The Aquatope on White Sand: prime impressioni

Torna P.A. Works e si respira ancora una volta aria di magia. Lo studio ci ha più volte stupito con anime dalle animazioni fantastiche, anche se non sorretti sempre da sceneggiature all’altezza. In questa stagione si presenta con un nuovo titolo “original” dal profumo squisitamente estivo, The Aquatope on White Sand, la cui prima puntata ci ha fatto capire già che siamo di fronte a una tipica storia slice of life di crescita e riscatto personale con qualche deviazioni sul sovrannaturale legato ad alcuni aspetti del folklore giapponese. E’ la storia di due giovani ragazze di estrazione molto diversa ma il cui incontro sembra scritto nel destino. Da una parte Kukuru, che si barcamena tra scuola e il lavoro in un piccolo acquario di Okinawa con cui sfoga la sua grande passione per la biologia marina. Fuuka invece è una idol, anzi ex idol visto che ha deciso di abbandonare anzitempo il mondo dello spettacolo, mondo a cui agognava fin da piccola.

Piuttosto che tornare al paesello natio con la coda tra le gambe, si ritrova ad Okinawa senza neanche sapere il perché. E qui scatta l’elemento sovrannaturale che determinerà le azioni della ragazza, elemento incarnato in un curioso personaggio dalle fattezze di un ragazzino che Kukuru sembra conoscere e anzi invocare. Ecco perché l’incontro tra le due protagoniste non sembra per niente casuale ma, anzi, indirizzato da questa “creatura” di cui credo sapremo di più nelle prossime puntate. Dicevamo, da questa prima puntata possiamo già intuire il mood della serie che sarà sicuramente incentrato sul rapporto che si verrà a creare tra le due ragazze in quello che è un vero paradiso naturale.

Su quest’ultimo aspetto tocca sottolineare l’ottimo lavoro dal punto di vista tecnico dello staff. Rimaniamo abbagliati dai colori e dagli sfondi estivi di un’okinawa che ci fa respirare estate sin dai primi minuti di visione, una piacevole visione unita a un chara classico ma ottimamente portato in animazione. Siamo di fronte quindi al più classico dei prodotti targati P.A. Works, impacchettato come piace ai suoi fan, con una storia semplice ma che se ben strutturata potrà regalarci una visione piacevolissima durante le torride giornate di questa stagione.