Don Rosa è uno dei più celebri scrittori e illustratori disneyani, celebri le sue storie dedicate ai Paperi, in particolare una che è considerata una pietra miliare nella storia del fumetto: la saga di Paperon de Paperoni (The Life and Times of $crooge McDuck). Ora però pare che proprio questa celebre saga sia finita nel mirino della stessa Walt Disney Company e delle sue nuove politiche aziendali in materia di inclusività.
Queste politiche considererebbero come da censurare proprio alcuni lavori di Rosa, come lui stesso spiega in un post sul suo gruppo ufficiale di Facebook. Alcune sue storie sarebbero infatti a rischio censura e potrebbero non essere più ristampate o proposte in nuove raccolta.
“Come parte del suo costante impegno per la diversità e l’inclusione, The Walt Disney Company sta rivedendo il proprio catalogo di storie. Di conseguenza, alcune storie che non sono in linea con i valori dell’azienda non verranno più pubblicate. Questo vale per due delle tue storie classiche, “Il Papero più ricco del Mondo” e “Il Sogno di una Vita”. Queste storie non saranno più ristampate e non faranno parte di nuova raccolta.” questo il contenuto della mail ricevuta dal fumettista da un suo editor.
Don Rosa received an email that two of his classic stories will never be reprinted or published as part of collections again. The two stories are “The Richest Duck in the World” and “The Dream of a Lifetime”. #DonRosa pic.twitter.com/6s9UhxZagN
— DuckTalks 🎩🦆💬 (@DuckTalks) February 14, 2023
Queste storie conterrebbero quindi contenuti razzisti e discriminatori. Come precisato da Rosa, entrambe le storie vedono la presenza di Gongoro. La causa della censura sarebbe dunque da imputare a questo personaggio. Noto negli Stati Uniti con il nome di Bombie the Zombie, Gongoro è un antagonista di Paperone, uno zombi sotto l’influenza dello stregone africano Matumbo che viene mandato da quest’ultimo a vendicare il male che Paperone a causato alla loro tribù.
Don Rosa ha commentato la decisione nel suo post, esprimendo forte disappunto e ritenendo quanto voluto dalla compagnia un “danno a lui e ai suoi lettori“. L’autore ha proseguito, infatti, affermando come la mancanza del capitolo finale della serie porterà, di conseguenza, alla sua decisione di bloccare la ristampa di tutta la Saga. Come dichiara lui stesso, “non ha senso ristampare un’opera priva del finale“.
Fonti consultate:
redcapes.it
ventennipaperoni.com
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Scherza pure, hanno messo nel mirino anche i romanzi di Fleming di James Bond, che si sa, e' una tipica lettura per bambini, che siano classisti e razzisti , non e' una novita' , ma si presume che chi li legge sia abbastanza adulto per capire il contesto socio culturale.
dipende a quali lettori pensano.
Su quelli oltreoceano ho seri dubbi che siano capaci di capire un contesto socio culturale e temporale.
Video molto interessante.
La mannaia della censura sta per abbattersi pure su James Bond.
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