Pochi giorni dopo il debutto dell'anime Mushoku Tensei: Jobless Reincarnation, l'autore della light novel da cui è tratta la serie, Rifujin na Magonote, ha ricevuto numerose critiche che ruotano perlopiù attorno al protagonista Rudeus Grayrat: perché è così perverso? Ecco alcuni tweet nei quali risponde ai fan:
"Ci sono molte persone che non possono accettare come in Mushoku Tensei il protagonista rimanga pervertito anche dopo la reincarnazione. È lo stesso nell'opera originale e non è che abbia un sacco di rimpianti per esserlo stato nella vita precedente. Ecco perché nell'isekai non pensa necessariamente: 'Vivrò la vita seriamente! Questo significa anche smettere di essere un pervertito!'".
"Per usare un eufemismo, nella light novel, quando nasce, Rudeus è al 100% un pervertito e 0% una persona seria, mentre quando decide di "vivere la vita seriamente", la perversione scende al 20% e la serietà sale all'80%, ma poiché l'anime non mostra questo tipo di cambiamento, il rapporto di perversione sembra più grande rispetto all'opera originale".
"Penso anche che quando l'ha fatto con le mutandine di Roxy, non si era ancora abbastanza acculturato e percepiva le persone diverse da lui come qualcosa di simile ai personaggi dei videogiochi. Penso che ancora non si rendesse conto di loro come persone che vivevano le proprie vite. La sua comprensione delle altre persone migliora alla fine dell'episodio 2 e nell'episodio 3, quindi aspettalo!".
"Penso che man mano che il suo livello di comprensione aumenterà, compirà meno azioni criminali e altre cose che feriscono i sentimenti degli altri. Tuttavia, la sua natura di pervertito non cambierà, quindi se sei una di quelle persone che pensano che essere un pervertito sia negativo, spero non ti arrabbierai troppo!".
In altri tweet, l'autore ha anche parlato della necessità di ritrarre la vita precedente di Rudeus nel modo più "oscuro" possibile: "Uno dei concetti di Mushoku Tensei è quello per cui quando ci si reincarna in un altro mondo, si dovranno affrontare molti dilemmi simili al mondo precedente, in particolare per quanto riguarda i rapporti umani, quindi alle persone che pensano, "Rudeus ricomincerà una nuova vita quando si reincarnerà, giusto?" rispondo sperando che continueranno a guardare l'anime".
L'anime ha debuttato su Tokyo MX, KBS Kyoto e BS11 il 10 gennaio. Il primo volume della light novel è stato pubblicato da Kadokawa nel 2014, e un adattamento manga ha debuttato sulle pagine della rivista Comic Flapper lo stesso anno. A ottobre 2018, sia la novel che il manga hanno raggiunto le 2.2 milioni di copie stampate complessivamente.
Fonte Consultata:
Anime News Network
"Ci sono molte persone che non possono accettare come in Mushoku Tensei il protagonista rimanga pervertito anche dopo la reincarnazione. È lo stesso nell'opera originale e non è che abbia un sacco di rimpianti per esserlo stato nella vita precedente. Ecco perché nell'isekai non pensa necessariamente: 'Vivrò la vita seriamente! Questo significa anche smettere di essere un pervertito!'".
"Per usare un eufemismo, nella light novel, quando nasce, Rudeus è al 100% un pervertito e 0% una persona seria, mentre quando decide di "vivere la vita seriamente", la perversione scende al 20% e la serietà sale all'80%, ma poiché l'anime non mostra questo tipo di cambiamento, il rapporto di perversione sembra più grande rispetto all'opera originale".
"Penso anche che quando l'ha fatto con le mutandine di Roxy, non si era ancora abbastanza acculturato e percepiva le persone diverse da lui come qualcosa di simile ai personaggi dei videogiochi. Penso che ancora non si rendesse conto di loro come persone che vivevano le proprie vite. La sua comprensione delle altre persone migliora alla fine dell'episodio 2 e nell'episodio 3, quindi aspettalo!".
"Penso che man mano che il suo livello di comprensione aumenterà, compirà meno azioni criminali e altre cose che feriscono i sentimenti degli altri. Tuttavia, la sua natura di pervertito non cambierà, quindi se sei una di quelle persone che pensano che essere un pervertito sia negativo, spero non ti arrabbierai troppo!".
In altri tweet, l'autore ha anche parlato della necessità di ritrarre la vita precedente di Rudeus nel modo più "oscuro" possibile: "Uno dei concetti di Mushoku Tensei è quello per cui quando ci si reincarna in un altro mondo, si dovranno affrontare molti dilemmi simili al mondo precedente, in particolare per quanto riguarda i rapporti umani, quindi alle persone che pensano, "Rudeus ricomincerà una nuova vita quando si reincarnerà, giusto?" rispondo sperando che continueranno a guardare l'anime".
L'anime ha debuttato su Tokyo MX, KBS Kyoto e BS11 il 10 gennaio. Il primo volume della light novel è stato pubblicato da Kadokawa nel 2014, e un adattamento manga ha debuttato sulle pagine della rivista Comic Flapper lo stesso anno. A ottobre 2018, sia la novel che il manga hanno raggiunto le 2.2 milioni di copie stampate complessivamente.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Veramente una polemica inutile, è come chiedersi come mai il portagonista di Kami Tachi continui ad amare gli animali
Ma sta gente se leggesse il manga di City Hunter chiederebbe l'arresto di Hojo?
Come de fosse l'unico che pensa al sesso in quel mondo, tra i genitori che ci danno dentro come conigli e Roxy che si diverte con la mano.
Da ciò che ho letto, non sono neanche gli unici a pensarci XD
Probabile...
sarebbe stato interessante invece un articolo che approfondiva questi traumi continui del protagonista, quasi da film horror. Sono solo due puntate e non ho letto la novel, ma da quel che ho visto il protagonista non è il solito coglione nulla facente, perciò non capisco proprio perchè sbattersi fino a questo punto. Nessuno però si è lamentato di quel ritardato di zenitsu che quasi molestava la sorella di tanjiro senza essere posto sotto luce negativa
In effetti XD
"la perversione scende al 20% e la serietà sale all'80%"... non ho capito, un pervertito non può essere serio? XD
Ho riso pure troppo 😂😂😂
Sempre stati bigotti e oscurantisti.
Ma godersi un bell'anime tranquillamente no? LoL
Un tempo personaggi come il maestro Muten di Dragon Ball o Happosai di Ranma 1/2 erano frequentissimi, non solo per il fanservice ma per le gag comiche. Oggi si tende ad apprezzare un fanservice meno becero, anche se non per forza meno esplicito.
E certe gag le vedo relegate sempre più in prodotti specifici, mentre in quelli mainstream più che il personaggio perverso si prediligono "inquadrature tattiche" che possono anche sfuggire ad un occhio meno attento.
Insomma per farla meno complicata credo sia il caso di un personaggio "vecchio stampo" introdotto in un'opera moderna e diretta ad un pubblico mainstream in una società dove ormai il Muten di turno, o l'Happosai, sono ormai datati... e incontra degli spettatori ormai non più abituati a questo tipo di gag
L'autore comunque non avrebbe mai dovuto giustificare la scelta su come creare un suo personaggio, ma davvero siamo arrivato a tal punto? Imbarazzante.
Sono comunque contento per la risposta che ha dato, ovvero che il personaggio di Rudy rimanga un dannato otaku pervertito, a sfondo per'altro comico grottesco, e per tutta l'opera, del resto se si snatura la natura cinica e non politicamente corretta del personaggio si snatura l'intera opera cui ruota attorno.
Non sarebbe più un isekai originale che ha generato migliaia di fans in tutto il mondo ma il solito random isekai con il solito protagonista coglione che scappa appena viene preso per mano da una donna, il buon samaritano di turno dal cuore d'oro.
Tanto di cappello per l'autore per aver creato un personaggio differente dallo status quo (stesso dicasi per l'autore di Kaiyari, altro anti eroe cinico e senza freni).
aspettiamo solo la gente che si lamenta di Redo of Healer,che al confronto Rudeus e Naofumi,sono due santi
Ho pensato la stessa cosa. E Redo of Healer lo trasmettono pure Uncesored.
Ricordo quella parte, da li si capiscono anche molte delle sue azioni future, infatti gli haters di solito sono persone di scarso livello culturale che conoscono poco e nulla dell'opera originale e si basano su qualche scena dell'anime.
Purtroppo alcuni artisti e mangaka tendono a dare troppa enfasi e a farsi condizionare da questi commenti idioti sui social anzichè ignorarli, questo è deleterio. Stimo moltissimo alcuni autori che hanno lasciato quel cesso di twitter e sono passati a Mastodon o Pixiv.
Kaiyari (o Redo of Healer) ha scatenato qualche polemica da parte della solita frangia di trolls, ma molto meno, probabilmente perchè gli episodi vanno in onda legalmente censurati, mentre se vuoi vederti la versione integrale devi per forza andare sui rip e fansub, il che conferma la mia ipotesi che tali nullafacenti sono un branco di ignoranti che di anime sanno poco e nulla.
Ľunica è ignorarli (e ascoltare solo quelli che fanno VERE critiche costruttive, per aiutare e non denigrare ľautore)
A me va bene che ci siano prodotti di qualcunque tipo, senza pregiudizi di moralità, anche se dovesse andare contro tutto quello che c'è nel mondo reale, l'importante è che siano correttamente pubblicizzati e indicati per il giusto pubblico.
su questo non sono d'accordo, è lecito mostrare ribrezzo per un personaggio becero se viene messo in una luce positiva (non è il caso di mushoku però), semplicemente perchè manda un messaggio sbagliato,
e chi lo riceve questo messaggio?
persone reali. Persone reali che, siamo onesti, potrebbero essere influenzate da esso (proprio come la moda del "kawaii desu" e simili)
che tu sia d'accordo o meno, questo è un fatto soggettivo, ma giustificare tutto con un "è un disegno, è finto, non esiste" è un pò piatta e gracilina come scusa
Per fortuna non ho mai usato questa scusa, ne l'ho mai scritto.
Trovo però molto poco attuabile il giustificare tutto con: le persone potrebbero essere influenzate. Senza prove e senza fatti. Non è nemmeno detto che l'influenza sia direttamente correlata a ciò che viene rappresentato, quando non sappiamo ogni persona come reagisce a quello che vede, magari gli mostri qualcosa di kawai e ti fa una strage. Un po' come le scorse generazioni dovevano essere influenzate negativamente dal rock, da d&d e dagli anime. Non sappiamo che conseguenza abbia buona parte di quello di cui entriamo in contatto e non so chi debba decidere cosa è giusto che influenzi e cosa no. Mi pare che siamo in un territorio molto vago e vedo molto il rischio di una chiusura mentale indotta da solo ciò che è permesso da qualcuno che non ha la capacità di decidere per tutti.
La mia premessa era semplice: il personaggio può non piacere, può essere odiato, l'opinione dell'osservatore la lascio a lui e lui soltanto. Anche perché chi decide cosa è accettabile o meno? Non si ha tutti la stessa opinione, né ha senso uniformarla. Ma non ha senso censurarlo o demonizzarlo secondo la tua morale perché stai raccontando la sua storia in un mondo con regole diverse che forse non possiamo sempre giudicare allo stesso modo. Il mio punto è che un'opera deve poter esistere a prescindere dal giudizio che se ne esprime, poi al massimo non viene gradita o consumata. Anche perché vediamo benissimo che tante volte i giudizi sono di pancia e senza aver approfondito, quando magari si può trarre qualcosa da questa fruizione perché alla fine da una storia e da dei personaggi conta anche cosa scopriamo di noi e i ragionamenti che facciamo. Una volta che rendi chiaro il contenuto a chi ne fruisce e che chiaramente ne limiti la visione il base al tipo se è necessario, non vedo altri problemi.
Ad esempio Mushoko non capisco assolutamente che problemi possa avere, né la polemica della notizia.
Redo of the healer personalmente mi disturba un po' e non è che capisca il personaggio, però sono anche interessato a dove vuole andare a parare e non mi sento nemmeno di giudicare completamente un personaggio di cui non posso capire il vissuto. Visto che già giudichiamo tanto e troppo nella vita reale, forse lasciare un po' più di sospensione nel reame del fantastisco, dove puoi esplorare più variabili e dove, oggettivamente, non vengono coinvolte persone reali (e no, offerndersi non vale), non è poi così sbagliato. Questo intendo. Se poi lo vuoi banalizzare e considerarla una scusa, mi spiace, ma non è quello che ho detto e non è corretto affermarlo, ma spero di averlo spiegato più chiaramente ora.
Ehm, è proprio la scusa che usano, ovvero la mera ipotesi che un disegno può essere emulato nella vita reale, per censurare a comodato d'uso.
Difatto usando questa logica qualsiasi opera di fantasia può essere censurata perchè offende qualcuno o qualcosa basandosi solo su un'ipotesi e sulla morale di qualcuno.
L'arte è soggettiva, pertanto se vieni a compromessi si finirà sempre che qualcuno rimane offeso al punto che non si riuscirà a produrre più nulla.
A mio avviso invece vale una semplice regola, se non ti piace qualcosa e quel qualcosa non urta fisicamente la tua esistenza, allora passi oltre e lasci in pace chi se la vuole vedere.
ovviamente in quel senso sì, io parlo di come si utilizza esclusivamente la scusa del disegno, nel caso di mushoku si può anche dire che il protagonista è un uomo adulto ed è consapevole di quello che fa e tutto il resto, poi la censura è sempre sbagliata, ma lamentarsi di un messaggio sbagliato che potrebbe mettere a disagio chi lo riceve non lo vedo tanto come malvagio
ovviamente tutto deve essere letto con un senso di critica
"personaggio x non mi piace come viene rappresentato in modo y perchè manda un messaggio fraintendibile"
se si parla in questo modo allora la cosa cambia, perchè ci si riferisce ad una rappresentazione sbagliata o falsa di qualcuno/qualcosa ma non cancellandola (come succede su twitter), ma analizzandola nel dettaglio e capire cosa non và e cosa invece sì. Ovviamente il ban su un cartone animato non sistema le cose perchè se una vuole guardarsi un prodotto, in un modo lo guarderà, perciò si preferisce sempre una critica costruttiva che fa da avvertimento all'opera, perchè la terra non è popolata solo da bambini
Per una volta che un protagonista di un Isekai viene ritratto come spazzatura umana nella vita passata e rimane tale dentro anche dopo esser diventato un chibi bishounen dopo essersi reincarnato, invece che il solito perfetto santarello...
E poi già alla fine del primo episodio Rudeus ha manifestato apertamente l'intenzione di voler fare le cose per bene questa volta, di voler cambiare perché gli è stata data un'altra chance (presumo si riferisca a quel momento il commento dell'autore sul "pervertito 20% e serio 80%"?), ma no, i bimbiminkia di Twitter non sanno neanche aspettare l'evidente cambiamento lento ma costante che sicuramente ci sarà.
Il reame del fantastico permette di esplorare cose che nel reale, fortunatamente, non è auspicabile e non sappiamo cosa ne traemo, ma impedire di sperimentare e proporre alternative con un comportamento censorio penso che abbia oggettivamente un effetto più deleterio dei contenuti stessi.
A molti piace lo status quo e il protagonista idiota, gentile e sottomesso, non accettano che qualcosa fuori dagli schemi, un anti eroe, un non politicamento corretto, un personaggio moralmente discutibile nel quale non ti identificheresti, vorrebbero che tutto fosse omologato a loro uso e consumo.
Se cavi la personalità dei personaggi controversi rovini tutto e rimane il solito isekai uguale al restante 95% della massa mediocre, se fosse stato il caso probabilmente l'anime non sarebbe nemmeno mai stato creato.
https://www.youtube.com/watch?v=kBlY21KrUfw
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