Anime Factory tramite i suoi social ha annunciato la data di uscita di Belle: 17 marzo.
Mamoru Hosoda esordisce alla regia nel 1999 con i primi due film dei Digimon, Digimon Adventure e Digimon: Our War Game, per Toei Animation. Nel 2005 un’altra parentesi in Toei, dove dirige il sesto film di One Piece, L'isola segreta del barone Omatsuri, per poi approdare nel 2006 in Madhouse per il film che lo farà conoscere al grande pubblico, La ragazza che saltava nel tempo, che ottiene critiche positive e con il quale vince diversi premi. Nel 2009 dirige Summer Wars, del quale potete recuperare la recensione approfondita per la celebrazione dei 10 anni dall'uscita in sala. Nel 2012 fonda lo Studio Chizu con cui realizza Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo, che si piazza al terzo posto negli incassi della stagione. Nel 2015 è la volta di The Boy and the Beast, il maggiore successo del regista al box office giapponese e vincitore anch'esso di numerosi premi (qui trovate la recensione completa).
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Il film segue le vicende di Suzu, una studentessa liceale di 17 anni che, orfana di madre, vive col padre in un villaggio rurale nella prefettura di Kochi nel quale la ragazza si sente prigioniera. Un giorno Suzu entra in "U", una realtà virtuale di cinque miliardi di membri online, nella quale può fare finalmente ciò che ama e che non fa da quando è morta la madre: cantare. Suzu diventa Belle, una cantante che presto acquisisce fama mondiale. Belle incontra presto un drago misterioso con la quale intraprende un viaggio ricco di avventure e amore alla ricerca di se stessa e di cosa vuole diventare.
Mamoru Hosoda esordisce alla regia nel 1999 con i primi due film dei Digimon, Digimon Adventure e Digimon: Our War Game, per Toei Animation. Nel 2005 un’altra parentesi in Toei, dove dirige il sesto film di One Piece, L'isola segreta del barone Omatsuri, per poi approdare nel 2006 in Madhouse per il film che lo farà conoscere al grande pubblico, La ragazza che saltava nel tempo, che ottiene critiche positive e con il quale vince diversi premi. Nel 2009 dirige Summer Wars, del quale potete recuperare la recensione approfondita per la celebrazione dei 10 anni dall'uscita in sala. Nel 2012 fonda lo Studio Chizu con cui realizza Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo, che si piazza al terzo posto negli incassi della stagione. Nel 2015 è la volta di The Boy and the Beast, il maggiore successo del regista al box office giapponese e vincitore anch'esso di numerosi premi (qui trovate la recensione completa).
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Dopo l'evento con Hosoda a Roma non sto più nella pelle!!!
Comunque pare essere un gran bel film. Speriamo esca in bd.
Sono curiosa di sentire come lo renderà... soprattutto in alcune situazioni.. 🤞
Quoto!
Spero anch'io di sì, ma sinceramente sarebbe davvero incredibile se dopo aver dato appena 3 giorni di distribuzione a grandi successi di pubblico o di critica (se non entrambi) come Your Name, La Forma della Voce, Demon Slayer, i vari film di SAO e Fate, e poi invece Belle avesse una distribuzione normale come solo il film di Broly ha avuto negli ultimi anni (ma almeno quello per ovvie ragioni)
E non vedo l'ora di poter ritornare al cinema çOç
Eh... ma lui è lui♥
Magari sarà un evento speciale con programmazione normale, cioè rimarrà nelle sale per diversi giorni ma con un biglietto a prezzo maggiorato.
Se lo facessero, non mi stupirei più di tanto.
Eh...no, ci sono regole da seguire. O è un evento o è una programmazione normale. In questo caso non è specificato quindi la programmazione sarà normale a costo standard a seconda del cinema.
Naturalmente la mia era un battuta, ma con un fondo di verità: le "regole" sono convenzioni commerciali fatte dagli esercenti e dai distributori e possono benissimo essere cambiate, non ci sono degli obblighi assoluti sul prezzo dei biglietti in relazione ai giorni in sala.
Io ieri sera sono andato a vedere un "evento speciale" al cinema, cioè un film che era in programmazione solo per un giorno, ed il biglietto costava sei euro, meno rispetto al costo normale.
Un paio d'anni fa amici sono andati a vedere un documentario sui Depeche Mode ed hanno speso qualcosa come 14-15 euro (una cosa folle) sempre perché era un "evento speciale".
Sono dinamiche di mercato che si evolvono e possono cambiare.
Non so se qualcuno qui lo ricorda ma alla fine degli anni '80 i dischi in vinile che venivano pubblicizzati in TV costavano più degli altri e avevano un qualche bollino tipo "Disco TV": praticamente io acquirente dovevo spendere di più perché la casa discografica faceva la pubblicità a quel disco. Una cosa demenziale ma contro la quale non ricordo grandi proteste. Siamo un popolo di utenti e telespettatori.
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