In questi ultimi tempi guardare anime è sicuramente diventata una delle attività più utili per “staccare la spina” e concentrarsi su qualcosa che ci faccia star bene; purtroppo però, sebbene per la maggior parte di noi questa quarantena sia il periodo “giusto” per recuperare in blocco, per chi invece gli anime li deve doppiare costituisce una vera e propria condanna a morte. La Japan Actors Union ha infatti rivelato che il mondo del doppiaggio, non essendo stato riconosciuto come un’attività essenziale, è stato fortemente colpito da questa crisi economica che colpisce tutti coloro che non stanno lavorando.

L'organizzazione, che lavora nell'interesse sia dei live-action che degli interpreti vocali, ha recentemente condotto un "sondaggio di emergenza" in cui viene chiesta ai membri la loro attuale situazione economica: bisogna tener conto infatti che a causa dell’emergenza sanitaria causata dal COVID-19 sono stati annullati numerosi spettacoli ed eventi e molti anime, film e singoli musicali sono state posticipati. Dei 528 intervistati il 75,7% ha dichiarato di non aver ricevuto alcun pagamento per gli spettacoli che sono stati cancellati. Ancora più preoccupanti sono invece le risposte relative al risparmio: la maggior parte dei votanti, che costituisce circa il 52,3% degli intervistati totali, ha affermato di dover fare affidamento ai propri risparmi, mentre il 26,3% ovvero più di una persona su 4 ha dichiarato di non avere risparmi sufficienti per sostenersi. L'attore Toshiyuki Nishida ha inoltre chiesto al governo nazionale un'azione rapida per affrontare le difficoltà degli attori, mettendo in evidenza i pericolosi livelli di povertà causati dalla perdita del lavoro.
 
seiyuu

I dati del sondaggio non fanno distinzione tra attori e doppiatori di anime, i quali in un certo senso risentiranno in minor misura della crisi economica: bisogna infatti tener conto che le riprese di una scena live-action coinvolgono una troupe molto più grande della registrazione dei dialoghi, che in questo momento costituisce quindi una sfida minore per limitare il rischio di infezione da coronavirus. Tuttavia, la registrazione del suono a livelli professionali richiede comunque la presenza di un team di tecnici e negli studi di animazione giapponesi è buona abitudine registrare le tracce audio di più doppiatori contemporaneamente, al fine di ottenere una migliore performance; inoltre la maggior parte delle registrazioni viene effettuata a Tokyo, città che è stata recentemente messa in quarantena, e in questo momento i produttori saranno sicuramente più inclini al risparmio in fase di registrazione.

Nell’attuale industria degli anime i concerti, gli incontri meet&greet per i fan e altri eventi dal vivo sono più importanti che mai in termini di marketing per il successo di una serie e i doppiatori si sono visti diminuire all’improvviso le entrate che avrebbero ricevuto in una situazione normale, diventando vittime di questa triste e pericolosissima crisi economica.


Fonte Consultata:
SoraNews24