Dal 19 marzo i pirati di Eiichiro Oda sbarcano sul piccolo schermo con il DVD, Blu-Ray e Steelbook di One Piece: Stampede, trascinando ancora una volta i fan sulla rotta per il fantomatico tesoro di Gol D. Roger, insieme ai doppiatori storici della serie!
In effetti, sono trascorsi vent'anni esatti dal lontano 20 ottobre 1999.
In quella storica giornata fu trasmessa sulle reti giapponesi la prima puntata dell'anime di One Piece, che è poi continuato ad andare in onda ininterrottamente fino a oggi, raggiungendo la modica cifra di 925 episodi in corso!
È quindi una benedizione poter festeggiare con un lungometraggio un traguardo importantissimo come il ventennale, oltre che un evento indimenticabile, soprattutto per gli affezionati della ciurma di Cappello di Paglia che, come me, sono cresciuti con le sue avventure e leggono accanitamente il manga da decenni. L'uscita di questo film ha rappresentato una vera e propria occasione di festa per tutti i fan della serie e in Giappone come tale è stata vissuta, registrando un incasso cinematografico di 5.50 miliardi di yen (Dragon Ball Super: Broly era arrivato a quattro miliardi, per farvi un'idea).
Il trailer cinematografico originale del film si chiudeva con questa citazione di Oda:
Per celebrare i vent'anni, la sceneggiatura ha chiamato all'appello personaggi vecchi e nuovi della serie, ripercorrendo attraverso la loro apparizione la storia di Luffy e compagni. E quale migliore occasione per farlo della più grande fiera di pirati, fatta dai pirati per i pirati?!
L'organizzatore del grande evento, Buena Festa, ha fatto le cose in grande, mandando l'invito persino a gentaglia della peggior risma e a giustizieri del calibro dei grandi ammiragli. Luffy e la sua ciurma si ritrovano su un'isola sconosciuta, dove si dice che sia nascosto un tesoro lasciato nientepopodimeno che dal Re dei pirati in persona! In un vecchio scrigno è custodita forse la più grande opportunità di poter raggiungere il One Piece che Cappello di Paglia ha mai avuto da quando si è imbarcato in quest'avventura. Dovrà però vedersela con una vecchia gloria della pirateria, il muscoloso Douglas Bullet, ex-membro della ciurma di Roger, che brama il riscatto e vuole farla pagare a tutti quelli convinti di essere più forti di lui.
Forse proprio perché la vicenda è ambientata in uno scenario in apparenza canonico, il film riesce a centrare perfettamente il suo obiettivo, ossia regalare ai fan 101 minuti con quasi tutti i personaggi partoriti dal genio di Oda, per celebrare anche insieme a loro il ventesimo compleanno. Dunque tanti volti noti, tante risate, ma anche tanti combattimenti, per uno dei film più "casinisti" di sempre! Il significato della parola stampede è "fuga precipitosa", e quindi non ci si poteva di certo aspettare dell'ordine da un film che già nel titolo inneggia al caos!
Per scappare dalle grinfie del villain, i pirati accorsi al festival si lanciano in un fuggi fuggi generale, perché tutti profondamente impauriti dall'aspetto mastodontico di Douglas Bullet. Luffy lotta a più riprese con nemici e avversari, fino ad arrivare allo scontro decisivo proprio con l'ex-galeotto di Impel Down, al quale il capitano della Thousand Sunny ci tiene a impartire una grande lezione: il viaggio verso l'isola di Laugh Tale, leggendario luogo in cui è nascosto il tesoro One Piece, ha senso solo grazie a tutte le avventure e alle esperienze fatte con il resto della ciurma. Insomma, non si può diventare Re dei pirati da soli.
Il tema portante del film è infatti la forza del gruppo contro l'ambizione del singolo e viene declinato sotto diversi aspetti: la ciurma di Cappello di Paglia; il ruolo chiave di Usopp, che soffre della sua condizione di membro debole dell'equipaggio; l'all-star team composto da pirati, marina, armata rivoluzionaria e signori dei mari... uniti per fronteggiare la forza smisurata di Bullet.
Animato più che bene dalla Toei Animation, One Piece: Stampede è un lungometraggio quasi interamente dedicato all'azione e alla commedia, che riesce a non annoiare mai, inanellando scene di un'intensità pazzesca una dietro l'altra! Il culmine arriva ovviamente con il finale, che stringe il cuore in una morsa di nostalgia assurda, al punto da commuovere!
È stato un omaggio vero e proprio all'universo di filibustieri più famoso del mondo dei manga, perché oltre a mostrare tutti i grandi personaggi che hanno fatto la storia del bestseller di casa Shueisha, inserisce citazioni, chicche per veri appassionati, e anche canzoni storiche come "We Are!", la prima fatidica opening dell'anime, che non si può fare a meno di cantare... Per questo motivo il film andrebbe valutato più con il cuore che con la testa, non badando troppo alla continuity (come spesso fanno i fan occidentali), ma lasciandosi trasportare dall'emozione e dall'unicità dell'evento.
E allora ciurma, ALL'ARREMBAGGIO!
In effetti, sono trascorsi vent'anni esatti dal lontano 20 ottobre 1999.
In quella storica giornata fu trasmessa sulle reti giapponesi la prima puntata dell'anime di One Piece, che è poi continuato ad andare in onda ininterrottamente fino a oggi, raggiungendo la modica cifra di 925 episodi in corso!
È quindi una benedizione poter festeggiare con un lungometraggio un traguardo importantissimo come il ventennale, oltre che un evento indimenticabile, soprattutto per gli affezionati della ciurma di Cappello di Paglia che, come me, sono cresciuti con le sue avventure e leggono accanitamente il manga da decenni. L'uscita di questo film ha rappresentato una vera e propria occasione di festa per tutti i fan della serie e in Giappone come tale è stata vissuta, registrando un incasso cinematografico di 5.50 miliardi di yen (Dragon Ball Super: Broly era arrivato a quattro miliardi, per farvi un'idea).
Il trailer cinematografico originale del film si chiudeva con questa citazione di Oda:
"Ah! Ah! Alla fine l'ho fatto!
Un film con tutte le mie stelle...
Ed è venuto fuori qualcosa di pazzesco!"
Un film con tutte le mie stelle...
Ed è venuto fuori qualcosa di pazzesco!"
Per celebrare i vent'anni, la sceneggiatura ha chiamato all'appello personaggi vecchi e nuovi della serie, ripercorrendo attraverso la loro apparizione la storia di Luffy e compagni. E quale migliore occasione per farlo della più grande fiera di pirati, fatta dai pirati per i pirati?!
L'organizzatore del grande evento, Buena Festa, ha fatto le cose in grande, mandando l'invito persino a gentaglia della peggior risma e a giustizieri del calibro dei grandi ammiragli. Luffy e la sua ciurma si ritrovano su un'isola sconosciuta, dove si dice che sia nascosto un tesoro lasciato nientepopodimeno che dal Re dei pirati in persona! In un vecchio scrigno è custodita forse la più grande opportunità di poter raggiungere il One Piece che Cappello di Paglia ha mai avuto da quando si è imbarcato in quest'avventura. Dovrà però vedersela con una vecchia gloria della pirateria, il muscoloso Douglas Bullet, ex-membro della ciurma di Roger, che brama il riscatto e vuole farla pagare a tutti quelli convinti di essere più forti di lui.
Forse proprio perché la vicenda è ambientata in uno scenario in apparenza canonico, il film riesce a centrare perfettamente il suo obiettivo, ossia regalare ai fan 101 minuti con quasi tutti i personaggi partoriti dal genio di Oda, per celebrare anche insieme a loro il ventesimo compleanno. Dunque tanti volti noti, tante risate, ma anche tanti combattimenti, per uno dei film più "casinisti" di sempre! Il significato della parola stampede è "fuga precipitosa", e quindi non ci si poteva di certo aspettare dell'ordine da un film che già nel titolo inneggia al caos!
Per scappare dalle grinfie del villain, i pirati accorsi al festival si lanciano in un fuggi fuggi generale, perché tutti profondamente impauriti dall'aspetto mastodontico di Douglas Bullet. Luffy lotta a più riprese con nemici e avversari, fino ad arrivare allo scontro decisivo proprio con l'ex-galeotto di Impel Down, al quale il capitano della Thousand Sunny ci tiene a impartire una grande lezione: il viaggio verso l'isola di Laugh Tale, leggendario luogo in cui è nascosto il tesoro One Piece, ha senso solo grazie a tutte le avventure e alle esperienze fatte con il resto della ciurma. Insomma, non si può diventare Re dei pirati da soli.
"Nessuno sopravvive da solo in questo mare!"
Il tema portante del film è infatti la forza del gruppo contro l'ambizione del singolo e viene declinato sotto diversi aspetti: la ciurma di Cappello di Paglia; il ruolo chiave di Usopp, che soffre della sua condizione di membro debole dell'equipaggio; l'all-star team composto da pirati, marina, armata rivoluzionaria e signori dei mari... uniti per fronteggiare la forza smisurata di Bullet.
Animato più che bene dalla Toei Animation, One Piece: Stampede è un lungometraggio quasi interamente dedicato all'azione e alla commedia, che riesce a non annoiare mai, inanellando scene di un'intensità pazzesca una dietro l'altra! Il culmine arriva ovviamente con il finale, che stringe il cuore in una morsa di nostalgia assurda, al punto da commuovere!
È stato un omaggio vero e proprio all'universo di filibustieri più famoso del mondo dei manga, perché oltre a mostrare tutti i grandi personaggi che hanno fatto la storia del bestseller di casa Shueisha, inserisce citazioni, chicche per veri appassionati, e anche canzoni storiche come "We Are!", la prima fatidica opening dell'anime, che non si può fare a meno di cantare... Per questo motivo il film andrebbe valutato più con il cuore che con la testa, non badando troppo alla continuity (come spesso fanno i fan occidentali), ma lasciandosi trasportare dall'emozione e dall'unicità dell'evento.
E allora ciurma, ALL'ARREMBAGGIO!
Ti consiglio di non vederlo se vuoi evitare spoiler
Se stai attorno ai 600 episodi è meglio che non lo vedi, anche perchè ci sono tanti personaggi che non conosceresti, per vederlo senza problemi e capire ogni riferimento bisogna stare almeno tra 780-800 episodi visti.
Personalmente non ho amato molto Stampede, parto abbastanza prevenuto, i film tratti da shonen famosi che mi sono piaciuti davvero si contano sulle dita di una mano ma a me ha dato l'impressione che, per comprimere quanti più personaggi possibile al suo interno, ne sia stata sacrificata l'effettiva utilità e anche le loro caratteristiche, bello da vedere dal punto di vista spettacolare ma a un certo punto diventa troppo esagerato anche per gli standard di One Piece, che sono davvero alti per certi versi...l'elemento migliore della storia alla fine è stato anticipare il manga sul nome esatto di Laugh Tale, ma appunto chi segue il cartaceo arriverà anche a quello per cui non ha necessità di vedere questo film se non divertirsi e amare particolarmente il brand, i fan di One Piece quantomeno non si annoieranno questo è sicuro, ma solo loro.
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