Da lunedì 5 settembre su Italia1  partirà la programmazione autunnale del contenitore mattutino che ci proporrà alcuni bei titoli di un filone molto amato anche da noi. 
 
Nato nel 1975 dopo l'enorme successo dell'Heidi di Isao Takahata e della Zuiyo Eizo, il filone di anime noto in Occidente come World Masterpiece Theater (世界名作劇場 Sekai meisaku gekijō) è stato non solo una delle punte di diamante dell'animazione giapponese per due decenni ma anche un fondamentale vettore di penetrazione della stessa nei mercati occidentali (italiano su tutti). Insieme anche ad un'ampia produzione collaterale non ufficialmente afferente al WMT, la rielaborazione giapponese di alcuni dei più grandi classici della letteratura occidentale ci ha regalato alcuni dei titoli più belli, importanti e iconici della storia dell'animazione giapponese. 
 

Tornando alla programmazione di "Latte e cartoni", essa ruoterà come segue:


06:35
 

Si parte presto con la prima Piccolo Lord, serie di 43 episodi prodotta dalla Nippon Animation nel 1988 come quattordicesimo capitolo della collana World Masterpiece Theater, ispirata al romanzo omonimo di Frances Hodgson Burnett.
La serie arrivò molto presto anche da noi, proprio su Italia1 nel 1989, ed è stato in seguito replicata, oltre che sulla stessa emittente, anche su Canale 5, su Boing e su Hiro.

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07:10
A seguire un altro Meisaku molto amato in Italia, L'isola della piccola Flo. Diretto da un Yoshio Kuroda alla sua prima esperienza nel World Masterpiece Theater ma che si era già occupato di trasposizioni di romanzi occidentali con Gulliver no uchū ryokō e Seton Doubutsuki: Kuma no Ko Jacky e col Character Design di Shūichi Seki che già si era occupato di Peline monogatari e Tom Sawyer, la storia della piccola Flone, naufragata su un'isola sconosciuta con tutta la famiglia mentre dall'Europa stava emigrando in australia, regala al pubblico un meisaku esotico ed avventuroso come pochi altri.
 
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07:40

Restiamo sulle trasposizioni di celebri romanzi per ragazzi anche qui!
Stiamo parlando della trasposizione animata del 1987 in 48 puntate del romanzo "Piccole Donne","Una per tutte,tutte per una",  serie che riporta su schermo le vicende dei primi due romanzi della Alcott e che arrivò qui da noi l'anno dopo, sempre su Italia 1, con la sigla interpretata da Cristina D' Avena su musica di Carmelo Carucci e testo di Alessandra Valeri Manera
 


08:10
Si chiude con un grande classico del 1979, più volte replicato: Anna dai Capelli Rossi.
Celebre trasposizione del classico romanzo della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery e uno dei primissimi Meisaku della storia con una regia e sceneggiatura di altissima caratura: entrambe furono infatti lasciate a Isao Takahata A curare il character design e la direzione dell'animazione venne invece scelto un giovane promettente che sarebbe successivamente diventato uno degli animatori più validi dello Studio GhibliYoshifumi Kondo, prematuramente scomparso a soli 48 anni per eccesso di lavoro. In ruoli minori venero scelti anche Hayao Miyazaki e Yoshiyuki Tomino.

anna dai capelli rossi.jpg

Un curiosità su questo anime tanto amato: fedele al proprio stile realistico e curato ed in linea anche con i dettami del meisaku dell'epoca, Takahata andò in Canada insieme ad alcuni suoi collaboratori per studiare l'ambiente, le abitazioni, le usanze, i vestiti, gli utensili e, più in generale, la “vità canadese”, così da poterla ricreare al meglio all'interno della serie televisiva (leggi anche il nostro articolo dedicato alla serie)

Fonte consultata:
simpleguidatv