One Piece sta per ricevere un adattamento live-action da parte di Netflix e per l’occasione Viviane ha condotto in Giappone uno speciale sondaggio. Mille Giapponesi tra i diciotto e i sessant’anni, tra il 28 aprile e il 3 maggio, hanno votato “quale anime o manga avrebbero voluto vedere in un adattamento live-action Hollywoodiano”.
I partecipanti al sondaggio erano tutti utenti di servizi come Netflix e Amazon Prime Video, quindi abituati ai prodotti televisivi occidentali. Il popolare sito Anime! Anime! ha rilasciato i risultati, che ci mostrano numerosi titoli citati a pari merito. Le serie sono veramente molte e tra gli ultimi classificati abbiamo:
22) Dr. Stone (4 voti)
22) Nausicaä della Valle del Vento (4 voti)
22) Arslan Senki (4 voti)
22) Sailor Moon (4 voti)
22) Fullmetal Alchemist (4 voti)
19) Il Principe del Tennis (5 voti)
19) Kingdom (5 voti)
19) Ken il Guerriero (5 voti)
17) Lupin III (6 voti)
17) Crayon Shin-chan (6 voti)
16) Dragon Ball (7 voti)
13) Neon Genesis Evangelion (8 voti)
13) Bleach (8 voti)
13) One Punch Man (8 voti)
11) Haikyuu!! (10 voti)
11) The Promised Neverland (10 voti)
Nella Top 10 troviamo invece:
Al terzo posto si posiziona quindi L’Attacco dei Giganti e la motivazione di alcuni utenti sembrerebbe essere legata all’ambientazione e ai personaggi della serie, “i quali non hanno aspetto o nomi Giapponesi e quindi starebbero bene interpretati da degli attori di Hollywood”.
La seconda posizione è presa da Demon Slayer, infatti gli utenti “sono incuriositi da come una serie così famosa possa essere resa in una produzione americana, purché venga usato il giusto budget, cast e tutta la tecnologia che Hollywood dispone”.
Esattamente! Il 45,6% degli utenti ha affermato di non voler nessuna serie adattata in un live-action, “perché ciò rovinerebbe la magia dell’animazione e perché certe serie non potrebbero essere ben adattate, mantenendo lo stesso stile ed impatto del prodotto originale”. C’è chi preferisce gli anime e manga per rimanere distaccati dal mondo reale e poter sognare e chi più razionalmente pensa a come alcuni generi sarebbero impossibili da adattare in un prodotto live-action.
Fonti Consultate:
Somoskudusai.
Anime! Anime!
I partecipanti al sondaggio erano tutti utenti di servizi come Netflix e Amazon Prime Video, quindi abituati ai prodotti televisivi occidentali. Il popolare sito Anime! Anime! ha rilasciato i risultati, che ci mostrano numerosi titoli citati a pari merito. Le serie sono veramente molte e tra gli ultimi classificati abbiamo:
22) Dr. Stone (4 voti)
22) Nausicaä della Valle del Vento (4 voti)
22) Arslan Senki (4 voti)
22) Sailor Moon (4 voti)
22) Fullmetal Alchemist (4 voti)
19) Il Principe del Tennis (5 voti)
19) Kingdom (5 voti)
19) Ken il Guerriero (5 voti)
17) Lupin III (6 voti)
17) Crayon Shin-chan (6 voti)
16) Dragon Ball (7 voti)
13) Neon Genesis Evangelion (8 voti)
13) Bleach (8 voti)
13) One Punch Man (8 voti)
11) Haikyuu!! (10 voti)
11) The Promised Neverland (10 voti)
Nella Top 10 troviamo invece:
10) Hunter x Hunter (14 voti)
7) My Hero Academia (15 voti)
7) Le Bizzarre Avventure di JoJo (15 voti)
7) Slam Dunk (15 voti)
6) Detective Conan (18 voti)
5) Naruto (24 voti)
4) Jujutsu Kaisen (34 voti)
3) L’Attacco dei Giganti (48 voti)
Al terzo posto si posiziona quindi L’Attacco dei Giganti e la motivazione di alcuni utenti sembrerebbe essere legata all’ambientazione e ai personaggi della serie, “i quali non hanno aspetto o nomi Giapponesi e quindi starebbero bene interpretati da degli attori di Hollywood”.
2) Demon Slayer (60 voti)
La seconda posizione è presa da Demon Slayer, infatti gli utenti “sono incuriositi da come una serie così famosa possa essere resa in una produzione americana, purché venga usato il giusto budget, cast e tutta la tecnologia che Hollywood dispone”.
1) Nessuna (456 voti)
Esattamente! Il 45,6% degli utenti ha affermato di non voler nessuna serie adattata in un live-action, “perché ciò rovinerebbe la magia dell’animazione e perché certe serie non potrebbero essere ben adattate, mantenendo lo stesso stile ed impatto del prodotto originale”. C’è chi preferisce gli anime e manga per rimanere distaccati dal mondo reale e poter sognare e chi più razionalmente pensa a come alcuni generi sarebbero impossibili da adattare in un prodotto live-action.
Fonti Consultate:
Somoskudusai.
Anime! Anime!
Ho una percezione perfettamente contraria, ultimamente vedo quasi più tedeschi che giapponesi nelle opere giapponesi, ovviamente sono dei tedeschi fantastici, filtrati dagli occhi dei giapponesi, però questo sforzo di apertura e sincretismo culturale con il resto del mondo è innegabile, è uno degli aspetti che apprezzo di più delle produzioni giapponesi.
Se si pensa a Vinland Saga, Olympia Kiklos, Die Neue These (addirittura il titolo in tedesco!), Attack on Titans, tutti anime recenti, blasonati ed esterofili la cosa mi pare palese.
Si Disney.. parlo di te...
che a sua volta diventano giapponesi nei live action, come in full metal alchemist e in attack on titan
Infatti sto parlando per me, nella frase: "la maggior parte", avrei dovuto aggiungere: "di quelli che ho visto", ma per me era una cosa sottintesa, non sono il tipo da generalizzare.
Purtroppo ho il brutto vizio di dilungarmi troppo quando scrivo i commenti e per evitare di prendere tutta la pagina cerco di tagliare... ma visto che alla fine devo sempre spiegarmi, cercherò di lasciare i papiri evitando i riassunti sbrigativi.
Ho già risposto a questa domanda proprio con la citazione che hai preso.
Ma anche quelli ne fanno parte e questo non puoi negarlo.
Ora chi sta relativizzando?
Fortunatamente, non uso il "gusto americano" per "giudicare" qualsiasi opera di intrattenimento che mi presentano i vari media, poiché secondo la "teoria occidentale", l'oriente è difficile da capire e comprendere proprio per la diversità di cultura e viceversa.
Se iniziassimo a vedere le cose secondo la "mentalità italiana", invece, tutto ci sembrerebbe fuori dagli schemi e non ci piacerebbe a prescindere.
Ma visto che (fortunatamente) ognuno si noi ha il suo modo di vedere le cose, proprio al di fuori degli schemi imposti dal nostro paese di origine, possiamo goderci qualsiasi opera senza problemi di sorta.
È una questione di buona volontà, quando si fanno le cose tanto per farle, quelle stesse cose non escono come dovrebbero, quindi la volontà è uno degli aspetti fondamentali quando vuoi realizzare qualcosa, o sbaglio?
Dopo aver visto millemila film di tutte le nazionalità, noto quando una recitazione è "buona" o "cattiva", e il problema non sta nella nazionalità della recitazione, ma nell'interpretazione dall'attore.
Molti attori americani sono bravi a recitare in molti generi e nel doppiaggio, poiché riescono a calarsi nella parte come se il personaggio gli appartenesse, film o anime che sia; molti degli attori italiani questo non sanno farlo, ma allo stesso tempo sono bravi a recitare nelle commedie e nei teatri; anche gli attori giapponesi sono bravi a recitare, anche se non tutti, ma sono ottimi doppiatori.
Non è facile trovare un italiano che sappia doppiare un anime come farebbe un giapponese, però esistono, sta tutto nella volontà.
Tutto è complesso, è il bello della vita, se le cose fossero troppo semplici perderebbero quella scintilla che le rende interessanti e nessuno vorrebbe più averci a che fare.
"Assoluto" secondo il dizionario:
Non credo valga la stessa definizione per: né "nella maggior parte" né "sono quasi tutti così"; quindi stai cercando di far valere la tua opinione, cercando di sminuire la mia, dando la stessa spiegazione a espressioni diverse tra loro.
Purtroppo devo dirti un'ovvietà: la realtà è proprio questa.
Una cosa che è bella per te, per qualcun altro sarà brutta/decente e viceversa.
Ecco perché si cerca di non "generalizzare"; ma cercando di "spiegare" dove ho torto, hai tirato fuori la parte "dell'esperta" e siamo arrivate al punto in cui devo spiegare
il perché delle mie affermazioni, avendo la sensazione di essere stata presa di mira perché ho delle lacune sull'argomento che in questo caso è pure sbagliato, visto che si tratta di "live-action americani" e non "giapponesi", ma hai deciso autonomamente di "giustificare" il tuo commento prendendo parte dei miei e facendomi il sermone di come "non fare di tutta l'erba un fascio" come hai più volte ripetuto, ma qui hai proprio sbagliato dal principio. La prossima volta, cerca di leggere il contesto prima di prendere la palla al balzo.
Posso prendere questo pezzo del tuo commento e il titolo dell'articolo, per farti notare l'argomento trattato e su cosa si basano i commenti.
Qui non parliamo di live-action fatti dai "giapponesi", ma delle opere che loro vorrebbero adattate dagli americani, quindi evitiamo di sproloquiare senza verificare il tema di cui si sta discutendo.
Precisamente, sono perfettamente d'accordo, questo il mio invito infatti, e il senso dei miei post ad aprire un dibattito costruttivo.
Generalizzare nel dire o sottintendere "dai live action meglio star distanti" bene non fa a nessuno, e semmai fornisce solo il là a fomentare sempre i soliti pregiudizi sui live action giapponesi di altri utenti che possono venire a commentare più o meno a tema la notizia.
Nei commenti alla notizia, peraltro, si scende (giustamente) a divagare anche su quelli fatti dai giapponesi, oltre che quelli americani, direi che è solo lecito, visto il tema.
Curandone io la sezione per intero, ho tutto l'interesse di diffondere una cultura, e non il suo pregiudizio. Anche questo credo sia solo legittimo e no, credimi, esperta non mi proclamo, né lo farò mai. Mi reputo una persona che scopre ogni giorno cose nuove allargando sempre di più il cerchio. Curiosa, semmai, e sempre interessata al confronto e al dibattito, ma esperta proprio no.
Perfetto, di certo non dispiace avere un dialogo costruttivo sia su temi che conosco sia su qualcosa in cui sono meno informata.
L'importante è capire il punto di vista di chi scrive, poiché ognuno di noi ha il suo modo di vedere le cose e non sempre si allinea con quello di tutti gli altri.
Sappiamo tutti che quando diciamo "è meglio", nella realtà non seguiamo quasi mai i nostri stessi consigli, infatti la stessa espressione sta a indicare: "nel caso, ci potrebbe essere di meglio", ma scegliamo lo stesso di fare/guardare quella determinata cosa.
Una frase simile, la ripeto spesso quando mi capita un film dell'Asylum, all'inizio dico di no, per poi guardarlo lo stesso...e farmi due risate...ho un senso dell'umorismo tutto mio; trovo divertenti persino gli horror.
Anche se non lo proclami lo si deduce da come scrivi, questa è solo una mia supposizione.
Condivido, sarebbe sicuramente una bella impresa!
Decenti? Mediocri semmai...sono l'ombra di quello che avrebbero potuto essere, tutto in nome di una semplificazione di trama e personaggi per non specificati motivi. Filmetti così insipidi non meritano quasi attenzione.
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