia di Rufy e compagni. E quale migliore occasione per farlo della più grande fiera di pirati, fatta dai pirati per i pirati?!
L'organizzatore del grande evento, Buena Festa, ha fatto le cose in grande, mandando l'invito persino a gentaglia della peggior risma e a giustizieri del calibro dei grandi ammiragli. Rufy e la sua ciurma si ritrovano su un'isola sconosciuta, dove si dice che sia nascosto un tesoro lasciato nientepopodimeno che dal Re dei pirati in persona! In un vecchio scrigno è custodita forse la più grande opportunità di poter raggiungere lo One Piece che Cappello di Paglia ha mai avuto da quando si è imbarcato in quest'avventura. Dovrà però vedersela con una vecchia gloria della pirateria, il muscoloso Douglas Bullet, ex-membro della ciurma di Roger, che brama il riscatto e vuole farla pagare a tutti quelli convinti di essere più forti di lui.
Forse proprio perché la vicenda è ambientata in un universo non-canon, il film riesce a centrare perfettamente il suo obiettivo, ossia regalare ai fan 101 minuti con quasi tutti i personaggi partoriti dal genio di Oda, per celebrare anche insieme a loro il ventesimo compleanno. Dunque tanti volti noti, tante risate, ma anche tanti combattimenti, per uno dei film più "casinisti" di sempre! Il significato della parola stampede è "fuga precipitosa", e quindi non ci si poteva di certo aspettare dell'ordine da un film che già nel titolo inneggia al caos!
Per scappare dalle grinfie del villain, infatti, i pirati accorsi al festival si lanciano in un fuggi fuggi generale, perché tutti profondamente impauriti dall'aspetto mastodontico di Douglas Bullet. Rufy lotta a più riprese con nemici e avversari, fino ad arrivare allo scontro decisivo proprio con l'ex-galeotto di Impel Down, al quale il capitano della Thousand Sunny ci tiene a impartire una grande lezione: il viaggio verso l'isola di Laugh Tale, leggendario luogo in cui è nascosto il tesoro One Piece, ha senso solo grazie a tutte le avventure e alle esperienze fatte con il resto della ciurma. Insomma, non si può diventare Re dei pirati da soli.
Animato più che bene dalla Toei Animation, One Piece: Stampede è un lungometraggio quasi interamente dedicato all'azione e alla commedia, che riesce a non annoiare mai, inanellando scene di un'intensità pazzesca una dietro l'altra! Il culmine arriva ovviamente con il finale, che ammetto mi ha stretto il cuore in una morsa di nostalgia assurda, al punto che facevo fatica a trattenere le lacrime. È stato un omaggio vero e proprio all'universo di filibustieri più famoso del mondo dei manga, perché oltre a mostrare tutti i grandi personaggi che hanno fatto la storia del bestseller di casa Shueisha, inserisce citazioni, chicche per veri appassionati, e anche canzoni storiche come "We Are!", la prima fatidica opening dell'anime, che non si può fare a meno di cantare...
In conclusione, consiglio a tutti i grandi fan di OP di correre al cinema a vedere One Piece: Stampede, per regalarsi nuovamente una serata in compagnia di tutti i nostri amici pirati, all'insegna delle grasse risate e dei buoni sentimenti che hanno caratterizzato fin dal 1999 questa fantastica serie.
E allora ciurma, ALL'ARREMBAGGIO!
E allora ciurma, ALL'ARREMBAGGIO!
Pro
- Sono presenti quasi tutti i personaggi della serie, in un esperimento nostalgico riuscitissimo!
- Bei combattimenti contro un supercattivo coi controc...
- Risate e lacrimoni, in alcune scene in particolare.
- Se desideravate ritrovare il classico casino di One Piece, qui c'è tutto.
- Piccole chicche per veri appassionati.
Contro
- Tanti personaggi sì, ma alcuni un po' compressi nella parte a causa del minutaggio.
Non sono un gran fan di One Piece ma il film devi dire è davvero ben fatto e anche sotto il profilo tecnico merita considerazione ma bastava leggere i nomi degli animatori coinvolti.
Stavolta sono state fatte le cose in grande
Poi vedere la sala quasi piena, di giovedì sera, è stata una gioia. *_*
P.S. Nota positiva per il doppiaggio e l'adattamento italiani, che sono stati davvero ottimi e fedeli all'originale. Un bel lavoro da parte di Anime Factory, quindi complimenti a loro.
Il "casino" di One Piece è una delle peculiarità di OP, e forse una delle cose che (in verità assieme a molte altre) più adoro di questo titolo. Quando mi sarebbe piaciuto, in un universo alternativo, poter essere presente all'evento con i doppiatori, cavoli çOç
Non vedo comunque l'ora per il film çOç
Concordo pienamente.
All'anteprima gli è stato ovviamente dedicato un pensiero dai colleghi ed è stato un momento toccante. </3
PIANGO T_______T
anche perché è stato gran bello da vedere.
La lacrima è scesa anche a me nel finale e quando è partita "we are!".
Unica pecca alcune animazioni 3d che per me stonavano col resto e in generale non apprezzo nel 2d.
Il "cattivo"? Boh, rimandato perché l'ho trovato troppo eccessivo da sembrare strano
All'anteprima ovviamente era piena... Poi dipende anche dall'orario. A volte alcuni cinema, poiché sono anime "per bambini", li danno solo in scomodi orari pomeridiani...
da noi anche un business come one piece non si avvicina ai numeri che fa dragon ball, invece per i nostri vicini francesi è diventato più popolare one piece
Il mio consiglio è di andare sicuramente dopo la saga di Dressrosa. Ma anche oltre... Io, leggendo la new edition, uno spoilerino me lo sono beccata! xD
Viene citata la nuova taglia di Rufy, si vede Capone con la moglie e il figlio, ma soprattutto si vedono
Direi di arrivare perlomeno al Reverie/Levely.
Comunque anche solo per questo e per la commovente scena finale 'familiare' è un film che vale la pena vedere, spero con numeri in sala diversi dai miei, va bene che era una proiezione pomeridiana e infrasettimanale ma due persone me compreso è il mio record negativo per le visioni di anime al cinema, ormai manca solo che lo guardi da solo, ma spero che non succeda francamente.
Trama profonda come una pozzanghera, due ore di gente che non fa altro che prendersi a cazzotti, un boss inizialmente buono ma con un potere di base schifoso e come lo usa ancora più schifoso (CG come un pugno in un occhio).
È vero che ci sono quasi tutti i personaggi, ma buttati dentro così gratuitamente perdono un po' tutti di appeal e credibilità.
Le uniche cose che mi sono piaciute sono...
Ma soprattutto... https://i.imgflip.com/3erlrs.jpg
Il suo problema è di essere sovraccarico (non mi riferisco solo riguardo i personaggi), capisco il film fatto per festeggiare il ventennale ma in questo caso una durata maggiore tipo 2 ore 15 e passa sarebbe stato ideale, invece dura 100 min, meno degli ultimi.
Se il film Gold durava più del dovuto, questo Stampede dura troppo poco.
Al cinema mi hanno dato sia il poster della locandina del film, sia un fumetto copia-omaggio romance dawn della solita storia di Rufy bambino e Shanks.
Durante i titoli di coda se ne sono andati via tutti, e sono rimasto solo io a vedere la scena finale. ?
Beato te, a me non hanno dato nulla xd
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