Il provveditorato agli studi della città di Funabashi, nella prefettura di Chiba, ha annunciato il suo richiamo disciplinare verso dei lavoratori usciti dall'ufficio con due minuti di anticipo. Gli impiegati hanno detto di aver lasciato prima il lavoro per poter prendere il bus per tornare a casa.
L'ente ha rilevato 316 casi di uscite anticipate da maggio 2019 a gennaio 2021, che coinvolgono sette membri del personale. L'organizzatrice di queste iniziative è una donna di 59 anni, responsabile della gestione delle presenze, che lavorava come consulente nel reparto per la didattica a formazione continua. La donna è stata dunque sanzionata per aver modificato gli orari delle presenze dei lavoratori: ha registrato gli orari di uscita alle 17:15, anche se lei e altro personale erano in partenza alle 17:13 al fine di prendere l'autobus delle 17:17. Fra gli altri trasgressori abituali è presente un direttore di 27 anni, una donna sui 60 anni e altri quattro membri del personale, i quali sono stati tutti soggetti a severi ammonimenti per l'uscita anticipata.
La donna è stata punita con una riduzione del salario di un decimo per tre mesi. Questa riduzione dello stipendio dovrebbe rimborsare il provveditorato di circa 137.000 yen (circa 1.000 euro) per coprire le uscite anticipate non dichiarate. L'ente ha risposto così in merito alla vicenda: "Se avessero perso l'autobus alle 17:17, l'autobus successivo sarebbe arrivato solamente 30 minuti dopo, alle 17:47."
I Giapponesi hanno espresso la loro vicinanza nei confronti dei lavoratori:
“Quante compagnie pagano correttamente per ogni minuto lavorativo? Se questo fosse il caso, allora lo staff dovrebbe essere pagato per aver lavorato quel minuto in più."
“Ancora usano i badge? Vecchio sistema.”
“Sarebbe bello se, dopo aver studiato gli orari del bus, fissassero un orario flessibile per i lavoratori facendoli entrare un po' prima."
“Non sarebbe bello se si potessero cambiare gli orari dell'autobus?”
“I dipendenti pubblici non riescono avere orari flessibili, dovrebbero parlare con i sindacati per cambiare le ore di lavoro."
“Le persone arrivano già in anticipo di cinque minuti rispetto al loro orario di lavoro, quindi non dovrebbe essere un problema per loro uscire due minuti prima.”
In Giappone vi è uno stereotipo: se non arrivi dieci minuti prima ad un appuntamento, vuol dire che sei in ritardo. Per questo i dipendenti tendono ad arrivare dieci minuti prima sul posto di lavoro. Ma ciò non significa che si può uscire prima: gli straordinari, infatti, sono spesso non retribuiti. Questi lavoratori rischiano di ritrovarsi per 20 minuti al giorno a lavorare senza essere pagati, a meno che la compagnia di autobus decida di cambiare il suo orario.
Fonte Consultata:
SoraNews24
L'ente ha rilevato 316 casi di uscite anticipate da maggio 2019 a gennaio 2021, che coinvolgono sette membri del personale. L'organizzatrice di queste iniziative è una donna di 59 anni, responsabile della gestione delle presenze, che lavorava come consulente nel reparto per la didattica a formazione continua. La donna è stata dunque sanzionata per aver modificato gli orari delle presenze dei lavoratori: ha registrato gli orari di uscita alle 17:15, anche se lei e altro personale erano in partenza alle 17:13 al fine di prendere l'autobus delle 17:17. Fra gli altri trasgressori abituali è presente un direttore di 27 anni, una donna sui 60 anni e altri quattro membri del personale, i quali sono stati tutti soggetti a severi ammonimenti per l'uscita anticipata.
La donna è stata punita con una riduzione del salario di un decimo per tre mesi. Questa riduzione dello stipendio dovrebbe rimborsare il provveditorato di circa 137.000 yen (circa 1.000 euro) per coprire le uscite anticipate non dichiarate. L'ente ha risposto così in merito alla vicenda: "Se avessero perso l'autobus alle 17:17, l'autobus successivo sarebbe arrivato solamente 30 minuti dopo, alle 17:47."
I Giapponesi hanno espresso la loro vicinanza nei confronti dei lavoratori:
“Quante compagnie pagano correttamente per ogni minuto lavorativo? Se questo fosse il caso, allora lo staff dovrebbe essere pagato per aver lavorato quel minuto in più."
“Ancora usano i badge? Vecchio sistema.”
“Sarebbe bello se, dopo aver studiato gli orari del bus, fissassero un orario flessibile per i lavoratori facendoli entrare un po' prima."
“Non sarebbe bello se si potessero cambiare gli orari dell'autobus?”
“I dipendenti pubblici non riescono avere orari flessibili, dovrebbero parlare con i sindacati per cambiare le ore di lavoro."
“Le persone arrivano già in anticipo di cinque minuti rispetto al loro orario di lavoro, quindi non dovrebbe essere un problema per loro uscire due minuti prima.”
In Giappone vi è uno stereotipo: se non arrivi dieci minuti prima ad un appuntamento, vuol dire che sei in ritardo. Per questo i dipendenti tendono ad arrivare dieci minuti prima sul posto di lavoro. Ma ciò non significa che si può uscire prima: gli straordinari, infatti, sono spesso non retribuiti. Questi lavoratori rischiano di ritrovarsi per 20 minuti al giorno a lavorare senza essere pagati, a meno che la compagnia di autobus decida di cambiare il suo orario.
Fonte Consultata:
SoraNews24
Hanno cercato di frodare il datore di lavoro anche se solo per due minuti lavorativi. Poi se il datore di lavoro è un infame e non ti da un orario flessibile è un altro conto... Anche io se uscissi dal lavoro 10 minuti non troverei tutto il traffico serale, ma ci si adatta. Ma dove lo trovi un lavoro con orari flessibili se non sei autonomo????
Ma vedo che non piace (ai datori di lavoro intendo).
Cioè ti lamenti se ti hanno licenziato perché dichiaravi il falso?
Questi son pazzi, per 2 minuti... bastava che, se proprio volevano essere fiscali, gli chiedevano di fermarsi un pochino di più un giorno al mese o di entrare 2 minuti prima.
Tra l'altro un minimo di flessibilità in entrata e in uscita dovrebbe essere lo standard.
Anche a voler vedere il peggiore dei casi (se l'hanno fatto senza dirlo a nessuno) bastava mettersi d'accordo parlandone come persone civili.
PS. Io ho cambiato lavoro anche per questa ragione. La flessibilità che ho attualmente mi da molta più liberta. Prima dovevo arrivare alle 9 in punto e se arrivavo alle 9:06 dovevo poi uscire come se fossi entrato alle 9:15 (cioè l'azienda si fregava 9 minuti).
Ora posso entrare tra le 8 e le 9:30 ed esco di conseguenza, molto meno stress e molto più semplice sia per me sia per l'azienda.
Aggiungo, quante aziende pagano 2 minuti di straordinari? nessuna.
Chissà se quelli della segreteria dell'UNICZ abitassero in Giappone, forse arriverebbero massimo a 100 euro di stipendio al mese dato che lavorano un'oretta massimo al giorno e in quell'ora fanno più danni che altro
Non c'era la timbratrice e arrivavo prima al mattino
Riduzione del 10% dello stipendio per 3 mesi...immagino che i signori imprenditori erano così attenti anche quando si trattava di pagare i minuti in più lavorati ad inizio turno, come hanno fatto notare giustamente gli utenti giapponesi. Ah giusto, gli imprenditori pretendono che lo straordinario non venga retribuito per dimostrare attaccamento alla propria azienda.
Si poteva risolvere il tutto mettendosi d'accordo con il personale considerando che non credo che siano i 120 secondi in meno a fare la differenza.
"Questa riduzione dello stipendio dovrebbe rimborsare il provveditorato di circa 137.000 yen (circa 1.000 euro) per coprire le uscite anticipate non dichiarate"
Tutto qua, si riprendono solo i soldi versati in eccedenza, nulla di così drammatico.
Non è che l'azienda ti frega 9 minuti...
Già è un miracolo che andavano a quarti d'ora.
E' normale prassi presentarsi prima a lavoro e finire di lavorare al suono della sirena.
Se uno arriva dopo o smonta prima della sirena è anormale.
Pivelli. In Italia non si presentano proprio, facendo timbrare il cartellino a qualcun altro.
Certo che hanno una buona paga se 10 ore di lavoro son mille euro xD
L'ultima frase non c'entra nulla con quello che ho scritto, si parla di flessibilità oraria ed è comunissima in molte aziende. In pratica c'è un range orario in cui si può entrare e un range orario in cui si può uscire. L'orario fatto dal singolo lavoratore è sempre lo stesso semplicemente non ci si stressa con il dover arrivare al minuto e se capita un imprevisto non serve recuperare mezz'ore o quarti d'ora (dopotutto se la timbratrice segna 9:06 sarebbe corretto uscire alle 18:06, non alle 18:15).
Non c'è nulla di anormale in un'azienda che da la possibilità di entrare in un range orario e uscire di conseguenza.
Non c'è nulla di anormale nel voler sfruttare questa possibilità.
Io comunque mi trovo molto meglio ora che posso scegliere di entrare alle 8 e uscire alle 17 (avendo quindi un'ora in più al pomeriggio)... ma anche poter decidere di entrare alle 8:30 e uscire di conseguenza alle 17:30 (ma anche alle 8:24 e uscire alle 17:24) è comodo per quando al mattino voglio prendermela più comoda. Com'è altrettanto comodo poter fare la pausa pranzo tra le 12:30 e le 14 (un'ora ma distribuita come si vuole).
Ovviamente non posso entrare alle 11 senza prendere un permesso ma quello è un caso estremo mentre la flessibilità gestisce la prima e l'ultima ora.
Detto questo la realtà è che se lavorassi semplicemente per obbiettivi (sempre realistici come ora) potrei andare a casa anche prima, sono abbastanza bravo a programmare e spesso finisco tranquillamente prima della data di consegna (chiaramente nessuno dice se ha finito prima, facendolo ti ritrovi più lavoro assegnato di quanto ne puoi gestire al posto di un po' di meritato riposo per aver finito prima).
Lo spiego su ma non è proprio così.
Almeno non nel mio settore. Non si tratta di spostare l'orario all'infinito in avanti ma se arrivassi qualche minuto prima non verrebbe conteggiato quindi non mi pare così logico che qualche minuto dopo venga scalato il quarto d'ora o la mezz'ora.
Poi sono abituato molto meglio. Ora ovviamente ho una flessibilità di un'ora e mezza che è tanto ma prima di stare in quell'azienda e prima ancora nella precedente la flessibilità di mezz'ora era lo standard (poi c'erano altri problemi ma da quel punto di vista la peggiore è stata la mia ultima azienda).
io credevo che li avrebbero messi in sala mensa in ginocchio sui ceci!
Vabbè ma cazz* due minuti...
Hai un problema? Ne parli e non fai il ladro e falsifichi le cose. La fiducia è tutto in un'azienda come lo è nella vita.
Poi magari sono stati anche troppo "onesti" e hanno staccato solo 2 minuti prima, ma potevano pure approfittarsene e staccare pure un'ora prima eh
ben detto, tieni conto che li c'è stata gente che è stata licenziata per non aver saltato "uno" straordinario!
oppure come quel impiegato della "SONY" , Che è morto di troppo lavoro, è l'azienda ebbe la faccia tosta di dire che non aveva fatto straordinari!
poi risultati essere 80 ore extra al mese!
Poi, ripeto, l'azienda potrebbe attivare una certa flessibilità e sicuramente le aziende giapponesi non sono anime candide, visto che non sono altrettanto inflessibili sugli straordinari che non pagano, ma è a discrezione sua e rimane il fatto che quei dipendenti hanno comunque avuto un comportamento scorretto.
Non penserete mica che un'azienda italiana lascerebbe correre una cosa del genere.
Dal momento che si agisce facendo i furbi si passa direttamente dalla parte del torto,
e nei panni del datore di lavoro anche io non avrei avuto pietà.
Comprometti il rapporto di fiducia. Quando vado a lavorare ci metto sempre il giusto impegno e la giusta serietà perchè è quello che vorrei facessero tutti in ogni ambito.
Vedere uno che perde tempo o si ferma 20 volte a fumare o usa il telefono lo prenderei direttamente a pedate. Arrivare 5-10 minuti prima in postazione dovrebbe essere normale, come lasciare tutto in ordine e pulito quando si esce. Per quello quando si parla di 5-6 minuti mi viene da ridere.
Ho conosciuto gente che spaccava il secondo in uscita e altra che si faceva timbrare il badge dall'amico.
Sono abbastanza sicuro che ovunque siano finiti continuano a fare quello facevano prima, malamente e in maniera bonaria. Nel lavoro ci vuole rispetto e non si tratta di quello che devi dare imprescindibile verso il tuo capo, ma è quello che ti porta ad essere una persona su cui fare affidamento e su cui si possa contare,
una persona che i 5 minuti li può tranquillamente chiedere quando per forza maggiore gli servono.
Se poi il tuo interlocutore (il capo) non capisce, è più onesto salutarlo o mandarlo a fanculo. Probabilmente è lui in quel caso il problema.
@azafuserock
Sulla strisciata del badge io ho visto un datore di lavoro perdonare il ragazzo. Poi alla fine se ne andato per altro..
Tra l'altro si parla di Giappone e di un'azienda che ha richiamato dei dipendenti per aver lavorato 2 minuti in meno, quindi ci scommetto che il responsabile di questi dipendenti sarà di quelli che non accetta nemmeno un secondo di ritardo.
Comunque per come sono fatto io, dopo un numero simile, non arriverei in azienda nemmeno 1 minuti di anticipo e lavorerei con moooooolta calma. Ovviamente gli straordinari nemmeno per sogno.
Dai per scontato che il loro capo fosse una persona comprensiva e che ci si possa parlare.
Non capisco poi cosa voglia dire " arrivare 5/10 minuti prima dovrebbe essere normale". No che non lo è, soprattutto se non mi vengono pagati quei minuti. O se vuoi che arrivi prima allora devi essere flessibile e farmi uscire 5/10 minuti. Perchè dovrebbe essere considerato arrivare prima ma non poter uscire prima per prendere l'autobus?
Bisogna anche vedere se lo stesso trattamento è usato per i minuti in più lavorati. Se un giorno si sono fermato fino ai 16 gli veniva contato?
Se per quello non ti vengono nemmeno detratti dal minuto che perdi alle macchinette del caffè o al cesso durante la giornata, no?
quello che avevo detto infatti
Se non ne si abusa la pausa caffè è ottima per riprendersi un attimo e riuscire a lavorare bene.
Ma d'altra parte se ragioni così vuol dire che per te non è importante l'efficienza del dipendente, solo le ore che passa in azienda.
Una volta mi hanno obbligato a fare un programma che calcolava le tempistiche di pausa e cesso che comunicava automaticamente al manager i nominativi dei lavoratori più "pigri" per il licenziamento.
Quando mi hanno spiegato cosa volevano ci son rimasto di merda...
Detto onestamente penso che il buon senso dovrebbe evitare queste idiozie.
Sicuro è importante l'efficienza del dipendente, ma è anche importante rispettare gli orari di lavoro.
Niente di nuovo, sembra che lo facciano in Amazon già da tempo
Era proprio di un'azienda che lavorava per amazon, robe da pazzi.
Ah sì? Fantastico...
Io una volta ho lavorato per un'azienda che, in tutta la mattinata, concedeva 7 minuti di pausa ai dipendenti. Stessa cosa al pomeriggio. Per andare dall'area lavoro ai bagni, camminando spediti, ci mettevi 3 minuti ad andare e 3 a tornare, un minuto per espletare i bisogni, mangiare qualcosa o fumare una sigaretta (e potevi scegliere una di queste tre cose). Se ritardavi di qualche secondo, subito avevi addosso il responsabile.
Quindi non mi stupisco di una richiesta del genere... è il sogno bagnato di tanti capetti affamati di potere. Motivo per cui tanta gente che poteva stare in smartworking appena sollevate un attimo le restrizioni sono stati costretti a tornare in ufficio perché a casa il responsabile non sentiva sufficientente controllo
Mi pare più che ragionevole. A meno di lavori in cui devi garantire copertura (supporto, chiamate, ect.), se c'è trasparenza nelle presenze ci si può organizzare secondo le esigenze di tutti e magari lavorare meglio.
Evidentemente si, o almeno così pare (ma potrebbe essere stato un caso eccezionale). Se cerchi su internet ci metti due minuti a scoprire che in realtà in Giappone si lavora meno ore che in Italia, il problema è che le notizi che vengono riportate qui sono parziali/distorte/di parte
https://www.tpi.it/esteri/classifica-ore-lavoro-ocse-20180705140854/
Chi in questi commenti continua a dire "bastava parlarne col responsabile" non hanno presente questi soggetti.
Per il resto: se l'azienda mi impedisse di tornare a casa mezz'ora prima per 2 minuti di lavoro sinceramente cercherei lavoro da un' altra parte senza pensarci due volte e me ne fregherei altamente della cosa. I 2 minuti li recupero facendo una pausa pranzo più corta o entrando prima al massimo.
Ma nei posti di lavoro normali infatti ho visto lavorare così: se entri prima puoi uscire prima e se entri dopo recuperi con la pausa pranzo o uscendo dopo.
Non tutte le aziende possono applicare la flessibilità di orario o di entrata/uscita.
Non dipende da qualche Divinità, semplicemente dipende da cosa fa l'azienda.
Non tutte le aziende hanno il custode o il portinaio o il tipo che apre prima la mattina.
Come ci può essere l'azienda che "smonta" e chiude la sera alle 17:30 tassativamente.
Anche i turnisti non fanno l'orario che vogliono, sono vincolati al turno. (Chiaro che avvisato e permesso
si può anche saltuariamente chiedere favori ai colleghi e anticipare orari/scambiare)
Come ti dicevano è sempre buona norma comunque avvisare il responsabile.
Ricordo chiaramente che un quesito di una domanda di Concorso in Ente Pubblico chiedeva il comportamento in caso di un problema di ritardo alla mattina (incidente/guasto macchina). La risposta non era che telefonavi per dire che arrivavi in ritardo per un problema, ma avvisavi chiedendo il permesso al responsabile per arrivare/entrare in ritardo a causa di un problema.
(è un pro-forma, un segno anche di rispetto)
Se il responsabile è una persona misera con cui è impossibile parlare cambi posto e basta.
Alla fine è la stessa cosa dei colleghi. Se non ti trovi bene saluti.
Se non ricordo male quando consegni la lettera ti viene anche chiesto il motivo, puoi sempre fargliela pagare. Se non sei tu è il tipo che scrive la stessa cosa dopo di te.
Ti darei ragione se il discordo fosse di a5/10 minuti, ma qui parliamo di 2 minuti di orologio.
A meno di casi particolari 2 uscire 2 minuti prima non cambia nulla all'azienda.
Per la questione "permesso per arrivare in ritardo" la trovo comunque ridicola. E' giustissimo avvisare, ma se mi si è rotta la macchina cosa può fare il responsabile? Vietarmi di arrivare in ritardo?
Come ho detto io nel mio primo commento questo fatto dei 2 minuti non capisco da dove derivi.
Hanno le prove di tutte le uscite in anticipo o hanno notato le uscite anticipate per qualche giorno e supposto tutte le altre fossero uguali?
dall'articolo sembra che proprio che avessero un cartellino, quindi sì. Si trattava letteralmente di uscire 120 secondi prima per per prendere l'autobus.
Quell'azienda avrebbe dovuto fornire pannoloni gratis ai dipendenti... ^__^
In quel magico posto c'era anche una enorme pressione psicologica per arrivare 10 minuti prima del tuo orario, per fare bella figura (e non dico 10 minuti passati a chiacchiera coi colleghi, ma 10 minuti in cui lavoravi) e quando staccavi dovevi trattenerti altri 10 minuti perché era 'brutto' andarsene alle 18:00. In totale 20 minuti di straordinari giornaliero, quasi due ore ogni settimana, NON PAGATI, per dimostrare che 'ci tenevi all'azienda'.
La cosa funzionava su tutti, contratti indeterminati e precari, perché era proprio il clima fra li stessi dipendenti (spronati dalla direzione) ad essere tossico - era una delle poche aziende che offriva contratti indeterminati (con il contagocce), e quindi la competizione era feroce, e un ritardo di 2 minuti poteva essere una ghiotta occasione per chiunque di fare la spia e infilarci un proprio parente.
Io ho retto fino a fine contratto e poi ho trovato altro, ma c'è gente che in quel regime ci stà fino alla pensione - persone di mezza età terrorizzate all'idea di farsi trovare senza nulla da fare perché avevano finito il lavoro, perché chiunque poteva fare la spia e in due secondi ti piombava addosso il caposezione a urlarti addosso davanti a tutti.
Quindi si, critichiamo il Giappone, ma guardiamoci anche in casa.
L'unica cosa che quell'azienda forniva ai dipendenti era un esaurimento nervoso.
C' scirtto che la responsabile falsificava le uscite ebasta
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