Il 3 giugno approderà su Netflix il tanto atteso Sailor Moon Eternal, film che copre il quarto arco del manga di Naoko Takeuchi "Dead Moon Circus".Il film rappresenta il continuo della serie Sailor Moon Crystal iniziata nel 2014.
Il riadattamento dell'anime storico ha da subito diviso il fandom in 2: da un lato quelli felici di vedere finalmente una rappresentazione più fedele del manga, dall'altro i nostalgici che non hanno accolto a braccia aperte "quel qualcosa" che rovinava i loro ricordi d'infanzia.
Un malcontento generalizzato e rumoroso, si può dire, che si è fatto sentire quando in Italia è stato annunciato il doppiaggio. A differenza del Giappone che ha richiamato la storica doppiatrice di Usagi, in Italia si è scelto un cast del tutto nuovo, sia perché si tratta di un progetto nuovo, ma soprattutto per far sì che le voci rispecchino la giovane età dei personaggi che interpretano (ricordiamo che Usagi e le sue amiche all'inizio della storia vanno ancora alle medie).
Una polemica che ha riguardato maggiormente, se non per massima parte, la protagonista Usagi Tsukino/Sailor Moon, che nella nuova serie è interpretata da Lucrezia Marricchi.
A pochi giorni dall'uscita del film in streaming, la polemica si riaccende e i fan dell'anime anni '90 hanno dalla loro una potente alleata: Elisabetta Spinelli, storica doppiatrice di "Bunny" (nome di Usagi nell'adattamento della serie storica) che ha caricato sul suo profilo Instagram un video che sta facendo discutere.
Insomma, sembra proprio che a distanza di tanti anni ancora ci sia terreno fertile per rivangare che il cast italiano è l'unico ad essere diverso. Se col tempo i fan dell'animazione giapponese hanno chiesto più fedeltà alle opere originali, dai nomi alle censure applicate da Mediaset per anni e anni, adesso sembra che esista un "diritto" di prelazione anche sulla voce dei personaggi perché il cambiamento non piace. Di certo però sarebbe stato ancora più strano se una serie cambiasse in corso d'opera tutti i doppiatori.
"Poteri oscuri si sono impadroniti delle anime di tutti i personaggi di Sailor Moon".
E voi siete d'accordo?
Dopo la battaglia contro il Death Busters le guerriere Sailor si godono il meritato riposo, e mentre le nostre eroine entrano nel primo anno delle superiori e Mamoru inizia l'università, una rara eclissi di sole totale sta per esser visibile in tutta la città di Tokyo. Con l'eclissi però giunge anche il nuovo nemico, il Dead Moon Circus, che installa la loro base aprendo un circo in città. Lo scopo del Dead Moon Circus, guidato da Zirconia che prende ordini direttamente dalla Regina Nehellenia, è quello di cancellare i sogni ed eliminare ogni traccia di luce dalla terra. Con il loro arrivo il Dead Moon Circus crea, inoltre, una sorta di barriera attorno alla Terra che la isola dallo spazio e dal tempo impedendo a Chibiusa di tornare nel futuro e alle guerriere la facoltà di potersi trasformare. Riusciranno le guerriere Sailor ad affrontare questa nuova battaglia?
Il riadattamento dell'anime storico ha da subito diviso il fandom in 2: da un lato quelli felici di vedere finalmente una rappresentazione più fedele del manga, dall'altro i nostalgici che non hanno accolto a braccia aperte "quel qualcosa" che rovinava i loro ricordi d'infanzia.
Un malcontento generalizzato e rumoroso, si può dire, che si è fatto sentire quando in Italia è stato annunciato il doppiaggio. A differenza del Giappone che ha richiamato la storica doppiatrice di Usagi, in Italia si è scelto un cast del tutto nuovo, sia perché si tratta di un progetto nuovo, ma soprattutto per far sì che le voci rispecchino la giovane età dei personaggi che interpretano (ricordiamo che Usagi e le sue amiche all'inizio della storia vanno ancora alle medie).
Una polemica che ha riguardato maggiormente, se non per massima parte, la protagonista Usagi Tsukino/Sailor Moon, che nella nuova serie è interpretata da Lucrezia Marricchi.
A pochi giorni dall'uscita del film in streaming, la polemica si riaccende e i fan dell'anime anni '90 hanno dalla loro una potente alleata: Elisabetta Spinelli, storica doppiatrice di "Bunny" (nome di Usagi nell'adattamento della serie storica) che ha caricato sul suo profilo Instagram un video che sta facendo discutere.
Insomma, sembra proprio che a distanza di tanti anni ancora ci sia terreno fertile per rivangare che il cast italiano è l'unico ad essere diverso. Se col tempo i fan dell'animazione giapponese hanno chiesto più fedeltà alle opere originali, dai nomi alle censure applicate da Mediaset per anni e anni, adesso sembra che esista un "diritto" di prelazione anche sulla voce dei personaggi perché il cambiamento non piace. Di certo però sarebbe stato ancora più strano se una serie cambiasse in corso d'opera tutti i doppiatori.
"Poteri oscuri si sono impadroniti delle anime di tutti i personaggi di Sailor Moon".
E voi siete d'accordo?
Usagi con una voce da quattordicenne reale farebbe l'effetto (sgradevole) delle maghette dello Studio Pierrot, quasi tutte doppiate da tredici-quattordicenni debuttanti e non professioniste, con voci infantili che stridevano tantissimo con l'aspetto sexy delle protagoniste.
Tanti personaggi affascinanti si (parlando del mondo di Sailor Moon fra tutti Heles e Milena mi incantavano... una volta incontrai una persona identica a Heles, rimasi incantato a guardarla, i suoi modi, il suo porsi, bello).
Ho certe perplessità sulla rinascita del franchise (siccome sono pazzo avrei voluto un reboot totale, che non tenesse conto ne' della serie TV ne' del manga, con personaggi completamente nuovi e una nuova storia), che però sono fuori argomento.
Mi permetto però di dire che in Giappone la scelta di riutilizzare Mitsuishi Kotono la ritengo completamente sballata: non ha più l'età, e si sente che sforza molto la voce.
Ma io non credo facciano finta di non capire, ricordo che la stessa Spinelli in un’intervista fece confusione tra Rayearth (il cui personaggio è stato risoppiato dalla Karpoff per la Yamato proprio in quel periodo) e Slayers (che non era suo ma della Pacotto). Quindi secondo me l’attaccamento al personaggio sopraggiunge quando viene intaccato il portafoglio.
P.S. Al contrario Federica De Bortoli dopo 20 anni ricorda ancora le battute di Excel Saga. E parliamo di 25 episodi mica 200.
Davvero una brutta caduta di stile e decisamente fuori tempo massimo.
Tra l'altro dimostra lei stessa di non avere più la voce giusta per doppiare Usagi, quindi non c'era nessun motivo di assegnarle la parte (anche perché stiamo parlando di un remake, non di una continuazione della serie originale).
Dovrebbe chiedere scusa almeno a Lucrezia Marricchi.
Sono d'accordo con te. Onestamente non mi ha mai fatto impazzire in quel ruolo (modulava la voce in modo davvero troppo caricaturale anche negli anni '90), ma adesso è a dir poco inascoltabile.
la serie in CGI ed il film prima di essa presentano un cast originale più giovane di quello storico, ed è giustissimo così. Tōru Furuya ha quasi 70 anni e per quanto possa essere bravo, non si può camuffare una voce così adulta per adeguarla ad un adolescente. Invece in Italia ci si è ostinati a riproporre le voci storiche che hanno lo stesso problema. Se mi ridoppi Il Gladiatore tra quarant'anni e non richiami Luca Ward su Russell Crowe ci posso restare male perché per ovvie ragioni sono affezionato alla voce storica, ma mi renderei anche conto che un novantenne non potrebbe più doppiare quel personaggio. I film, gli anime o qualsiasi altro prodotto audiovisivo, sopravvivono a coloro che ci hanno lavorato su. Nel momento in cui si cominciano a produrre remake dopo venti o trent'anni, beh, è naturale chiamare sul ruoli altri attori, sarebbe surreale il contrario. È un po' come le voci italiane di Goemon e Fujiko. D'accordo l'affetto per i doppiatori e la loro bravura, ma Fujiko dovrebbe essere una donna giovane, o comunque non certamente una cinquantenne e la Korompay ad ogni serie o special o film, purtroppo, ha una voce sempre meno giovane. Stesso dicasi per Antonio Paiola su Goemon. Voglio dire, anche in Giappone le voci storiche ad un certo punto sono state sostituite, anche in anime che hanno fatto la storia, come per l'appunto Lupin III, qui in Italia, invece, sembra che dare una voce più adatta ad un personaggio di quanto lo sia ormai quella storica sia aberrante e non debba passare nemmeno per l'anticamera del cervello. Io il nuovo doppiaggio del remake di Sailor Moon l'ho trovato buono. C'è da considerare che la serie è un remake e non si tratta di un ridoppiaggio, quindi vale ancora di più il fatto che le voci siano diverse. D'altronde in Giappone è rimasta solo Kotono Mitsuishi del cast storico (scelta tra l'altro che non è stata grandiosa considerando che in questo modo abbiano prodotto un contrasto bello netto tra la sua voce e quella delle altre ragazze, mettendo ancora di più in evidenza la poca giovanilità della voce della Mitsuishi, che comunque ha una voce da donna matura da parecchi anni, ormai), quindi non capisco tutto questo clamore. Mi meraviglio che la Spinelli abbia avuto questa caduta di stile, anzi. È come se Balzarotti si fosse fosse lamentato implicitamente di non aver più doppiato Mamoru. Voglio dire, ad un certo punto è lo stesso attore che magari si rende conto per primo di non essere il più adatto per doppiare un personaggio che ha doppiato fra un po' trent'anni fa. Già dieci anni sono tanti per una voce, figuriamoci quasi 30! Posso capire che una voce non piaccia su un personaggio, ed io sono il primo a cui magari non piacciono delle voci sui personaggi degli anime, perché lì si tratta di gusti, ma se mi dici che non va bene la Marricchi ma bisogna richiamare la Spinelli forse sarebbe opportuno chiamare un dottore, invece, perché non mi proponi un'alternativa alla pari, ma una voce che, come si sente anche dal video qui su, sembra ormai quasi caricaturale sul personaggio. Bisogna solo rendersi conto che i tempi cambiano e che restare ancorati al passato è sciocco. Siccome non si possono ringiovanire le voci storiche, voci nuove sono inevitabili, sarebbe davvero follia il contrario, d'altronde. Da fan sono il primo a dirlo a me stesso quando protesto per qualcosa dopo che mi è passata l'arrabbiatura: cerchiamo di ragionare su cose che davvero sono degne di polemica.
E chiedo scusa per il doppio commento, ma non sono riuscito a modificare il primo.
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