Sulle pagine del numero di febbraio di Magicomix, apprendiamo di tre nuovi manga che verranno pubblicati: il primo da J-POP e i seguenti Hikari. Vediamo insieme quali.
Nii-chan
di Harada
Volume unico
6,90 €
*L'editore sottolinea in modo particolare che il titolo è destinato ad un pubblico maturo per la presenza di temi delicati e controversi, tali da poter urtare alcune sensibilità.
Versailles of the Dead
di Kumiko Suekane
5 volumi (completato)
12,90 €
Durante una notte cupa e oscura, una carrozza viaggia dall'Austria alla Francia per raggiungere la corte reale. Al suo interno vi sono Maria Antonietta, futura sposa di Luigi XVI, e suo fratello gemello Albert. All'improvviso però, essa viene attaccata da una schiera di cadaveri ambulanti, e alla fine della lotta, solo Albert rimane in vita. Per cercare di mantenere intatta l'alleanza tra Austria e Francia, il re Luigi XV accetta che suo figlio sposi Albert che vestirà i panni di Maria Antonietta. Il ragazzo, dall'aspetto androgino, accetta con entusiasmo. Destreggiandosi tra gli intrighi di corte, nascondendo il suo segreto con cura e combattendo contro i morti viventi, Albert recita la sua parte con sicurezza e disinvoltura, tuttavia, è chiaro che dietro tutto ciò si nasconda qualcosa di molto contorto...
Go Nagai Horror
di Go Nagai
2 volumi (completato)
14,90 €
Nii-chan
di Harada
Volume unico
6,90 €
Sinossi dell'editore:
Harada torna in Italia con il manga più controverso che abbia mai disegnato. Una storia sbagliata, forte come un pugno allo stomaco, nel classico stile di questa grandissima autrice che fruga con maestria nella perversione e nella disperazione umana, rivelandone il peggio senza possibilità di speranza.
Yui è un liceale con un’ossessione: ritrovare il suo “fratellone”. Così chiamava da bambino un ragazzo più grande, che adorava, ma da cui è scappato piangendo dopo una tentata violenza sessuale. Da allora non lo ha più rivisto, e il trauma, negli anni, si trasforma nel bisogno di reincontrare questa persona. Chi era il fratellone, cosa è diventato, e soprattutto, quali sono le ragioni che lo hanno spinto a fare ciò che ha fatto a Yui? Harada esplora un’idea distorta di amore, le ragioni per cui una persona può trasformarsi in un mostro, ricordandoci che niente è mai solo ciò che sembra in superficie.
Consigliato a un pubblico maggiorenne.
Harada torna in Italia con il manga più controverso che abbia mai disegnato. Una storia sbagliata, forte come un pugno allo stomaco, nel classico stile di questa grandissima autrice che fruga con maestria nella perversione e nella disperazione umana, rivelandone il peggio senza possibilità di speranza.
Yui è un liceale con un’ossessione: ritrovare il suo “fratellone”. Così chiamava da bambino un ragazzo più grande, che adorava, ma da cui è scappato piangendo dopo una tentata violenza sessuale. Da allora non lo ha più rivisto, e il trauma, negli anni, si trasforma nel bisogno di reincontrare questa persona. Chi era il fratellone, cosa è diventato, e soprattutto, quali sono le ragioni che lo hanno spinto a fare ciò che ha fatto a Yui? Harada esplora un’idea distorta di amore, le ragioni per cui una persona può trasformarsi in un mostro, ricordandoci che niente è mai solo ciò che sembra in superficie.
Consigliato a un pubblico maggiorenne.
*L'editore sottolinea in modo particolare che il titolo è destinato ad un pubblico maturo per la presenza di temi delicati e controversi, tali da poter urtare alcune sensibilità.
Versailles of the Dead
di Kumiko Suekane
5 volumi (completato)
12,90 €
Durante una notte cupa e oscura, una carrozza viaggia dall'Austria alla Francia per raggiungere la corte reale. Al suo interno vi sono Maria Antonietta, futura sposa di Luigi XVI, e suo fratello gemello Albert. All'improvviso però, essa viene attaccata da una schiera di cadaveri ambulanti, e alla fine della lotta, solo Albert rimane in vita. Per cercare di mantenere intatta l'alleanza tra Austria e Francia, il re Luigi XV accetta che suo figlio sposi Albert che vestirà i panni di Maria Antonietta. Il ragazzo, dall'aspetto androgino, accetta con entusiasmo. Destreggiandosi tra gli intrighi di corte, nascondendo il suo segreto con cura e combattendo contro i morti viventi, Albert recita la sua parte con sicurezza e disinvoltura, tuttavia, è chiaro che dietro tutto ciò si nasconda qualcosa di molto contorto...
Go Nagai Horror
di Go Nagai
2 volumi (completato)
14,90 €
Antologia che raccoglie alcune delle migliori storie horror scritte e disegnate da Go Nagai.
Hanno tirato fuori Nii-chan.
Li aspettavo al varco. Prendetevi i miei soldi
J-Pop conosce les coins noirs de mon coeur e li corteggia spietatamente.
Non li posso deludere.
Anche l'antologia di Nagai mi attizza da morire.
Come sempre i titoli più particolari e interessanti li porta solo la jpop. Mi dispiace solo che siano permalosi a qualsiasi tipo di domanda "scomoda" gli venga posta.
Pedofilia e pornografia, il fondo del barile è stato grattato. Di peggio non possono più portare e alla fine sempre nelle mani delle ragazzine finirà. Altro che pubblico adulto! 👎
In che senso? La J-pop permalosa se fai domande scomode?
Sul serio? Io francamente non seguo certe tipi di opere perchè mi danno particolarmente fastidio.
Mi chiedo a questo punto (sempre sia vero) se sia etico fare visibilità a certi tipi di opere.
Badate che non sono bigotto, non me ne frega niente.
A quel punto forse bisognerebbe distinguere su cosa è diseducativo e cosa invece si propone come una lettura spensierata. Per gli hentai c'è la censura per i minorenni sul sito. (che poi non ho mai capito come 2 capezzoli possano essere diseducativi)
Tali opere non dovrebbero essere oscurate e tenute solo per chi è maggiorenne?
E io sono felice di leggere Nii chan. Speravo che J-pop lo portasse in italia. Son curiosa di leggere questa nuova opera di Harada, seppur controversa, anzi, proprio perchè è controversa!
Non si tratta di bigottismo, non si può provare piacere e svago leggendo di abusi sessuali su bambini. Io leggo di tutto, non mi faccio problemi. Non è bigottismo è senso della decenza e su certe cose proprio dico NO. Non dovrebbero arrivare, non bisognerebbe proprio diffonderle, neppure come pubblicazioni per adulti. Ma stiamo scherzando!
Mah, io ho letto tutto di questa autrice che pubblica prevalentemente boys love e ha sempre mostrato tematiche forti, motivo per cui è amata dai lettori. Certo ho letto anch'io che qui ci sono minori in ballo, ma conoscendo lo stile dell'autrice non credo sarà un manga vomitevole. Non è l'ultima arrivata ed è un ottima narratrice.
Non so cosa aspettarmi e voglio leggerlo prima di giudicare in maniera così drastica! E dubito che finirà in mano alle ragazzine così facilmente!
la J-pop i volumi più espliciti li trovi in fumetteria tutti ben sigillati con la pellicola e segnato bello in grande la dicitura "Per un pubblico adulto" e scommetto che con questo titolo in particolare la J-Pop farà una dicitura ancora più grande e vistosa con raccomandazioni specifiche per pubblico maggiorenne.
Poi una volta letto vedremo che impressioni e recensioni dare....
Ma io ho espresso il mio parere proprio perché conosco bene l'opera.
Non servono bollini giganti, il fumettaro non chiede i documenti a chi si presenta alla cassa. Comunque sia buona lettura!
Vabbé poi se dico cavolate per voi fa niente, continuerò a fare ciò che mi piace, finché non faccio del male a nessuno. XD
Perché secondo te basta un vol nel cellophane a far stare lontane delle ragazzine?
A parte che io questo manga me lo sono letta da ragazzina su internet, quindi cartaceo o non, le ragazzine ci arrivano lo stesso se vogliono.
Non ho capito se chi critica ha visto le scene incriminate o lo fa per sentito dire. Non ci sono scene di sesso con minori, ma solo con maggiorenni. C’è scritto anche nella trama, “scappa da un tentativo di”.
Secondo me è un’opera non per tutti, ok, ma con qualcosa da raccontare per chi ha i mezzi per recepirlo. Se poi nonostante tutti i bolli, cellophane, fascette e raccomandazioni le ragazzine ci mettono le mani sopra lo stesso, mi preoccuperei più di chi dovrebbe sorvegliarle, perché potrebbero mettere le mani su molta altra roba.
Edito per mettere un ultimo appunto: ma avete mai letto le 100 giornate di Sodoma? Quello un bambino potrebbe andare in libreria e comprarlo e leggerlo senza problemi. Non c’è nessun bollo, cellophane, avvertimenti. Nulla.
Io ho lo stomaco forte e non sono riuscita ad andare avanti. Parla di dei libertini che rapiscono giovanissimi figli di nobili e assistono mentre degli uomini da loro assunti li stuprano e torturano. Tutto descritto in grande dettaglio. Non ci ho trovato nessun messaggio, nessun approfondimento psicologico dei personaggi, solo una grande masturbazione mentale di un depravato che è diventata una classico. E qui invece si critica dove potrebbe finire tra le mani un fumetto che ha un senso compiuto oltre a mille precauzioni perché non sia letto dal pubblico sbagliato?
@nyappyintheworld
Vero che non c'è lo stupro sul minore ma ci sono comunque delle esplicite molestie, verbali e non, e un palese tentativo di manipolazione mentale (che poi appunto il tutto si riflette sul resto della storia), quindi non è che perché è mancato l'atto la cosa sia meno "forte".
Sottoscrivo. Una volta che hai avvisato che le tematiche sono "particolari" starà poi al pubblico decidere se leggere o meno. In questo caso io non sono minimamente interessato, ma se qualcuno vuole sostenere che la lettura di un fumetto "crea" maniaci/pervertiti allora torniamo alle polemiche anni '90 e dovremmo bannare in toto i manga. Vedete un po' voi...
Si, hai ragione. Però mi fa un po’ arrabbiare vedere gente che pensa che noi lo leggiamo per vedere una eroticizzazione di questa violenza su un minore, o che sia tutto così. L’ho visto definire un manga shotacon in alcuni gruppi, ma non sono assolutamente d’accordo.
Infatti è per un pubblico adulto e hanno anche avvisato che contiene tematiche delicate. Sarà anche sigillato e con bollino, come tutti i BL ormai.
La storia all'interno tratta anche di pedofilia ma non la esalta e anzi la fa vedere da un punto di vista distorto e controverso e come ci si è ritrovati in questa situazione.
Ribadisco come sempre che una storia non deve essere educativa per poter essere raccontata, perché a questo punto non si dovrebbe pubblicare più nulla.
Come tutti gli ecchi che vanno di moda ma in quel caso nessuno dice niente.
Per me possono pubblicare tutto visto che capisco la differenza tra finzione e realtà e che queste sono storie di finzione e non libri educativi. Sono per la libertà d'espressione. In più è per un pubblico adulto, di cosa stiamo discutendo a fare?
Sia bene chiaro che non sto difendendo l'opera, Harada a me non piace (a parte One room angel), ma ognuno è libero di scegliere cosa leggere.
La penso esattamente come te.
Non conviene neanche rispondere a chi non comprende cose così semplici facendo la morale del nulla.
Le mie letture preferite sono proprio quelle con la trama contorta che ti lasciano una forte sensazione, non importa che quella sensazione non è bella, anzi. Come quando si guarda/legge un film horror per provare paura o una storia con serial killer, che ti lasciano quel senso d'angoscia e ansia.
Discorsi che non stanno ne in cielo ne in terra.
Non vi piace? Non lo leggete.
Non sono appassionata del genere, ma la curiosità c'è...
E' và presa come tale. Non ha senso scrivere che non si deve pubblicare questo manga perchè allora sai quante pubblicazioni andrebbero cancellate? Guarda per esempio Midori la ragazza delle Camelie!
Un lettore riesce a distinguere la realtà dalla fantasia.
Quante volte molti di noi hanno letto opere dove magari si parlava di violenza sulle donne/uomini, stupri, omicidi, delinquenza ma nella realtà mica facciamo queste cose! Prendiamo una lettura, la valutiamo come tale, un'opera di fantasia e morta lì.
Al giorno d'oggi molti lettori cercano spudoratamente e chiedono la pubblicazione di letture sempre più controverse, anche per evadere da una realtà a volte troppo inquadrata e regolare.
C'è anche la voglia di leggere mondi diversi, anche contorti, ciò che è oscuro a volte attira e incuriosisce.
Ma ovviamente rimane una lettura di fantasia e una volta chiuso il libro si ritorna alla vita reale .
Quindi finchè si segnala che la lettura è per pubblico adulto io sono per la libertà di stampa e di espressione. Se uno crede possa essere una lettura orribile è libero di non leggerla e passare oltre.
Viene in meme dei Simpson, "e ai bambini nessuno pensa"?
Poi tutti bravi a lamentarsi per le censure Mediaset mi raccomando, cioè robe fatte da qualcuno che si vuole arrogare il diritto di disciplinare cosa il pubblico deve vedere...
Il pubblico di lettori ha il diritto all'autodetminazione circa cosa leggere. Una volta che viene posto l'avviso di tematiche forti, impedito lo sfogliamento casuale in libreria tramite cellophane e posti i bollini di avvertenze e target, NESSUNO ha il diritto di dire nulla.
Mai mi sarei aspettata discorsi del genere su un portale di manga, cioé frequentato da amanti del fumetto e lettori.
Sempre di Nagai dovrebbero pubblicare "Susano Oh" che rimandano da una vita, una volta per colpa della pandemia, una volta per colpa dei jappi ed ora per colpa della penuria di carta... scuse su scuse, ma pochi fatti.
Su questo dico la mia: non conosco l'opera ma il tema è molto delicato ed è difficilissimo scriverci qualcosa, è giusto che dia un senso di voltastomaco in quanto il tema è abominevole, ma molto dipende da come viene trattato. Dopo la lettura potrei rimanerci molto deluso ma non lo sarei mai della libertà che ha avuto l'autore nello scriverlo e dal coraggio che ha avuto l'editore nel pubblicarlo (qui in Italia poi...).
Sì però chissenefrega sinceramente, se la ragazzina lo compra sono affari suoi, non puoi pretendere di pensare solo a preservare i minorenni e di conseguenza precludere la pubblicazione di storie non adatte a loro.
Che discorsi ti saresti aspettata?
Io spero che in realtà siano amanti del bello e delle cose di buon gusto.
Poi che siano fumetti, animazione, cinematografia, libri, giappone o oriente poco cambia.
Parli di autodeterminazione e io ti parlo di discernimento.
Tu probabilmente sei sufficientemente matura per capire, qualche altra persona probabilmente no dal momento che servono bollino, avviso e cellophane.
Se poi si vuole lavarsi le mani affermando che la pedofilia e pornografia (come altri hanno riferito) è giustificabile poichè basata su un'opera di fantasia non ci metto naso.
Idee vostre, io francamente la penso diversamente e quindi felice giornata.
Attenzione a non giudicare prima di aver visto, gli editori italiani sono molto attenti appunto per evitare situazioni imbarazzanti.
Negli anni passati, alcune fanzine e riviste giudicavano Kaze to ki no uta un manga pedofilo (senza averne letto una riga).Non dico che sia per tutti,ma evitiamo giudizi arbitrari.
Parlando in generale c'è un assunto su cui non mi trovo d'accordo nel tuo discorso: che l'argomento faccia schifo concordiamo tutti ma non per questo un manga non deve mai trattare quell'argomento, (censurare non significa cancellarne l'esistenza) deve "solo" saperla trattare e sono il primo a dire quanto sia difficile. Ma anche io saprei scriverne senza mai scadere nella "pornografia" di cui parlavi. Ripeto, non avendo letto l'opera parlo solo in generale.
Comunque mi fa ridere che pensano tutti sconvolti che verrà letto dalle ragazzine quando su internet per i minori è tutto tranquillamente visibile. Che poi, parliamoci chiaro, chi fa tanto il moralista vorrei vedere cosa leggeva/vedeva quando era minorenne! Se uno è sensibile e certe tematiche non le vuole leggere/vedere, se si ritrova in mano Niichan sicuramente si tiene alla larga, non è che pensa che sia una storia con arcobaleni ed unicorni!
Ma infatti è proprio quello il bello che io ho trovato nell'Harada, lei riesce a trattare storie malate, che fanno "schifo" perché sono quasi sempre tutte moralmente non accettate dalla società. Il modo in cui riesce a raccontarle secondo me è magistrale, marca fino all'estremo questi personaggi malati e se da una parte li "esalta" nella storia perché gli dà visibilità mettendoli come protagonisti, dall'altra parte li "punisce" per la loro esistenza e loro azioni. È il bello di queste storie, non tutti sono capaci di raccontarle, perché l'equilibrio è veramente precario ma lei, come anche Koogi con Killing Stalking, ci riesce benissimo. Se a uno piacciono solo storie rose e fiori, allora si vada a leggere quelle e non scassi le balle agli altri! A me piace la varietà nei manga, quindi ben vengano storie controverse!
1. Parli palesemente non conoscendo la storia in questione o avendola letta senza capirla. Senza volerlo rendere quello che non è (Cioé un'opera educativa o moralista) dire che Nii chan sia un prodotto pedofilo o pornografico è proprio sintomo di non capire il tema trattato e tantomeno l'opera di cui si parla.
Spoiler alert: il solo trattare tematiche di pedofilia o pornografia non rende automaticamente un prodotto pedofilo o pornografico, anche se le narra da un punto di vista controverso e non didattico.
2. Nessuno se ne lava le mani. Bollini, cellophane e avvertenze sono quello che richiede la legge a pubblicazioni con temi adulti e delicati e Nii-chan le rispetterà in pieno. Viene pubblicato anche molto di peggio e meno male.
Ce ne scampi il giorno in cui non si pubblicherà qualcosa perché i bambini potrebbero metterci le mani sopra.
E non c'è cosa più odiosa di chi si vuol mettere in una posizione di presunta superiorità morale a disciplinare le letture altrui. Dici bene, ora sono adulta, ma sono stata ragazzina e leggevo cose anche peggiori, e per fortuna. Non vivere in una bolla mi ha aiutato a crescere come un'adulta più completa, ma anche se fosse: gli unici ad avere il diritto di dirmi qualcosa erano i miei genitori. E non a botte di imposizioni moralistiche dall'alto.
Non era certo diritto dei benpensanti sul web che polemizzano sulla pubblicazione di un prodotto e attenzione, non solo sul limitarne l'accesso ai minorenni che potrei anche essere d'accordo (e gli strumenti per farlo ci sono tutti e sono attivi) ma proprio sul negare totalmente la possibilità che sia pubblicato qua in Italia? Follia. E pericoloso, pericolosissimo precedente che riguarda TUTTI, perché oggi è il turno di un manga di cui non ti frega nulla, ma domani? Domani potrebbe toccare ad un'opera che interessa a TE, e se lo abbiamo fatto già per Nii chan allora.....
Ma al di là delle esperienze personali: c'è una legge. Tale legge viene rispettata. Esistono prodotti vietati ai minorenni. Tali prodotti sono venduti con le dovute accortezze sopracitate. Se per qualche motivo finiscono in mano a minorenni, la responsabilità non è dell'editore, non è del negoziante, è non è mia di lettrice adulta che legittimamente voglio che tale fumetto venga pubblicato.
Se questo significa lavarsene le mani, allora si, me ne lavo le mani. Non sono il genitore o il tutore di nessuno. Ma io lo chiamo con un altro nome: BUONSENSO
grazie mille per concordare
infatti son del parere che più un opera è controversa più porta a non replicare quei fatti nella realtà, anzi li denuncia mettendo su carta ciò che è illegale, per questo sono contro il politicamente corretto e alla censura essendo "assassini" dell'arte; più sottometti le fantasie, anche se perverse, più hai probabilità di diventate un deviato nella realtà, il che è peggio. E se c'è scritto "per un pubblico adulto" vuol dire che se non fai distinzione tra realtà e fantasia non puoi leggerlo, e tutti sono liberi di leggere ciò che vogliono, io stessa disegno opere moooolto contorte ma non sono diventata una criminale, quindi...XD (se stessimo a controllare ogni opera presente per il politicamente corretto non ci sarebbe più niente da vedere, se non Peppa pig)
Il problema non è questo, anzi: magari lo fosse! Il fatto è che l'autrice con quel determinato finale che non spoilerero sta dicendo tra le righe "La pedofilia non è un problema." in poche parole cerca di legittimare quest'orrendo atto, ma stiamo scherzando‽ E la J-Pop come azienda, pubblicando quest'opera sta praticamente affermando "Noi non abbiamo problemi con la pedofilia 👍🏻" mi sconvolge il fatto che le persone non vedano l'ora di comprare certa monnezza e mi sconvolge ancora di più che un tribunale non sia intervenuto per vietarne la pubblicazione!
Il finale non contraddice queste premesse, anche se il tutto sembra risolversi in una sorta di "condono" (e tale chiosa è anch'essa frutto di un'interpretazione e non certo di un invito o di un auspicio).
Perciò un bambino non può nemmeno per sbaglio sfogliare Nichan in libreria/fumetteria, ma potrà farlo senza problemi con World End Harem, che è praticamente un hentai mascherato, con la collana hentai (non ne sono una lettrice ma mi hanno detto che non è cellofanata, se mi sbaglio qua mi scuso), con Il bambino di dio, Berserk, e altri manga che hanno un solo generico "per un pubblico maturo" nell'angolino in piccolo.
Quindi tutte le case editrici che pubblicano storie con stupri e molestie varie supportano certi comportamenti? Ma prima di parlare lo accendete il cervello o bisogna darlo per disperso?
Imparate a distinguere la realtà dalla finzione. E soprattutto imparate ad ignorare opere che non sono di vostro gradimento, al posto di fare i paladini della giustizia quando sicuramente nel buio della vostra stanzetta siete i primi a guardare e leggere le peggio cose.
Per quanto riguarda la storia del tribunale che deve intervenire per bloccare la pubblicazione di un manga, ti devo ringraziare perché mi hai fatta pisciare dal ridere.
(sono ironica, se non lo si è capito, ma le accuse ci sono state in passato a questa serie)
A me sembra che, come altre volte, il problema sia la parola "yaoi" a cui viene immediatamente associata una categoria "porno" per donne (oh mio dio!) e che non può trattare temi profondi e controversi, ma deve per forza essere un qualcosa di leggero e stupidino. Se Nichan fosse un josei mi sa che questa discussione manco iniziava.
Difatti non ricordo nulla del genere per Il Poema (pubblicato su una rivista shoujo) che secondo me è anche più pesante di Nichan, dato che è ancora peggio sotto alcuni punti di vista, per alcune tematiche.
Che poi a me la Harada manco piace.... (con l'eccezione di One Room Angel, ma per dirlo ho letto praticamente tutto di lei, anche Nichan)
Sante parole! Totalmente d'accordo.
Cioè secondo il tuo ragionamento allora sono da vietare TUTTI i manga, TUTTI i libri, TUTTE le serie tv o i film! Ma dai, non scherziamo! Al di fuori delle commedie o dei manga per bambini proprio, trovami un'opera dove non ci sia stupro o violenza, cos'è quelle invece vanno bene? Cioè vogliamo parlare per esempio di un manga come Death Tube? Sarebbe da arrestare l'autore allora direttamente per quello che racconta lì dentro! Vogliamo indignarci allora pure dell'attacco dei giganti così per dirne uno? Oppure già che ci siamo, interveniamo pure sulla Bibbia, mi pare di ricordare che pure lì non è che sia tutto rose e fiori. Diamo via ad una bella inquisizione e bruciamo qualsiasi cosa non sia moralmente giusto. Siamo nel 2022 e guarda di cosa dobbiamo discutere per delle opere di fantasia...
Solo per chi vuole approfondire dato che sembrava interessante.
Sull'argomento ho qualche domanda seria.
Se qualcuno è veramente preparato a tale riguardo mi mandi un PM.
ma come ti permetti di insinuare una cosa del genere? occhio che rischi di finirci tu in tribunale.
alla fine del manga ne esci semplicemente pensando
e allora mettiamo al bando anche Lolita (che peraltro ho letto quando ero una ragazzina) e De Sade lmao
nel frattempo, i compagni di mio nipote a 12 anni guardano i porno sul PC della classe, mi fate proprio ridere.
Perchè Versailles of the Dead è uscito intanto, e da un po'. E anche tutto!
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