La live di oggi, intitolata APERIMANGA: TREASURES, ci ha regalato 4 nuovi tesori, che prossimamente entreranno a far parte del catalogo Star Comics.
Successivamente, vi proporremo i nostri commenti agli annunci sul nostro canale Twitch, ANIMECLICKIT. Per consultare il programma completo delle nostre attività in live nel corso della manifestazione, invece, vi rimandiamo alla notizia dedicata.
YOUR LETTER
di Hyeon A Cho
1 volume, concluso
Primavera 2023
Sori Lee frequenta una scuola media con un serio problema di bullismo. Per difendere la sua amica Kim Julie, una delle vittime principali, Sori interviene e diventa a quel punto il nuovo bersaglio, al punto da costringerla a trasferirsi e cambiare istituto. Anche nella nuova scuola, però, Sori si porta dietro i traumi del passato e fa fatica ad ambientarsi. In suo soccorso arriva una lettera gentile attaccata sotto al suo banco, che la indirizza ad una seconda e poi a una terza… In questa “caccia al tesoro”, Sori riscoprirà sentimenti come amicizia, gentilezza e calore umano.
Hyeon A Cho realizza un manhwa che scalda il cuore come un abbraccio.
La serie, pubblicata sulla piattaforma WEBTOON, sarà disponibile in uno speciale volume unico.
Hyeon A Cho realizza un manhwa che scalda il cuore come un abbraccio.
La serie, pubblicata sulla piattaforma WEBTOON, sarà disponibile in uno speciale volume unico.
RANKING OF KINGS
di Sousuke Toka
14 volumi, in corso
Primavera 2023
Il Ranking of Kings è una classifica che misura potere e prestigio di tutti i numerosi re del mondo mortale: a chi sarà giudicato vincitore è concesso un eccezionale premio dagli dèi. Bojji è un principino sordo e ingenuo, ma con un grande sogno: diventare il migliore re del mondo! Nessuno lo ritiene all’altezza delle sue aspirazioni e Bojji non ha dei veri amici… almeno finché non incontra Kage, un essere d’ombra e ultimo superstite del suo clan di leggendari assassini! Alcuni terribili eventi portano Bojji a viaggiare per il mondo al fine di diventare il re che vorrebbe, ma il principe non sa che una cospirazione è in atto…
Arriva anche in Italia l’emozionante e coinvolgente serie di Sousuke Toka, che ha ispirato l’omonimo anime di successo, disponibile su Crunchyroll anche con doppiaggio in italiano!
Arriva anche in Italia l’emozionante e coinvolgente serie di Sousuke Toka, che ha ispirato l’omonimo anime di successo, disponibile su Crunchyroll anche con doppiaggio in italiano!
GOODBYE, ERI
di Tatsuki Fujimoto
1 volume, concluso
Primavera 2023
La madre di Yuta soffre di una malattia terminale e chiede al figlio di registrare il più possibile della vita che le resta, per mantenere vivo il suo ricordo anche dopo che sarà morta. Yuta accetta e registra ore e ore di filmati. Con il materiale raccolto, il ragazzo crea un film da mostrare a scuola con un finale di sua invenzione, ma riceve aspre critiche per avere mancato di rispetto alla memoria di sua madre. Distrutto, Yuta decide di gettarsi dal tetto dell’ospedale, ma qui incontra Eri, l’unica fan del suo film. La ragazza gli propone di realizzare una seconda opera, incentrata su di lei e così bella da mettere a tacere tutti i critici.
Dopo LOOK BACK, Tatsuki Fujimoto torna con un nuovo volume autoconclusivo, che celebra ancora una volta il cinema, ma che riflette sull’elaborazione del lutto e delle proprie emozioni, con un tratto cinico, surreale e traboccante di vitalità.
Come per le SHORT STORIES e LOOK BACK, anche GOODBYE, ERI sarà disponibile in edizione regular e deluxe. Quest’ultima avrà un formato 15x21 cm e una preziosa cover cartonata.
Dopo LOOK BACK, Tatsuki Fujimoto torna con un nuovo volume autoconclusivo, che celebra ancora una volta il cinema, ma che riflette sull’elaborazione del lutto e delle proprie emozioni, con un tratto cinico, surreale e traboccante di vitalità.
Come per le SHORT STORIES e LOOK BACK, anche GOODBYE, ERI sarà disponibile in edizione regular e deluxe. Quest’ultima avrà un formato 15x21 cm e una preziosa cover cartonata.
JUNJI ITO KENKYU
di Junji Ito, AA.VV.
1 volume, concluso
Primavera 2023
Junji Ito è uno dei maestri di manga horror più iconici e riconoscibili di sempre. Realizzato per celebrare i suoi trent’anni di carriera, questo volume unico consente di approfondire in modo inedito la figura di questo autore da brivido.
Al suo interno interviste, illustrazioni a colori e articoli per esplorare il mondo dell’orrore del mangaka come mai prima d’ora. A completare il tutto, quattro brevi e rare storie realizzate per delle occasioni speciali! Un volume assolutamente imperdibile per tutti i fan di Junji Ito e gli amanti del brivido!
Al suo interno interviste, illustrazioni a colori e articoli per esplorare il mondo dell’orrore del mangaka come mai prima d’ora. A completare il tutto, quattro brevi e rare storie realizzate per delle occasioni speciali! Un volume assolutamente imperdibile per tutti i fan di Junji Ito e gli amanti del brivido!
Ma perché? Non è importante il sesso dell'autore, conta solo se l'opera sia buona o no.
Appunto, se non vende non si vede il motivo di licenziarlo in Italia. Non è che "Siccome l'autrice è una donna non lo prendiamo perché siamo brutti e cattivi."
Poi oh, BL, Shojo e serie con anime, meglio di niente, di sicuro il pubblico che apprezza questi generi ne sarà contenta.
Poi ancora ci sono autrici che hanno scritto shonen fenomenali, come autori che scrivono storie sentimentali altrettanto fenomenali.
Comunque o la Star si sta tenendo le cartucce migliori per ultime… al momento mi sembra quella più scialba a livello titoli (almeno per me)
Giusto per capire, quali sono i titoli di mangaka donne pubblicati in giappone negli ultimi anni che avresti voluto presentati anche in Italia?
La star comics è una casa editrice che per andare avanti ha bisogno di soldi, per fare soldi bisogna vendere manga. Viviamo in un periodo dove i manga che vendono di più sono i più mainstream e conosciuti su Internet, perchè la star dovrebbe correre il rischio di portare un manga per accontentare un piccolo gruppo e non guadagnare niente. Questo discorso sia per autori e autrici di manga.
Per le autrici citate ci sono diverse ragioni, alcune hanno opere edite da altre case editrici, per quelle che le serie sono state cancellate o non ristampate vuol dire che in Italia non hanno avuto abbastanza successo per continuare quindi perchè riprovare.
Devono pubblicare manga che vendono se vogliono continuare a esistere e quelli che vendono sono i successi mainstream come dice giustamente 1108iole.
Se si cercano altri autori, ci sono altri editori che li pubblicano.
Dimmi cosa hai bevuto che lo ordino anch’io… è sicuramente qualcosa di buono…
Infine, Hikari ha un quinto dei titoli della star e stampera un decimo dei manga quindi sono spese diverse, poi non mi sembra tutto a gonfie vele per hikari che si sono fatti soffiare Ping Pong da JPOP.
Vabbe, così è come la vedo io
Eh, una volta qua era tutta campagna...
Soliti discorsi da nostalgici ancorati al passato.
Ranking of Kings: non credo di acquistarlo, ma è davvero una bomba pazzesca. Ottimo colpo.
Junji Ito Kenkyu: questo è davvero un annuncio interessante. Dovesse andare bene in termini di vendite, potremmo sperare in altri volumi simili in futuro. Sarebbe bello poter approfondire altri autori.
Da alcuni scambi di battute visti sui social tra Posocco e Franchi, si capisce che Star Comics provò a prendere Chainsaw Man ma perdendo contro Planet Manga.
ad oggi per annunci è una delle lucca peggiori degli ultimi anni
ranking è uno dei rari casi dove l'anime è nettamente meglio del manga
manga che secondo me venderà ai primi numeri per poi essere mollato da molti perchè lo stile di disegno è veramente un scoglio difficilmente superabile da tanti
star comics sta facendo il compitino con degli annunci veramente poco interessanti
per lo meno planet ha portato un autore che merita
Ci credo abbastanza alla cosa.
Non è impensabile che Planet l'abbia spuntata ma che Star ci abbia comunque provato a suo tempo. Magari Fire Punch poteva non essere andato benissimo, ma avranno capito anche loro che Chainsaw Man aveva potenzialità, e ora si sono presi la loro "rivincita" portando tutto il resto dell'autore. Perlomeno, io la vedo così.
Ha bevuto un fiume di saggezza. Ecco cosa.
Guarda vai a cercare su internet il catalogo della francese Akata e della spagnola MilkyWay. Mi piacerebbe che Star fosse cosi. Alternare roba mainstream a cose un po' più "diverse" (tra virgolette). Ogni volta che vedo gli annunci di questi due editori rosico tantissimo, perché pubblicano un sacco di cose interessanti per tutti i gusti.
So benissimo che un editore non può fare beneficenza ma due titoli di serie josei e due di serie seinen slice of life all'anno, non credo proprio che la facciano fallire.
Come dice giustamente Dani79 JPOP lo fa da anni, e non mi pare sia messa male. Star ha la disponibilità economica che altri editori si sognano, eppure rimesta sempre nelle solite cosucce.
GianniGreed nostalgici ancorati al passato? Si leggo manga da 23 anni, ci sono problemi? Sono cresciuta leggendo determinate autrici che prima non si aveva problemi a portare, poi cambiando publish manager le cose sono radicalmente cambiate. Non si tratta di essere nostalgici semmai di accorgersi che un grosso editore non vuole accontentere lettori e lettrici cosidetti nostalgici (come li hai chiamati tu) se non con ri edizioni di titoli appunto, pubblicati 23 anni fa ma con nulla di nuovo.
Esempio , Tetsuya Chiba è un autore BRAVISSIMO. Come mai portare solo Rocky Joe e non focalizzarsi anche (giustamente) su altre sue opere, visto il suo catalogo? E non dico di pubblicarle ogni mese , ovviamente.
Su Tetsuya Chiba ti posso rispondere, il motivo per cui non portano [presumo] altre opere dell'autore è perchè per parecchi anni il suo titolo di punta Rocky Joe è rimasto invenduto, poi c'è da tenere conto che un certo Mitsuru Adachi, autore di Touch e Rough, non ha avuto ristampe.
Sul discorso Akata e Milky, alcuni titoli sono editi in Italia tra cui A Sign of Affection che è nel catalogo di Star Comics, poi bisogna vedere a fine di Lucca per tirare le somme.
Alcuni, molti titoli... c'è anche un certo Innocent di Sakamoto, Happiness di Oshimi. Insomma.
Però devi partire innanzitutto da una cosa, non si può paragonare il mercato francese, su quello spagnolo ammetto di essere ignorante, al nostro.
La Francia ha una popolazione poco superiore alla nostra, e le vendite di manga, ma puoi fare lo stesso discorso per cinema, libri, fumetti in generale, sono circa cinque volte maggiori.
Così è ovvio che possono portare molte più opere, o le light novel per esempio.
Inoltre pure il prezzo è molto più alto, basta che fai un controllo su Amazon Francia e i manga base costano tutti dai 2 ai 4 euro in più... così hanno molte più possibilità di coprire anche opere più rischiose.
Da noi, a parte gli editori più piccoli, l'unica che prova titoli più particolari in maniera massiccia è la Goen, ma si sa che problemi ha...
Io lo vedo anche dai commenti qua, quanta gente segue gli shounen rispetto agli altri generi... la sproporzione è altissima... alla fine il mercato lo facciamo noi, se domani gli Shoujo cominciano a vendere molto vedrai ne porteranno sempre di più, e magari anche opere più particolari...
Altro esempio molta gente chiede le light novel, poi però tutte le volte che han fatto tentativi sono andati male... se vendessero bene ne avremmo a bizzeffe.
Anche perché molte delle persone che lavorano per le nostre case editrici sono anche appassionati, penso sarebbero i primi contenti di portare tante opere di tutti i generi.
Però in effetti a parte la grandissima Rumiko Takahashi la Star non ha altre mangaka donne di punta. Ha portato in Italia (all'epoca dei Kappa Boys) autrici come la Takeuchi o la Waki Yamato ma ha preso solo il fumetto più famoso (si anche sailor v per la Takeuchi). Ha puntato un po' su Chie Shinohara, Fuyumi Souryu ma si vede vendevano.
Io credo che la Star non si fidi dei fumettisti donne e non vuole rischiare su di loro punta solo sul sicuro: soprattutto propone quasi solo lo stesso prodotto shojo con autrici diverse.
Ma è vero che se andiamo a vedere Jpop e Goen sono case editrici che rischiano molto di più su prodotti, autori, generi diversi.
E' condannabile un editore solo perché pensa più a vendere che ha stuzzicare i gusti dei lettori?
Secondo me no ma sono felice che non esista solo la star
Ma guarda, io posso anche darti ragione in generale, ma poi il problema è sempre il solito, la gente compra o no?
Perché se guardi le classifiche di vendita che adesso escono, sono quasi solo shounen, e la star magari poco, ma la jpop ne porta di roba un pò più particolare.
Critica: la panini non porta più shoujo, ti annunciano namaikizakari, tanta gente a scrivere a 7 euro se lo possono tenere, legittimo perché ognuno spende i soldi come vuole e non sono infiniti, però poi fanno mushoku tensei a 7.5 euro, con edizione migliore obiettivamente, ma sono delle sottilette, e io la critica sul prezzo non la leggo...
Oppure Natsume degli spiriti, tutti scrivono che è un capolavoro, ma poi alla fine vende malissimo, sicuramente anche per colpa dell'edizione e di altre scelte per me sbagliate loro, ma shounen fatti nello stesso modo invece vanno bene.
Ho preso la panini come esempio giusto per dire che è un discorso generale.
Star Comics è vero che sulla diversificazione del proprio catologo va con i piedi di piombo, ma rimane l'editore che pubblica più manga con target diversi attualmente in Italia. Ovviamente mi dirai che altri editori italiani hanno portato titoli più di nicchia. Ma per Star diversificare vuol dire annunciare Scum's Wish, Ghost Girl, Finchè morte non ci separi e Noah of the Blood Sea che sono gli annunci del Comicon di Napoli.
Per Star Comics l'alternativa alle serie per ragazzini sono le serie per adulti che si vogliono sentire ragazzini, non prendiamoci in giro.
Anche un rapido confronto con il catalogo attualmente proposto da GOEN mette in piena evidenza questa evidente falla e mancanza di rischi, pubblicano tanto eppure tutto pare la stessa cosa ma con una copertina diversa, e le poche volte in cui hanno voluto tentare l'azzardo è perché altri ci avevano già provato ottenendo dei riscontri positivi.
Senza scomodare il già citato Ito Junji, prendiamo in esame Kago Shintaro: dopo l'esperimento d/Visual con L'enciclopedia delle Kagate, l'autore fu riscoperto da Hikari facendone uno dei suoi astri, tant'è vero che Uno scontro accidentale... è stato fra i loro volumi più di successo.
Star quindi cosa fa? Si getta anche lei proponendo però uno dei suoi lavori peggiori in assoluto, Parataxis, e dopo di quello il nulla. Perché l' autore in Italia vende poco? Non direi, semplicemente ha venduto poco quello che a detta popolare è un pessimo lavoro del suddetto.
Eppure Kago è praticamente sparito dai loro radar.
Scusa, quali sarebbero le opere di nicchia annunciate da Star?
Un autore di cui pubblicherebbero anche degli schizzi fatti su un tovagliolo al bar?
L'unico che non mi è ben chiaro è quello indicato come shonen, da 2 numeri in corso.
Tra l'altro, ma perchè solo manga recentissimi?
Serie concluse di 5-10 anni fa fanno schifo?
Ha ragione chi dice che SC ha fatto il lavaggio del cervello, se pensate che siano di nicchia questi annunci. Senza offesa naturalmente.
Dillo a Star Comics.
L'opera deve essere buona MA rientrare nei loro canoni. I loro canoni prevedono donne se fanno certi tipi di manga. Shonen, shojo, BL.
Poi ogni tanto fanno il contentino, tipo portare Siamo in 11, per poi dire ''eh ci abbiamo provato''.
O Our Little Sister (credo ultima serie josei da loro portata, 5 anni fa, grande sforzo).
Già che trovi peggio il problema variant o l'adattamento (credo ti riferisca al solo Saint Seiya) e non al fatto che per loro se hai più di 30 anni, uomo o donna che tua sia, o leggi shonen /shojo/seinen (action/horror) o hai 5 volumi all'anno da loro, la dice lunga.
Sono PIENI di manga che vendono. Appena finisce un'edizione di Dragon Ball ne fanno un'altra. Demon Slayer si vantano un mese si l'altro pure di quanto vende. Dragon Ball Super, One Piece.
Eppure oh, josei e seinen adulti (veri, non che vi venga in mente di dire ''jagan = seinen= manga per tutti, che è una minchiata), classici (inteso come serie fatte prima del 2000), non se ne vedono.
A questo punto i titoli J-Pop devono vendere il triplo di quelli SC, dato che loro ce la fanno.
Comunque alla fine diciamo la stessa cosa. Ridicolo che per avere ''altri autori'' uno deve andare da editori recenti e non quello attivo da 30 e passi anni, ricco, e che si elegge come portatore di manga per tutti.
Siamo in periodo di boom di vendite, se non le portano ora, quando? Perchè Star schifa lettori adulti?
Poi non capisco perchè dia fastidio farlo notare.
Vi il porta il manghetto di moda, ristampa Shaman King, Saint Seya, DAI (doppio lol), Kenshin, siete felici? E allora cosa vi frega se altri fanno notare le ''pochissime'' mancanze dell'editore?
Siamo al solo komplimenti niente kritike?!?!
Come puoi dire che non diversifica (giustissimo) e poi che sono l'editore con più target?
Ghost Girl??? Solito shonen in corso con pochi numeri per tappare qualche collana (autore testato da altri, tra l'altro).
Noah è un survival horror con vampiri. Kyoko Okazaki scansati.
Gli altri 2 sì, sono il tentativo di SC di variare, ma nei loro canoni. Non certo cose davvero diverse. Tra l'altro, c'era Team Medical Dragon dello stesso disegnatore di Finchè Morte, ma quello non l'hanno preso, furbetti.
Come hanno già fatto, notare, poi passa che questi siano titoli per adulti/nicchia e quindi fanno manga per tutti.
Il problema è chi considera di nicchia questa cose.
Che poi, Plinius e Death Hall (della Flashbook, non ho controparti SC ), ad esempio, io neanche li considero di nicchia. Sono ''manga che il lettore medio italiano snobba perchè senza anime, botte, fan service''.
Dovrebbero farne una categoria
Ci sono più persone che comprano libri per la copertina diversa, che interessati a leggere storie diverse a quello di cui sono abituati.
E trovo inaccettabile che un editore come SC non faccia NIENTE per cercare di educarli ad altre letture. Accettano passivamente che il pubblico vuole lo shonen cancellato da rivista perchè di un autore famoso e stop. Schifano i BL per 20 anni, poi si accorgonno che vendono e quindi mi diventano fieri sostenitori. OK.
Migliore editore subito!!!!!
Provo a spiegare, se metti a confronto l'Anteprima Star Comics mensile con altri editori, noti che è l'editore che ha più target (Seinen/Shoujo/Boys Love/Shonen) sparsi, e questa è una questione di numeri.
Facciamo così, panini avete già detto che deve chiudere, goen pure… chiudiamo anche star comics adesso… l’anno prossimo facciamo chiudere jpop… poi potrà entrare il nuovo editore che porterà i super manga bellissimi che loro non vogliono far leggere alla gente…
Ma ve lo richiedo, secondo voi non abbiamo mille josei, che poi sta cosa della classificazione è fatta semplicemente su quale rivista sono pubblicati in Giappone, o mille manga di 40 anni fa perché sono cattivi e ce l’hanno con noi? O forse il motivo è che vendono poco?
Anch’io vorrei portassero anche altra roba, ma se poi quando parlo al mio fumettaro mi dice che la compro io e altri due gatti che dovrebbero fare le case editrici?
No davvero, va bene tutto, alcune richieste possono anche essere lecite, ma cavolo sempre a lamentarsi… e poi criticare titoli che nemmeno si conoscono perché li portano al posto di quelli che volete… peggio dei bambini.
P.S. Josei in corso in Italia:
- star 1
- jpop 1
- panini 1
- dynit 1
- flashbook 2
- goen 3
- hikari 2
Ma è star il male… oggi… ieri era panini, domani qualcun’altro…
Come prima, mettete in bocca cose non dette. Non ho idea di che problemi abbia Saint Seiya, io mi riferivo a traduzioni sbagliate che hanno fatto loro negli ultimi anni, con errori gravi in A Silent Voice, Bugie d'aprile, One Piece e Dragon Ball Super, non sto a spiegare nel dettaglio chi conosce i manga sa che problemi hanno.
Per il resto, come ho già detto, se uno cerca autori impegnati, ci sono altri editori, non vedo il senso di criticare Star Comics se non pubblica determinate cose. Anzi, personalmente io credo che sia un bene che almeno loro pubblichino i manga mainstream, perché sì, sorpresa sorpresa, c'è anche gente che ha ora 14 anni e inizia a leggere manga in questo momento. Non è che tutti iniziano dai manga Hikari o Bao a 30 euro a volume, la maggior parte inizia con gli shonen mainstream e gli shojo melensi a 4,50 euro. Quando poi sarà il momento di recuperare manga d'autore, saranno lì.
Mamma mia...io stimo l’incapacità totale di comprendere il senso di un discorso 😂😂😂😂😂😂 è una qualità che può risultare utile nella vita, è sicuramente risulta utilissima a star. Quindi da tutto ciò che è stato detto, su cui si può essere d’accordo o meno, tu hai estrapolato il discorso (discutibilissimo) di cui sopra...chapeau vivissimi 😂😂😂 Comunque, anche se non c’entra assolutamente nulla con il discorso, ma solo rispondendo al tuo intervento non sense, non mi sono MAi lamentato di nessun altro editore (che al massimo, se non è di mio gradimento, mi limito a ignorare, com’è giusto che sia). Attacco (e raramente) solo la star comics. Perché reputo, in ambito editoriale, la star il male assoluto, e i lettori che lei ha educato ancora di più . Il perché l’ho già motivato in modo esaustivo...ma si può anche facilmente evincere se qualcuno di buon senso leggesse i vostri post. Prendila come una battaglia culturale, portata avanti da me ( ma anche da altri). Il problema non è seinen, shoujo, josei (ogni target ha i suoi capolavori e i suoi titoli orrendi), ma il livello qualitativo a cui star vi ha abituati, spacciandosi per una casa editrice aperta a tutti, non c’è amore, non c’è ricerca, non c’è scoperta...c’è solo un mero calcolo (e non esisterebbe l’editoria se ci si basasse SOLO su questo). Ogni volta che sciorinate il ragionamento sulle vendite, confermate che Star è il male e ha creato dei lettori che sono il male (dell’editoria si intende), e che non hanno idea di cosa sia la qualità. Tanto che qualsiasi cosa esuli dal vostro target lo considerate di nicchia...
Scusami se ho provato a fare un discorso serio…
Sono senza buonsenso educato dal male assoluto e quindi non in grado di intendere e volere… a posto così
Partiam col dire che per fortuna è qualcosa del secolo scorso il fatto che l’editore svolga la funzione di educare il lettore. Oggi il lettore medio non solo sa già prima di andare a fare gli acquisti cosa comprare, lo sa spesso ancora prima che questo venga annunciato in Italia. Al massimo sarà il rivenditore a consigliare qualcosa di più di nicchia, basandosi sui gusti del suo cliente.
No, i loro canoni prevedono principalmente opere della categoria Shonen, Seinen, shojo e recentemente manga BL e LGBT+ (in quanto sono di moda). Di questo portano una piccola parte, non tutto; se riuscissero a portare tutto all’ora si potrebbe discutere di altri generi, altrimenti non ha senso lamentarsi perché portano solo materiale che ha buone possibilità di piacere al loro pubblico.
Per pubblicare roba di nicchia e andare in perdita l’editore dovrebbe rifarsi sulle altre pubblicazioni mainstream, aumentandone il prezzo medio: questo da lettore mi darebbe fastidio, e preferirei piuttosto aspettare se quell’opera di nicchia, che forse neanche mi interesserebbe, venisse portata da un altro editore, specializzato più in quel campo.
Ovviamente più un’opera è recente più facilmente va incontro al gradimento del lettore, ma ci sono anche serie concluse, o in via di conclusione, che vengono spesso annunciate. Per quanto riguarda gli annunci di oggi? Ranking of Kings è maintream, ma il resto è solo per i fan di Ito e Fujimoto più un Manhwa (che è un genere cartaceo di nicchia).
PS: facendo un discorso generale, da noi arriva una briciola delle pubblicazioni giapponesi. D’altra parte tempo e denaro son così pochi da non permetterci di usufruire neppure di tutte queste briciole.
Ah, beh allora.
E perché perdi tempo con noi?
Fai dei comizi in piazza, vai a insegnare in un università, candidati in politica. Diffondi la cultura alle masse povere e ignoranti.
Meh.
Però penso che ci sia una falla nel tuo discorso: dal tuo punto di vista dovremmo essere noi il male supremo e non la star, in quanto siamo noi che chiediamo alla casa editrice di andare in quella direzione: prendi Yona, i BL o Shirayuki dai capelli rossi, opere che son state i fan a chiedere con foga. Lo stesso Demon Slayer era stato fatto partire da una collana inferiore (quella delle ristampe di fairy tail), ma è diventato il loro best seller.
Idolo!
Star ha sempre puntato a Soryo, la tratta da forse 20 anni.
Si sì, hai assolutamente ragione, però se leggi bene l’ho scritto chiaramente. Reputo Star il male per il tipo di lettore medio che ha creato, così come potrei reputare il Grande fratello il male per il tipo di spettatore che lo guarda. Quindi hai ragione...ma io l’ho detto, loro sono gli artefici che creano, per sillogismo il male siete voi. Ma non è assolutamente male ciò che leggete, per carità, ognuno legge quello che gli pare...è male non riconoscere l’intrattenimento e scambiarlo per qualità, è male giudicare tutto di nicchia, è male pensare che questo si vende e questo si mangia. Non è che uno va da magic press e lo rimprovera di pubblicare hentai, perché invece dovrebbe pubblicare Riyoko Yamagishi...Lo scarto sta nell’essere consapevoli di pubblicare hentai per il rispettabilissimo pubblico di lettori hentai che hanno tutto il diritto di leggere hentai. Il male sta nella mancanza assoluta di onestà intellettuale di chi vorrebbe far passare la star per la casa editrice della varietà e dei capolavori per tutti...Così facendo si può urlare al capolavoro shoujo anche per Shirayuki dai capelli rossi...
Wow. Una autrice.
Infatti è quello che stiamo dicendo. Poco per un editore così. No?
Che poi, negli ultimi 10 anni ha fatto 3 numeri di Cesare e una marchetta con il museo di Versailles.
In 70 anni di manga non c'erano altre da proporre? Mi sembra strano...
Ah ok, quindi meno di Goen/J-Pop che oltre a questi fanno anche josei.
Non di più come avevi scritto.
Nessun ha detto che deve chiudere.
Solo, dati i lauti introiti che ha, dovrebbe anche lei portare serie per non-15enni come fa J-Pop. Ed educare i lettori, altrimenti continuerà a crescere generazioni che reputano di nicchia quasi tutto e non lo leggono.
Goen non deve chiudere, basta solo che pubblichi.
Vorrei capire come mai sei uscito con la storia che devono chiudere quando si dice solo a Star di fare quello che dice (manga per tutti).
Ti ripetiamo, SC è la più ricca. Non è possibile che non possa permettersi determinati titoli. E' che non li vuole fare.
Altri editori meno ricchi, portano serie che comprano 4 gatti e campano lo stesso.
Strano nevvero?
La classificazione è più per rendere immediatamente il tipo di manga che si chiede.
Ad esmepio My Genderless Boyfriend, 4 vol in 4 anni, in corso dal 2018.
E' il perfetto esempio di titolo spacciato per diverso quando non lo è minimamente.
L'ultimo vero josei fatto da SC è Our Little Sister.
Da chi pubblica 35 manga al mese mi aspetto che qualcosina per tutti, davvero lo riescano a fare.
Infatti SC e PM in questi anni sono state le peggiori sotto questo aspetto DATO le possibilità che hanno.
Sorpresa sorpresa, i 14enni non inizieranno con volumi da €15-20, ma neanche a prendersi 40 manga al mese da 5/7€ credo...
Quindi che senso ha fare 40 shonen? Si rubano lettori tra loro e le serie vendono meno di quanto potrebbero.
Si vabbè, con tutte le licenze che ha SC, se pubblicasse 3 volumi al mese seinen/josei/classici, adesso fanno in fallimento.
Non scherziamo dai.
Se mi dici che loro vogliono solo serie che vendano un tot, ok.
Si certo, grazie all'ottima educazione ricevuta, chiedono il manga di cui hanno visto l'anime, se non ce l'ha non si interessano minimamente, e manga shojo/BL sono solo per gay perchè un uomo non li deve leggere (basti vedere cosa commentano a questo tipo di annunci).
Purtroppo se guardi le serie che vengono annunciate (non riedizioni logicamente), ci sono molte più serie in corso.
Considerando i problemi di salute sempre più presenti, sfighe varie, serie che si sputtanano, una serie conclusa non hai sorprese.
Però oh, contenti di volere solo quanto iniziato di recente, non capisco la fretta se arrivasse tra 5 anni a conclusione ad esempio.
Sono di un altro editore ma: Black Night Parade fermo, Violence Action fermo per anni forse è ripreso vediamo se era un vol spot o prosegue davvero, 86 - EIGHTY SIX fermo dal 2019, lo portano rassicurando a breve la ripresa, interrotto dopo l'uscita del 3.
Visto l'analfabetismo dilagante, preciso: logico che certi titoli arrivino che sono in corso (questo Ranking, un Kaiju8, ecc).
Ma i manga dell'altro ieri, 2 e 3 vol in corso davvero erano imprescindibili e servivano ai 14enni che hanno già altri 50 shonen tra cui scegliere? Per me no.
È stato detto già altre volte, ed è una cosa pienamente confermata dagli editori nelle fiere: i giapponesi vendono le licenze a pacchetti. Se vuoi il manga importante e famoso di un autore o l'ultima serie del momento, ti devi comprare pure i manga brevi e cancellati dopo due volumi. Per questo c'è un inondazione di fuffa.
Ricorda i tempi della nascita di GP che riuscirono a pubblicare Sailor Moon dopo anni che erano bloccati i diritti, di contro dovettero pubblicare letteralmente i manga che stavano nel fondo delle classifiche giapponesi.
Lo stesso succede a tutti, Star, Planet e pure Jpop. Solo che adesso per nascondere la cosa spacciano tutto per miniserie e fanno variant e box da collezione pure per le serie axate in due volumi.
Si direbbe proprio che a me e a decine e decine di opinioni lette in rete debba essere seriamente sfuggito qualcosa, comunque i gusti non si discutono.
Che scemenza sti annunci divisi
Il manga è solo reperibile in giapponese e in francese da pochissimo. Quindi quali opinioni dovrebbero esserci?
Anime e manga sono due cose TOTALMENTE diverse.
Dani79 nel suo post si riferiva al fatto che all'epoca dell'uscita di Goodbye Eri in giappone, il manga venne simultaneamente tradotto in inglese e altre lingue e reso temporaneamente disponibile per la lettura gratuita su Chrunchyroll e Mangaplus.
Anche attualmente gli ultimi i capitoli di Chainsaw Man o delle altre hit di Sueisha vengono rilasciati e resi disponibili per circa un mese secondo le stesse modalità (almeno su Mangaplus, non so dirti Chrunchyroll).
A me sembra si stesse riferendo a Ranking of Kings
Se così fosse allora mi scuso, ho frainteso il suo post. Sono concorde con te quando dici che manga e anime sono differenti adattamenti e non è possibile utilizzarne uno per giudicare l'altro (questo in generale, non solo nel caso di specie).
Quindi adesso le opere si dovrebbero pubblicare in base al sesso del mangaka e non in base al loro valore, sessista.
Il fatto di continuare ad usare la parola sessismo senza conoscerne il significato e quindi alterando tutti i contesti di stretta attualità in cui essa viene utilizzata, la dice lunga sulla vostra percezione del resto...Comunque nulla che non possa essere risolto dall’uso consapevole di un vocabolario.
Non hai capito un h del mio discorso ma va bene lo stesso, buon martedì!
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