Chip 'n' Dale: Park Life vedrà rilasciare gli episodi ogni mercoledì (come tutte le novità sul portale streaming Disney da oggi in poi) fino al finale di stagione. La serie animata è prodotta da Xilam Animation con Marc du Pontavice come produttore esecutivo e Jean Cayrol come regista. Vincent Artaud è il compositore della serie. Vi presentiamo la sequenza d'apertura di questo nuovo show:
Lo sappiamo, Michele Rech, aka Zerocalcare, uno degli astri del panorama fumettistico italiano godrà di una serie animata tutta sua che si intitolerà Strappare lungo i bordi. Titolo che approderà direttamente su Netflix.
Inutile negare il grande interesse che c'è su questa serie ed è lo stesso disegnatore ad informarci di come stanno procedendo le cose, ovviamente a modo suo...tramite un fumetto!
Ciao, mi sono svegliato friccicarello pensando Dai fammi aggiornare il mondo su come procede la serie per @NetflixIT
— zerocalcare (@zerocalcare) June 17, 2021
(so otto pagine, quindi la splitto in due twit) pic.twitter.com/oI03lIER90
Sarà la giovane Halle Bailey (da non confondersi con Halle Berry, la quale è intervenuta congratulandosi con la collega dopo che in molti avevano scambiato i due nomi) a interpretare la protagonista de La Sirenetta, il nuovo film live-action che Disney trarrà dal suo grande classico d’animazione del 1989. A sceglierla è stato proprio il regista Rob Marshall, già dietro la cinepresa di Mary Poppins Returns, il quale è stato colpito dalla sua “voce gloriosa” ma anche dalla sua “combinazione di spirito, cuore, giovinezza, innocenza e concretezza” ritenuta fondamentale per un ruolo così importante.
Per Bailey questa promette di essere l’occasione della vita: la giovane 19enne, infatti, si era fatta conoscere assieme alla sorella 21enne Chloe per una serie di video di cover musicali pubblicate su YouTube col nome di Chloe x Halle. Dopo due Ep e una canzone divenuta sigla della serie Grown-ish, le due hanno pubblicato nel 2018 il loro primo album The Kids Are All Right, ricevendo due nomination ai Grammy come miglior album urban soul e miglior artista emergente. Tutto merito di Beyoncé, che aveva notato le due sorelle per una cover della sua Pretty Hurts e che poi le ha scritturate nella sua casa discografica e come artiste d’apertura per il suo tour europeo del 2016. Sul web però parecchi sono stati i commenti contrariati sul fatto che un personaggio pensato come “bianco” venga interpretato da un’attrice di colore, con alcuni che sostengono che le storie originali debbano essere rispettate e altri che bollano queste osservazioni come puramente razziste.
Le riprese si stanno svolgendo in Sardegna, da cui arrivano i primi scatti rubati dal set che ci mostrano la protagonista con Jonah Hauer-King (Eric). La scena sembrerebbe quella in cui Ariel salva il principe dall'affogare ma gli attori sono vestiti in abiti moderni. Semplici prove o magari la trama sarà ambientata ai giorni nostri?
FIRST LOOK OF HALLE BAILEY AS ARIEL LIVE ACTION THE LITTLE MERMAID pic.twitter.com/VwnjxX48lI
— mermaidliveaction (@mermaidliveact1) June 10, 2021
Sono molto curioso per l’opera di Zerocalcare: la aspetto sinceramente con trepidazione!
Cip e Ciop con la nuova grafica? Sono indirizzati ad un target che ormai è assuefatto a questo modo di fare animazione ...certo a noi fa davvero strano
Ci sono molti cortometraggi antecedenti a quella serie dove sonoi appunto due normali sociattolini spesso nemesi di Paperino
Per me quello stile di disegno è... brutto. Non mi è mai piaciuuto.
A me i due chipmunks paicciono così:
La Sirenetta continua a non convincermi, non tanto per Ariel nera (non è la prima volta che la Disney mostra una sirena di colore in un suo film), ma come progetto in se.
Poi vabbè, è anche il contentino per la comunità nera. Piuttosto che creare nuovi personaggi di colore, preferiscono prendere personaggi già affermati e fare il race swap. Questo in gergo è "tokenism".
Sì, io parlavo della caratterizzazione animata, totalmente rimodellata... Quell'immagine l'ho presa principalmente per le facce sorprese non in riferimento alla serie...
... Che comunque a differenza di questa nuova, cambia ben poco da quella originale postata da @VEI-6 Vesuvius (che anch'io preferisco).
Mi piacciono molto Halle Bailey e Jonah Hauer King come coppia, dalle foto si vede la chimica tra loro due. Saranno due perfetti Ariel e Eric! Belli, belli belli! Mi piacciono un sacco!
Ad occhio la nuova serie sembra molto piu orientato al target prescolare(e tutto sommati carino), pero' avrei preferito che avessero ripreso i personaggi reintrodotti in Ducktales, dove avevano reintrodotti Ci pe Ciop in versione agenti speciali
Hai centrato il punto del perché a me questa ondata di perbenismo e attenzione alle discriminazioni razziali mi fa “sorridere”... non metti sullo stesso piano le razze, le caratteristiche, per mostrare che essere differenti è giusto e normale; no, devi sostituire come se questo compensasse (cosa di concreto non so)...
Speriamo almeno producano un buon live action
eh no! Pocahontas sarà bionda con gli occhi azzurri
Embé?
Mica perché l'autore della fiaba è danese, il personaggio deve esserlo pure... altrimenti Sandokan dovrebbe essere 'd Turin?
Una sirena vive sott'acqua, quindi io piuttosto me la immagino squamosa, verdognola-iridescente e con le branchie. Non rossa-fuoco con le conchiglie... e che è, whitewashing, razzismo verso chi dimora degli abissi?
Non importa come te la immagini te, me o chiunque altro, ma come se l'è immaginata il suo autore, e colore dei capelli a parte (scelto il rosso dalla Disney per differenziarla dalla famosa sirena bionda del film Splash del 1984 e perché il rosso contrastava bene col colore verde della coda) sappiamo per certo che Andersen l'ha immaginata di carnagione bianca. Il razzismo non c'entra niente qui, anzi, se parliamo di razzismo è il voler per forza assegnare il ruolo ad un'attrice nera che non c'entra niente con l'immagine che hanno tutti da oltre 30 anni di Ariel.
Vero anche che la Disney cambiò un sacco di cose rispetto alla fiaba originale (come da tradizione...), anche perché "The Little Mermaid" non aveva neanche un nome e le venne dato solo in seguito.
Ma c'è da dire che prima di tutto il film live action è un adattamento del film Disney del 1989, quindi cambiare completamente l'aspetto della protagonista ha doppiamente meno senso.
La cosa divertente è che sto leggendo che ci sono state anche ragazze coi capelli rossi che ora non si sentono più "rappresentate" da questa nuova visione del loro amato personaggio con cui sono cresciute, quindi ecco, tutto abbastanza ridicolo 😂
Per concludere, quei nuovi Chip e Chop sono orribili 🤢
Sono sincero, neanche a me piace l'idea della Sirenetta nera, però perché nascondersi dietro "eh ma l'autore bla bla bla, l'originale non era così etc", ma quando uscì al cinema 30 anni fa nessuno si lamentò che la Disney proponeva un personaggio con i capelli rossi quando quella rappresentata nei libri di fiabe e altri media era bionda.
Non mi parlate di fedeltà al film del 1989, c'è una base velata di razzismo perché se fosse stata bianca nessuno avrebbe rotto le palle. Mi ci metto pure io, non siamo in grado di fornire un'argomentazione valida sul perché l'idea di un personaggio di colore non ci piaccia.
Facciamo uno sforzo e apriamo la mente, tanto il film sarà una ciofeca come tutti i live-action
Mi tocca essere d’accordo con te , e vorrei aggiungere che nessuno si è mai scandalizzato del cartone di Disney di Pochaontas , malgrado romanticizzi una storia che nella realtà era molto più cruda e drammatica soprattutto per la povera principessa nativo americana che di fatto fu stuprata.
Il razzismo è il loro, è perpetrato da loro, perché hanno scelto l'attrice in base al colore della sua pelle. Quando hanno fatto il casting non hanno scelto in base al merito, ma in base al colore della pelle, perché sono partiti già con l'idea di voler avere una protagonista nera. Questo perché vogliono fare vedere alle persone di colore che sono rappresentati. Questo come detto prima, è solo tokenismo, è solo apparenza.
Inoltre, di nuovo, sono sempre loro a rafforzare così facendo il razzismo, dicendo alle persone di colore (in questo caso, ma vale anche per altre etnie e orientamenti sessuali) che possono sentirsi rappresentati solo in questo modo, solo da chi ha lo stesso colore della pelle. Non è razzismo questo?
Alle persone di colore inoltre, questa pratica, il tokenismo, non piace, perché sanno che è solo apparenza. Loro, e di nuovo, persone con altre etnie e sessualità, capiscono che è solo il contentino che viene dato loro, e chiedono personaggi nuovi e originali, ma validi e ben scritti.
Invece a Hollywood l'unico modo che pensano sia valido è quello di prendere personaggi già affermati e cambiare il colore della pelle, perché vedono valore solo in personaggi bianchi. Potrebbero usare nelle loro storie i tanti personaggi neri già esistenti (Marvel e DC ne hanno a centinaia a disposizione) ma non li ritengono validi e li lasciano inutilizzati. È per questo che ci troviamo una Ariel nera, Asgardiani neri nei film di Thor, (cosa assurda visto che sono dei nordici) e con il prossimo Superman che sarà nero nel nuovo film, Wesker nero nella serie di Resident Evil su Netflix, ecc, ecc.
Il problema di nuovo, non è che siano neri, ma che si prendono personaggi già esistenti che tutti, anche i neri, sanno che sono bianchi e lo sono sempre stati. Le persone di colore non si sentono rappresentate da un personaggio bianco diventato nero, sanno che è tokenismo, una presa in giro.
Invece a Hollywood fanno le campagne pubblicitarie dicendo "Avete visto che abbiamo un nero nel cast? Perché noi siamo inclusivi, siamo bravi, vogliamo rappresentare tutti."
Invece così facendo scontentano tutti, i fan dell'opera originale, che non supportano il prodotto, e le persone di colore, che non si sentono rappresentati da un personaggio tokenizzato. Il risultato è un flop tremendo, esattamente come quello che sta avvenendo ai comics che stanno seguendo questo trend (la Marvel non avesse i film a mandare avanti la baracca sarebbe fallita da mesi visto che tutti i loro fumetti floppano).
Questa del tokenismo è una pratica sbagliata e va ostacolata. Non è razzismo questo, è giusto che i neri o chiunque altro sia rappresentato nei fumetti, nei film e in qualunque altro media, ma cambiare il colore della pelle a personaggi storici non è il modo giusto per farlo.
La serie di Zerocalcare mi incuriosisce parecchio, di sicuro la guarderò quando uscirà! Invece sulla questione Sirenetta non mi pronuncio nemmeno...
Nessuno avrebbe rotto le palle perché un personaggio originariamente bianco deve rimanere bianco e uno originariamente nero deve rimanere nero, tutto qui 😄.
Quando faranno un film decente su Dragon Ball nel 5000 D.C. io non vorrei un Namecciano viola solo per dare un contentino alla razza aliena minoritaria con la pelle viola, non so voi... Nessuno ha detto che non piace un personaggio di colore, non c'è argomentazione a riguardo e se ce ne fosse allora si che parliamo di razzismo. Mi sarei triggerato anche se avessero sbiancato il vampiro Blade che nel fumetto Marvel era nero e per fortuna così è rimasto.
Per il resto GianniGreed ha espresso il mio stesso pensiero 1000 volte meglio di quanto avrei potuto fare io.
Condivido al 100% nessuno qui sta dicendo che non piace l’attrice scelta (e valutare la sua performance senza averla vista recitare è semplicemente ridicolo), Blade è un ottimo prodotto e questo è l’esempio che non servono “contentini”; io ringrazio ancora GianniGreed che mi ha fatto conoscere il termine corretto da usare d’ora in poi.
Mi associo, non vedo l'ora di poterlo usare anch'io... qualcosa come "Ma vai via, tokenista che non sei altro!"
Ma senza esagerare perché c’è chi grida troppo a lupo a lupo, come per esempio per le polemiche sull’adattamento Netflix di Sandman(si vergogni chi non lo conosce) perché ci sarebbe un personaggio non binario che sarebbe Desiderio, cavolo davvero non si deve aver letto nemmeno na pagina della saga , visto che è chi vuole essere (in fondo è la personificazione del Desiderio) .
Voglio dire che c’è gente che grida alla cancel culture quando non ci sta
Come nel caso di Sandman
Perché alcuni dicono "ma sono personaggi di fantasia, potrebbero pure essere verdi", e in parte avrebbe ragione.
Ma il tokenismo sta prendendo sempre più piede, ad esempio è uscita poco fa una serie TV inglese su Anna Bolena, una regina esistita realmente, che era indubbiamente bianca. E chi hanno scelto per interpretarla?
Ovviamente essendo vissuta nel medioevo non ci sono foto vere, ma che fosse bianca è indubbio.
A questo si è arrivato per fingersi inclusivi e attenti a rappresentare tutti.
E sì, mi hanno detto più volte che sono razzista, ma sono tante cose e sicuro non quello. Chiedere alle persone, e a quelli di Hollywood di usare semplicemente il buon senso, non è razzismo.
Sono sicuro che l'attrice sia brava e abbia talento, ma è possibile che non ci fosse un ruolo più adatto a lei? Invece l'hanno scelta solo per attirare l'attenzione sulla serie e far vedere che sono inclusivi. Tokenismo all'ennesima potenza.
P. S. Per quel che vale, un po' sono contento che qualcuno abbia imparato qualcosa di nuovo, dato che molti, in Italia specialmente, non sanno di questa pratica.
Si tratta esclusivamente di colore della pelle, non del character design di per sé.
Nella fiaba originale non vi è alcun tipo di descrizione della principessa, lasciando lo spazio all'immaginazione del giovane lettore. Da questo infatti troviamo la versione della Disney e non solo, anche una vera e propria produzione anime giapponese dove troviamo la sirena dai capelli biondi.
Ma entrambe le versioni riprendono fedelmente le origini della fiaba. Escludendo quelle dove vi è una effettiva descrizione della protagonista, come in Biancaneve, la carnagione riprende pienamente la fiaba o almeno dal luogo da cui proviene. Tiana, per esempio, nasce da una fiaba tedesca dei famosi fratelli Grimm, ma nell'adattamento Disney si è scelto di portarla ai "giorni nostri" con un rimando a quella originale (quando la mamma di Tiana la legge davanti alla figlia e a Charlotte). In quel caso, è stata la Disney a optare per prima ad un cambiamento simile, rendendo più interessante una storia che appare inizialmente un po' debole.
Ne La Sirenetta, la Disney non ha rivoluzionato la storia (anche se ha rimosso moltissimi dettagli della trama originale, ma dettagli) e le sue origini. Si tratta di un qualcosa che è stata la stessa Disney a creare. Seguire un format già predisposto dal 1989 non doveva essere così difficile, e invece si sono voluti dare la mazza sui piedi per andare incontro al "political correct". Ringrazio con tutto il cuore @GianniGreed per il suo commento sul Tokenism (termine di cui onestamente ignoravo l'esistenza) che descrive appieno uno dei più grandi problemi che oramai stiamo vivendo letteralmente sulla nostra pelle.
A questo link e in particolare alla risposta di un utente chiamato Leda Ianic possiamo leggere molti passaggi presi dalla fiaba dove la principessa (che ripeto, era senza nome) veniva descritta come avente la pelle bianca e pallida e ci sono anche delle illustrazioni disegnate da Vilhelm Pedersen con cui Andersen aveva una collaborazione stretta. Non pensavo ci fossero illustrazioni ufficiali dell'epoca, interessante!
Oh, e aveva gli occhi azzurri, una cosa che la Disney ha mantenuto!
Appunto. A loro non frega niente della diversità, fanno solo finta, ed è esattamente quello il tokenismo. Per questo la cosa non ha senso, non è così che si rappresenta la diversità.
Ma non voglio diventare pesante, l'ho già ripetuto troppe volte in questa discussione. Ognuno ha il suo pensiero, ma in questi casi è il pubblico a decidere. Vedremo che risultati avrà il film una volta uscito. Io punto sul flop.
mhà dipende molto da come reciterà. Onestamente Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury è perfetto, nonostante l'originale Nick Fury sia non solo bianco ma pure nazionalista e poco poco razzista.
Di contro l'ultimo uomo torcia è inguardabile.
Ma alla Disney la coerenza non sanno casa sia...nemmeno con loro stessi... vedere il film su Crudelia de Mon per avere conferma (di ogni peggio cosa)
Ti diro' che ho trovato il film di Crudelia godibile, certamente migliore di Maleficent dove la meravigliosa ed oscura villain disneyana viene completamente appiattita, per la cronaca la Torcia uman dell'ultimo (ed osceno) film dei Fantastic four fu prodotto dalla Fox che allora non era stata ancora acquisita da DIsney sopratutto per non perdere i diritti in scadenza, tra l'altro c sarebbe da fare un film sul making di questo film, decisamente piu interessante del risultato finale
C'era più diversità, quella vera, quando ero bambina io.
Di personaggi come questi:
Come questi:
Oppure:
Che poi io ci credevo davvero che Willy era un principe, tant'è che mi domandavo perchè non aveva un cavallo, non vivesse nel classico castello medievale e perchè i sudditi lo trattavano alla pari , avevo concluso che magari i prinicipi americani erano diversi da quelli inglesi.
Inoltre serie animate con personaggi realmente esistiti.
Poi c'era un telefilm che vedevo al liceo, dove l'ispettore di polizia era un nero.
In quasi tutte le serie americane che amavo da piccola i neri li ho sempre visti. Solo nelle serie Disney mancavano (a parte Mowgly o Lilo). Adesso la Disney tenta di rimediare, ma il più delle volte l'effetto è malriuscito, specie perchè lo fa spesso in modo sbagliato (racebending, tokenism), lo vedi lontano un miglio, spesso questi personaggi appaiono forzati, come personalità, temono di offendere, e quindi omettono quei vizi che renderebbero i personaggi davvero tridimensionali, e che ognuno di noi ha.
Non sara' per rendere piu semplici tagli per venderli a paeesi con legislazioni decisamente ed ottusamente omofobiche come Russia e Polonia?
Esatto, prima c'era più diversità perché i produttori non pensavano a prodotti dove inserire a forza i personaggi neri. C'erano perché semplicemente esistono, è così il mondo.
Adesso invece, per paura di essere criticati, di essere chiamati razzisti o omofobi, e soprattutto per paura della gente con i forconi su internet, inseriscono personaggi e tematiche a forza, anche dove non c'entrano niente. Poi pubblicizzano i prodotti dicendo "guardate la nostra serie, abbiamo un nero per protagonista", ma si dimenticano di creare una storia decente, che è l'unica cosa che interessa alla gente.
Cioè, in questi giorni Amazon ha rivelato le loro linee guida per le prossime produzioni di Prime Video, dategli un occhiata. C'è da ridere.
Ah, Amazon farà una serie sul Signore degli Anelli. Si vocifera che Gandalf sarà interpretato da un attore nero. Non so quanto sia fondata la cosa, vedremo.
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