Con l’uscita imminente del prossimo film Ghibli, il regista Goro Miyazaki, figlio del ben noto Hayao Miyazaki, ha iniziato a concedersi a interviste. Earwig e la Strega verrà trasmesso su NHK dal 30 dicembre e Miyazaki in una intervista con il Comic Natalie ha approfondito le ragioni della sua rottura con le tradizioni per animare il film in 3DCG, spiegando che “non ci sarebbe stato nessun futuro per lo studio se avesse continuato a copiare quello che era stato già fatto”.
Goro Miyazaki, che aveva già lavorato sull’animazione CG con Sanzoku no musume Ronja dello studio Polygon Pictures, ha deciso di adattare Earwing e la Strega alla CG perché non voleva imitare lo stile dello studio Ghibli che suo padre e Toshio Suzuki hanno reso popolare.
“Studio Ghibli è lo studio d’animazione grazie al quale Toshio Suzuki permise la produzione dei lavori di Hayao Miyazaki. Ma questo non vuol dire che i due porteranno per sempre Ghibli sulle loro spalle, no? Mentre ci pensavo ho capito che non ci sarebbe stato nessun futuro se avessi fatto solo delle copie, copie ben fatte, ma pur sempre copie. È in quel momento che ho pensato di realizzarlo in CG”.
Miyazaki “era preoccupato di come la tecnologia 3DCG non fosse abbastanza comune nell’industria cinematografica”. La sua esperienza con Ronja l’ha aiutato a capire di dover usare un metodo d’animazione diverso, conosciuto dallo Studio Ghibli con Kubo e la spada magica, che ha ispirato lo stile e le tecniche di questo film.
Fonte Consultata:
Crunchyroll
Gli orfanotrofi sono posti orribili. Ma Earwig adora il St. Morwald perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’stituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova ‘mamma’ è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata.
Goro Miyazaki, che aveva già lavorato sull’animazione CG con Sanzoku no musume Ronja dello studio Polygon Pictures, ha deciso di adattare Earwing e la Strega alla CG perché non voleva imitare lo stile dello studio Ghibli che suo padre e Toshio Suzuki hanno reso popolare.
“Studio Ghibli è lo studio d’animazione grazie al quale Toshio Suzuki permise la produzione dei lavori di Hayao Miyazaki. Ma questo non vuol dire che i due porteranno per sempre Ghibli sulle loro spalle, no? Mentre ci pensavo ho capito che non ci sarebbe stato nessun futuro se avessi fatto solo delle copie, copie ben fatte, ma pur sempre copie. È in quel momento che ho pensato di realizzarlo in CG”.
Miyazaki “era preoccupato di come la tecnologia 3DCG non fosse abbastanza comune nell’industria cinematografica”. La sua esperienza con Ronja l’ha aiutato a capire di dover usare un metodo d’animazione diverso, conosciuto dallo Studio Ghibli con Kubo e la spada magica, che ha ispirato lo stile e le tecniche di questo film.
Fonte Consultata:
Crunchyroll
Se vuole allontanarsi dall'ombra del padre, non sarà la CG a dargli un futuro....... personalmente penso che le opere più brutte prodotte dallo studio sono proprio le sue e questo primo treiler lo conferma.
La ricerca della propria voce è importante e guardare al futuro è cosa buona e giusta. Ora, la CG in sé non è che uno strumento, vero, poco utilizzato in passato dallo studio Ghibli, ma resta solo uno strumento fra altri. Tutto poi dipende da come uno usa gli strumenti che ha a disposizione.
Avendo visto il primo trailer sono molto scettico (probabile che sia anche per la novità) quindi voglio riservarmi il giudizio dopo la visione del film.
Tra l'altro che c'entra Kubo? Seriamente per un film in CG si è ispirato ad uno in stop-motion? Così però si confermano i paragoni fatti con Coraline nell'articolo scorso! xD
[img]https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQElpcG6wlRkuZ-syOMFQE6jF4km9DvG6KM33mDQKh1ZE_-Xmj4WTPtOFtpzjG_T10qtM9gfCmSzBBlURHStN75Rae4XCOer4JsmA&usqp=CAU&ec=45732303[/img]
... da qui a voler completamente trasformare quello che è stato lo Studio fino ad ora, no...
Crea un altro studio, un altro marchio e trova li il tuo stile così da differenziarti in tutto e per tutto.
Per me la soluzione migliore sarebbe far coesistere i due stili, (qualora andasse bene, questo primo film)... Sostituire, mmmh no!
Il Castello Errante di Howl, Il Castello nel Cielo, Principessa Mononoke, La Città Incantata, anche chi non è nel mondo anime e manga sa benissimo di che cosa stiamo parlando. Capolavori dell'animazione che ancora oggi sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Più guardo le immagini e il trailer più non riconosco lo stile che mi ha fatto innamorare di Howl e di Haku. Mi sembra, come ho già detto in una news precedente dedicata al film, di un Coraline giapponese.
Come hanno detto in molti prima di me, la coesistenza dello stile classico dello Studio Ghibli e le nuove tecnologie che possono contribuire al miglioramento delle animazioni e della progettazione dei paesaggi è una soluzione più che valida.
Ormai è così, quando la gente si metterà in testa di non paragonare due figure nate in due epoche diverse?
Ci sarà solo ansia da prestazione per i figli che sono costretti a vivere nell'ombra del successo dei padri e andranno tutti in Burnout. Non è bello essere figlio di un professionista in molti casi.
Mi sfugge come possa essere un "distinguersi" fare quello che fanno altri, o se sia "innovazione" adeguarsi ad una tecnica che ormai esiste da quasi trent'anni.
Oramai tutti utilizzano tecniche CG, non è questo il punto. Il punto è che questo cambiamento repentino dello stile di animazione di uno studio come Ghibli potrebbe portare all'allontanamento di certi fan e alla confusione di essi. Concordo sul fatto che sembri una produzione Pixar, ma il buon utilizzo di queste tecniche e grazie a un po' di creatività può uscire qualcosa di originale.
Come ho scritto nel mio commento, va benissimo usare la tecnologia, ma ciò non deve implicare un cambio repentino che potrebbe destabilizzare lo staff e soprattutto i fan
Non sono completamente d’accordo con il tuo pensiero. Io credo che, prima di arrivare a questa scelta, ovvero quella di utilizzate la computer grafica, lo staff e lo studio stesso ne abbia valutato i pro e i contro. Per quanto riguarda il “destabilizzare i fan”, io credo che un autore debba prendersi dei rischi (come sempre del resto) nel portare avanti quella che è una sua visione. Ci sta venire incontro ai fan, ma un’opera non deve essere fatta per venire incontro alle esigenze dei fan. Alla fine se il film in uscita avrà, almeno in parte, una sua identità e valore, ne sarò contento. Alla fine si tratta solo di questo.
Io non aggiungo altro, parole sacrosante
Però non sono d'accordo con chi fa necessariamente il paragone con gli altri prodotti dello studio, Ghibli è l'eccezione che conferma la regola ma non sta scritto da nessuna parte che uno studio debba per forza seguire un determinato stile, ben venga anche creare una roba completamente diversa senza bisogno di creare uno studio suo.
Comunque: Goro secondo me aveva già fatto qualcosa di interessante ed originale con "La collina dei papaveri", che si discosta parecchio dai film di suo padre (forse è più simile a quelli di Takahata) ed è a mio parere uno dei migliori film Ghibli degli ultimi anni. Se avesse continuato su questo filone "realistico" io ne sarei stato ben contento, invece prima con Ronja e ora con Earwig sembra aver preferito storie e temi più fantasy e da bambini, che personalmente mi attraggono poco e non credo guarderò.
Un po' di novità ci vuole. Usare la tecnologia e cambiare stile è assolutamente comprensibile. La mia paura (preferisco metterla sul personale così da non generalizzare troppo, poi chi condivide il mio pensiero è ben accetto) è che questo possa creare dei problemi. Spero che tutti i miei dubbi di chiariranno quando uscirà il lungometraggio e avrò modo di vederlo.
Non posso nascondere la mia incertezza su questo cambiamento fin troppo repentino, come una storia ben scritta con un punto troppo in grassetto.
Ripeto che la mia è una opinione personalissima, ovviamente spero il meglio per il futuro di questo studio che ha costituito parte della mia infanzia
Rompere con il passato è una grossa sfida. Finché si tratta di CG pazienza, è solo la scelta di un linguaggio nuovo (anche se l'idea di non poter vedere certi incantevoli fondali già mi dispiace un sacco). Ma se qualcosa dovesse spezzare la magia che ha fatto affezionare fino ad oggi così tante persone allo studio...ecco, quello sarebbe davvero triste. Mi dispiacerebbe ritrovarmi in futuro a guardare i film dello studio Ponoc pensando che sono più Ghibli dei nuovi film Ghibli.
Il problema più grande è che lo studio Ghibli è conosciuto per le sue animazioni 2D, e producendo in CGI va a vanificare anni di storia dell'animazione e dello studio stesso per avere più considerazione sul pubblico...
Daccordissimo sul fatto che se vuole distinguersi dovrebbe avere il coraggio di non SFRUTTARE il brand "Studio Ghibli"
Già, è semplicemente lo stile Ghibli riproposto in 3D.
Animato male, però.
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