Nello specifico, il DPCM che dispone le nuove misure in relazione all’emergenza Coronavirus in Italia, nell’articolo 1, punto m spiega:
gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L’attività degli spettacoli è organizzata secondo le linee guida di cui all’allegato 9. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi.
Per quanto riguarda le linee guida che cinema e teatri dovranno seguire, queste sono specificate nell’allegato 9.
Spettacoli dal vivo e cinema:
Mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti.
Misurazione della temperatura corporea agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
Utilizzo obbligatorio di mascherine anche di comunità per gli spettatori.
Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall’evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella medesima giornata.
Adeguata aerazione naturale e ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti sistemi di ventilazione e di condizionamento.
Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli.
Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro anche presso le biglietterie e gli sportelli informativi, nonché all’esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli.
Regolamentazione dell’utilizzo dei servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell’accesso.
Limitazione dell’utilizzo di pagamenti in contanti, ove possibile.
Vendita dei biglietti e controllo dell’accesso, ove possibile, con modalità telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture.
Comunicazione agli utenti, anche tramite l’utilizzo di video, delle misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo.
”L’Anec ha preso visione dell’allegato protocollo al Dpcm sulle riaperture e in queste condizioni le misure per le sale cinematografiche sono irricevibili Prefigurano un’insostenibilità economica e operativa che può minare il riavvio del settore. Da oggi “chiederemo urgentissimamente un confronto per opportune e necessarie revisioni. L’ANEC ha accettato la data per la ripartenza dei cinema posta al 15 giugno, ma rispetto alle soluzioni per altre categorie, quelle che ci riguardano ci risultano inspiegabilmente penalizzanti e costituiscono anche un problema di immagine oltre che economico per il comparto”.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.
C'è gente che lavora per più di due ore consecutive con la mascherina. Ad ogni modo appena aprono e mettono i film che volevo vedere ci vado al volo.
Immagino tu sia uno studente o un disoccupato.
Io lavoro 7 ore e 30 con la mascherina, in piedi, camminando e sotto il sole quando il tempo non è clemente. Dopo qualche giorno ci si abitua.
Idem. Magari non andrò a vedere proprio tutti i film ma è un "sacrificio necessario", in una situazione come questa è già tanto se stanno riaprendo...
Aveva riaperto i battenti verso la metà di gennaio.......vi lascio immaginare in che situazione si trovi ora, credo che della mia zona nessuno abbia maledetto l'epidemia da Coronavirus più di chi lavora lì
Purtroppo temo che la paura ci sia ancora, indipendentemente dalle misure di sicurezza, non so quante persone se la sentiranno di tornare a vedere i film al cinema, non credo tanto presto....
Io dal canto mio ci tornerò volentieri quando usciranno i film che mi interessano (sperando che nel frattempo le proiezioni non vengano rimandate o annullate), e sarebbe anche bello se Dynit e Koch Media riuscissero a recuperare i film anime che avevano nel palinsesto di questa stagione (se non nei mesi estivi almeno per questo autunno).
P.S. anch'io al lavoro indosso la mascherina, ma dopo un po' che ce l'hai non ci fai nemmeno più caso, non mi par questa gran fatica doverla indossare solo per un paio d'ore (stando comodamente seduti per di più)
Io quando vado a passeggiare soffoco inspirando tutta l'anidride carbonica che espiro.
Spero comunque che soprattutto nei piccoli paesi d'Italia si paghi in contanti in negozi, parrucchieri, estetiste, cinema perché non posso sempre portarmi dietro la carta di credito o il bancomat per pagarti. Altro che contactless. Dentro i tabacchini ho sempre pagato in contanti in questo periodo.
L'ho pensato subito anch'io! è un lato positivo non da poco.
Aggiungo pure il divieto di mangiare (mi infastidisce un po' tutto 'sto sgranocchiare da criceti mentre guardo un film)
Se il mio cinema riesce a riaprire e ci sono film che mi interessano ci torno di sicuro.
Sempre poi che i cinema riaprano davvero, dato che tra il numero limitato di biglietti e l'impossibilità di vendere cibi e bevande per alcuni potrebbe addirittura essere più conveniente restare chiusi.
Però c'è da dire che a livello di sicurezza, andare andare a vedere un film in un cinema della Sardegna è ben diverso da andare in uno che si trova a Milano. Nel primo caso è molto scomodo, nel secondo rimane una certa percentuale di rischio: bisogna fidarsi delle altre persone in sala (famiglie con bambini, gente che vuole mangiare in sala, gente che non sa usare la mascherina, etc), del livello delle pulizie del locale (pensate a dover andare in bagno!) di tantissimi altri fattori...
A me dispiace molto per i cinema, soprattutto per quelli piccolini che stanno subendo perdite ingenti, però sinceramente non impazzisco dalla voglia di tornare in sala...
Se non conviene aprire non apriranno, la salute viene prima di tutto.
Luogo chiuso in cui stai per un lungo lasso di tempo è un big no in questo periodo.
Hai l'abbronzatura da mascherina?
e sei fortunato, io lavoro con mascherine e bagagli vari anticovit….non ti immagini che caldo facciano.
Ma pazienza, dovremo abituarci... Pensiamo ai vantaggi delle distanze:
1) nessun rischio che qualche capoccia di spilungone si piazzi proprio davanti a te, dunque garanzia di vedere tutto lo schermo;
2) nessuno attaccato a te, perciò possibilità di poggiarti sui braccioli;
3) minor rischio, a meno che non parlino proprio a voce alta, che qualche vicino ti disturbi con le chiacchiere (non rivolte a te, ma a qualcun altro) o stupidi commenti non richiesti, magari spoilerandoti il finale.
Comunque per i film evento Nexodigital c'erano già al massimo una trentina di persone (almeno al primo spettacolo, quello a cui cerco di andare sempre io anche per non trovare folla), perciò le cose per quelli cambieranno poco.
In ogni caso preferirei che le uscite che mi interessano arrivino un po' più in là, perché per certi film andrei lo stesso, ma preferirei aspettare che la situazione si tranquillizzi un po' di più.
* In base alla terminologia della neo-star dei meme, Vincenzo De Luca:
Imbecilli semplici: chi nonostante la folla non indossa la mascherina
Imbecilli doppi: quelli che la indossano tenendo scoperto il naso o addirittura a mò di collanina o foulard fashion da tenere al collo.
Mi sa che molti esercenti ci andranno con i piedi di piombo, visto gli incassi già dimezzati sin dal principio.
Cmq a me la mascherina piace (in estate ovviamente inizierò ad odiarla XD), ma forse è anche perché non porto gli occhiali. Tiene caldo come se avessi la sciarpa (cosa che mi piace indossare ma che già dopo febbraio fa parecchio strano XD).
Perchè, come detto da te, il tempo d'esposizione è più lungo al cinema.
Hai ragione. Ma ora che ci penso: come saranno disposte le persone? Metteranno a 2 file di distanza (distanza necessaria, stando a ciò che lessi in un file che scaricai tempo fa sul coronavirus)?
Dimenticavo un'altra cosa che non mi garba (anche perché la considero quasi inutile), il controllo della temperatura! Serve ad individuare solo le persone sintomatiche, ma chi sta incubando? Chi prende la malattia senza sintomi (ci sono stati casi)? E soprattutto per come dobbiamo andare conciati chissà quanta gente avrà febbre solo per sbalzi di temperatura...
Sinceramente credo che proprio a causa di questa fissa per la temperatura (usata come unico campanello di allarme a porti, aeroporti e stazioni) che il virus ha potuto viaggiare allegramente per tutta l'Italia... IO ho un'amica che vive alle Eolie che mi ha detto che il virus è arrivato anche lì a causa di una famiglia della Lombardia che aveva pensato bene di partire subito prima del lockdown del 9 marzo per passare la quarantena nella loro casa di vacanza!!!
Io faccio un turno di 8 ore con la mascherina ma sto lavorando...al cinema vado a rilassarmi. Non facciamo paragoni che non hanno senso.
Già spiegato sopra e immaginare senza sapere è il motivo per il quale questo mondo va a rotoli.
Se vai al cinema per star più ingabbiato che a casa non ci vai.
Dovrebbero muoversi su piattaforme online o drive in.
Il grosso lo facevano le famiglie con bambini...dubito che queste torneranno sl cinema
Se ci sono quelli che fanno anche 20 minuti di fila al bar perché non vogliono rinunciare a caffè e brioche ci saranno anche quelli che vanno al cinema nonostante tutto.
La vera questione è se per i cinema (specialmente quelli piccoli) valga la pena riaprire con tutte queste restrizioni.
Probabilmente molti cinema si attiveranno solo per i blockbuster con visitatori a colpo sicuro e metteranno da parte le proiezioni di "nicchia".
Purtroppo hanno preso questa decisione con lo stessto stupido principio per il quale le chiese possono riaprire e le scuole no, quando poi la popolazione frequentante le chiese è enormemente più a rischio in caso di contagio
In italia si sa, non siamo famosi per scelte fatte col cervello
La mascherina devi metterla su naso e bocca, non su gli occhi agaha
Peccato! Pensavo fosse perfetta per dormire!
Da questa settimana poi col via libera di tutti i negozi, ciaone. La gente è tornata letteralmente in massa a uscire.
Sì, come ieri in Veneto con la calca di gggiovani nei bar e la maggior parte senza mascherina...
Andrà a finire che ritornerà l'infezione con conseguente 2° lockdown draconiano.
Così poi i genitori si ritroveranno i loro bei pargoletti rinchiusi in casa fino all'anno prossimo.
Detto questo e a livello personale... Data la mia ansia sociale io andrei volentieri in una sala con poca gente e posti alternati, pazienza per il dover indossare la mascherina, peccato per il divieto di mangiare o bere.
Da come stanno andando le cose lo credo anch'io, sia perché qui a Napoli (ma da ciò che ho visto in TV sta accadendo praticamente ovunque) se ne stanno altamente fregando, molti senza mascherine, assembramenti e quasi zero controlli, sia perché oggi collegandomi dallo smartphone ho visto in homepage la bella notizia che in Cina sono di nuovo in emergenza, anche se in un'altra città, e quando il 3 giugno riapriranno tutti i confini...
Se non succedesse aumenterebbero notevolmente le probabilità che i complottisti che predicano che il coronavirus sia stata una grossa bufala con dati falsati da vari aspetti possano avere ragione...
Ma perché ci sono così tanti imbecilli in giro?
Certo però che queste norme sono davvero molto stringenti: già il comparto non se la cavava benissimo prima di questo casino, con così tante restrizioni e limitazioni per il numero di persone in sala non so quanto sarà economicamente sostenibile...
Col ca... volo che ci torno in sala, con gente che tossisce, sputtacchia starnuta e strombetta il naso.
Non so voi ma io al cinema spesso beccavo la poltrona che puzzava di sudore e con i braccioli tutti impiastricciati di grasso e chissà che altro... Almeno ora inizieranno a pulire come si deve.
Addirittura!
Io penso che sproloquiare in tv senza sapere o scrivere sui giornali senza sapere... insomma fare cose importanti senza sapere, quando questo influisce sul pensiero delle persone, è uno dei motivi per cui il mondo va a rotoli. Fare una battuta sulla tua vita lavorativa invece non credo sia molto importante e non credo influenzi molto. Diamo il giusto peso e importanza alle cose e alle persone e voliamo basso.
Infine, secondo me, tutto quello che è stato scritto ha senso invece, dato che non è previsto dal regolamento di Animeclick il conoscere la tua vita lavorativa. Casomai spiegati meglio tu, visto che in più di qualcuno l'abbiamo interpretata alla stessa maniera.
Verrebbe da pensarlo ma io non credo che funzionerà così.
Ora con i costi maggiorati per via della sanificazione ad ogni proiezione, le entrate dimezzate se non meno dal distanziamento, le proiezioni giornaliere ridotte per le operazioni di sanificazione e ricambio dell'aria, se una serie di proiezioni non gli assicurerà tot ricavi non le faranno proprio.
Per questo dicevo che probabilmente metteranno da parte le proiezioni di nicchia per dare spazio solo ai soliti blockbustrer.
Non solo in Lombardia, purtroppo... Qui in Campania abbiamo ancora pochi casi, ma data la strafottenza della gente temo che durerà poco...
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