il regista Mamoru Hosoda aveva rivelato durante l'ultimo Tokyo Anime Award Festival 2021 di essere al lavoro su un suo nuovo progetto ed ora finalmente abbiamo l'annuncio ufficiale, il titolo e un periodo di uscita. Lo Studio Chizu ha rivelato da poche ore che il nuovo film del regista di Wolf Children si chiamerà Belle ( titolo giapponese "Ryū to Sobakasu no Hime"). Il film uscirà in Giappone nell'estate del 2021. Hosoda sta dirigendo e sceneggiando il film, ed è anche accreditato per il lavoro originale. Il film segnerà anche il decimo anniversario dello Studio Chizu .
E' stato rivelato che il film rappresenterà un "mondo online in continua evoluzione" chiamato "U", con 5 miliardi di utenti registrati. Trama che non può non far venire alla mente i film passati di Hosoda in cui la virtualità gioca un ruolo chiave, come Digimon Adventure: Children's War Game e Summer Wars. Anche in questo nuovo titolo si proseguirà sui temi classici del regista come " il passaggio verso la maggiore età, i legami familiari, l'amore tra genitori e figli, l'amicizia che trascende le specie, i legami tra le nostre vite", il tutto continuando la personale esplorazione della società moderna.
L'ultima fatica di Hosoda risale al 2018, con l'acclamato Mirai, arrivato secondo nel box office di luglio dello stesso anno. Nel 2019 la pellicola ha vinto il premio come miglior film d'animazione nella 42esima edizione dei Japan Academy Prizes (qui trovate la notizia relativa). Nello stesso anno ha vinto inoltre il premio come miglior film d'animazione indipendente nella 46esima edizione annuale degli Annie Awards .
Mamoru Hosoda esordisce alla regia nel 1999 con i primi due film dei Digimon, Digimon Adventure e Digimon: Our War Game, per Toei Animation. Nel 2005 un’altra parentesi in Toei, dove dirige il sesto film di One Piece, L'isola segreta del barone Omatsuri, per poi approdare nel 2006 in Madhouse per il film che lo farà conoscere al grande pubblico, La ragazza che saltava nel tempo, che ottiene critiche positive e con il quale vince diversi premi. Nel 2009 dirige Summer Wars, del quale potete recuperare la recensione approfondita per la celebrazione dei 10 anni dall'uscita in sala. Nel 2012 fonda lo Studio Chizu con cui realizza Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo, che si piazza al terzo posto negli incassi della stagione. Nel 2015 è la volta di The Boy and the Beast, il maggiore successo del regista al box office giapponese e vincitore anch'esso di numerosi premi (qui trovate la recensione completa).
Fonte Consultata:
Anime News Network
E' stato rivelato che il film rappresenterà un "mondo online in continua evoluzione" chiamato "U", con 5 miliardi di utenti registrati. Trama che non può non far venire alla mente i film passati di Hosoda in cui la virtualità gioca un ruolo chiave, come Digimon Adventure: Children's War Game e Summer Wars. Anche in questo nuovo titolo si proseguirà sui temi classici del regista come " il passaggio verso la maggiore età, i legami familiari, l'amore tra genitori e figli, l'amicizia che trascende le specie, i legami tra le nostre vite", il tutto continuando la personale esplorazione della società moderna.
L'ultima fatica di Hosoda risale al 2018, con l'acclamato Mirai, arrivato secondo nel box office di luglio dello stesso anno. Nel 2019 la pellicola ha vinto il premio come miglior film d'animazione nella 42esima edizione dei Japan Academy Prizes (qui trovate la notizia relativa). Nello stesso anno ha vinto inoltre il premio come miglior film d'animazione indipendente nella 46esima edizione annuale degli Annie Awards .
Mamoru Hosoda esordisce alla regia nel 1999 con i primi due film dei Digimon, Digimon Adventure e Digimon: Our War Game, per Toei Animation. Nel 2005 un’altra parentesi in Toei, dove dirige il sesto film di One Piece, L'isola segreta del barone Omatsuri, per poi approdare nel 2006 in Madhouse per il film che lo farà conoscere al grande pubblico, La ragazza che saltava nel tempo, che ottiene critiche positive e con il quale vince diversi premi. Nel 2009 dirige Summer Wars, del quale potete recuperare la recensione approfondita per la celebrazione dei 10 anni dall'uscita in sala. Nel 2012 fonda lo Studio Chizu con cui realizza Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo, che si piazza al terzo posto negli incassi della stagione. Nel 2015 è la volta di The Boy and the Beast, il maggiore successo del regista al box office giapponese e vincitore anch'esso di numerosi premi (qui trovate la recensione completa).
Fonte Consultata:
Anime News Network
Piccolissimo (e insignificante) appunto sul titolo... Come per l'ultima fatica Ghibli non capisco questo modo di gestire i titoli, cambiandoli da paese in paese... Ma lasciarli uguali per tutte le versioni (o al massimo tradurli/adattarli) no!
Prego di poterlo vedere al cinema.
(Ma in realtà basta che riesca a mantenere quello stile capace di rendere epica anche una partita di hanafuda e sarò contentissimo, lo so.)
Quasi quasi stasera a sto punto mi guardo Wolf Children!
troppo triste quel film, finale compreso
Coincidenza, anche la Disney deve realizzare un film d'animazione con una protagonista femminile e un drago. Sarà la moda del momento...?
Non pensavo arrivasse così presto, essendo di ottobre la notizia della fine degli storyboard, ed invece si mantiene la costante di 3 anni.
Speriamo che questo suo ultimo lavoro, sia al livello dei suoi migliori.
Quindi, non vedo l'ora di vedere questo film!
Proprio non ce la fa a cambiare aria... questo regista si sta adagiando sempre più sugli allori.
Dalle tematiche questo nuovo film sembrerebbe affine a "Summer wars" che è uno dei miei preferiti, sono fiducioso.
Ma non sparerei a zero senza aver visto prima il film. E poi ogni regista, nel bene o nel male, è legato "affezionato" ad un tema particolare. Esempi evidenti possono essere: Miyazaki ha il tema della magia e potere della natura. Shinkai l'adolescenza e l'amore nel tempo.
Aspetto con curiosità altri dettagli, è molto probabile che lo guardi in ogni caso.
Purtroppo è un protocollo di internet, sparare a zero perché sì. In questo caso un incipit che di colpo palesa l'esatta copia di un film precedente. Ogni tanto parte in automatico una certa affermazione da parte mia: "ah, lo hai già visto il film, dove?".
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