Nel 2017 il regista statunitense Jordan Peele, premio oscar alla migliore sceneggiatura originale per Get Out, rifiutò la proposta della Warner Bros di dirigere la trasposizione live action di Akira preferendo concentrarsi sulla produzione di progetti autoriali.
Anni dopo l'autore è tornato sulla questione raccontando i motivi che l'hanno spunto a rifiutare l'ingaggio, tra questi il profondo amore che lo lega all'opera originale. Durante il podcast Happy Sad Confused ha affermato:
Di seguito vi riportiamo il video del podcast completo:
La produzione del live action di Akira va avanti da ormai più di un decennio, fin dall'acquisizione dei diritti da parte di Warner Bros nel 2011.
Negli anni sono stati contattati molteplici registi per prendere le redini del progetto, tra cui: Jaume Collett-Serra, George Miller, Daniel Espinosa, e David F. Sandberg, ma tutti hanno rifiutato o si sono allontanati dal progetto per diversi motivi.
Attualmente il progetto sarebbe al vaglio di Taika Waititi, anche se gli ultimi aggiornamenti fanno riferimento a "diversi disaccordi creativi sul progetto".
Secondo diverse fonti la sceneggiatura è stata riscritta più volte, inizialmente per abbassare il budget della produzione, fino ad arrivare ad un progetto ben più ampio composto da due film, ognuno dei quali dovrebbe adattare tre volumi originali del manga di Katsuhiro Otomo.
Nel 2017 la testata Deadline scriveva che il film sarebbe ambientato "nella New Manhattan ricostruita, dove un leader di una banda di motociclisti salva il suo amico da un esperimento medico". Successivamente si è anche discusso riguardo ad un possibile ambientazione californiana.
Fonte consultata:
Anime News Network
Anni dopo l'autore è tornato sulla questione raccontando i motivi che l'hanno spunto a rifiutare l'ingaggio, tra questi il profondo amore che lo lega all'opera originale. Durante il podcast Happy Sad Confused ha affermato:
"È un progetto che mi appassiona molto ma sono contento di non averlo fatto, perché questa decisione mi ha messo sulla strada per creare qualcosa di nuovo. Ma mi farebbe piacere vedere Neo Tokyo. Vedere un cast tutto giapponese e sentirmi immerso in quel mondo..."
Di seguito vi riportiamo il video del podcast completo:
La produzione del live action di Akira va avanti da ormai più di un decennio, fin dall'acquisizione dei diritti da parte di Warner Bros nel 2011.
Negli anni sono stati contattati molteplici registi per prendere le redini del progetto, tra cui: Jaume Collett-Serra, George Miller, Daniel Espinosa, e David F. Sandberg, ma tutti hanno rifiutato o si sono allontanati dal progetto per diversi motivi.
Attualmente il progetto sarebbe al vaglio di Taika Waititi, anche se gli ultimi aggiornamenti fanno riferimento a "diversi disaccordi creativi sul progetto".
Secondo diverse fonti la sceneggiatura è stata riscritta più volte, inizialmente per abbassare il budget della produzione, fino ad arrivare ad un progetto ben più ampio composto da due film, ognuno dei quali dovrebbe adattare tre volumi originali del manga di Katsuhiro Otomo.
Nel 2017 la testata Deadline scriveva che il film sarebbe ambientato "nella New Manhattan ricostruita, dove un leader di una banda di motociclisti salva il suo amico da un esperimento medico". Successivamente si è anche discusso riguardo ad un possibile ambientazione californiana.
Fonte consultata:
Anime News Network
George Miller è un mito, degno del massimo rispetto. Vedremo invece che regista si presterà a macellare Akira in live action.
- Dica?
- Che cosa è successo al film di AKIRA?
- Non ne ho idea!
Ha anche un certo fiuto per i flop nel corso della sua carriera, ha rifiutato più volte progetti che poi si sono rifiutati dei fiaschi (da Terminator III a Watchmen passando per Jurassic Park III e Waterworld). Insomma, se Miller abbandona la nave, è sempre meglio seguirlo!
C'è da dire che magari in mano a lui non lo sarebbero stati. Sarebbe stato bello vedere un watchmen in mano a un regista decente.
Mmmmmmh *stile Morgana di Persona 5*
Bene, passo. 😆
È un peccato, ma sapevamo tutti che andrebbe a finire così. Sicuramente sarà uno di quei film che sarebbero stati carini se non portassero il peso di un'opera già esistente e altamente apprezzata.
Sono tutte voci per ora, certo, e spero di non avere ragione, ma a giudicare da quanto abbiamo visto finora da Hollywood....
Mi piace questo atteggiamento, sinceramente.
Sembra uno che dà importanza all'arte stessa. Se un progetto non lo ispira, non lo fa. Un approccio sano e logico.
Anni fa' c'erano voci che volevano un adattamento in anime tv di fedele al manga, ma poi non si seppe piu niente, quello davvero lo vorrei vedere.
Non ti preoccupare , e' entrato in quello che si definisce development hell. e' uno di quei progetti che rimbalzano da un studio all'altro, con infinti riscritture degli script, e spesso non vedono mai la luce
Beh diciamo che riprende un po’ il rapporto tra Kaneda e Tetsuo con un finale molto simile.
Ma il finale era già stato ripreso nel “il tagliaerbe” del ‘92
Spostare la storia negli USA poi va ad eliminare una componente troppo importante della storia.
secondo me non verra' mai fatta, se sono memori non solo del flop del live di Ghost in the shell, ma anche per le polemiche del White washing sulla protagonista
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