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Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
La strategia di Netflix per il 2023 non è solo quella di combattere la condivisione degli account e di offrire un abbonamento con pubblicità a chi non vuol spendere molto per la TV in streaming. Il gigante dell’intrattenimento, infatti, ha in mente mosse diverse per mercati diversi.
Variety, una ben conosciuta fonte di notizie di intrattenimento, ha rivelato che Netflix abbasserà i suoi prezzi degli abbonamenti streaming in più di 100 paesi, tra cui in Asia, America Latina, Europa, Medio Oriente e Africa.
Prendendo ad esempio le Filippine, il piano Basic è sceso da 369₱ (circa 6,20 euro) a 249₱ (circa 4,20 euro) al mese, mentre il piano Standard è sceso da 459₱ (circa 7,80 euro) a 399₱ (circa 6,80 euro) al mese.
I prezzi nel Nord America o nell'Europa occidentale rimarrano invariati. Infatti, nel lungo elenco dei paesi coinvolti, non è al momento presente l'Italia.
Ecco l'elenco completo dei paesi in cui Netflix ha ridotto i prezzi, secondo la società di ricerca Ampere Analysis: Afghanistan, Albania, Algeria, Angola, Bangladesh, Belize, Benin, Bhutan, Bolivia, Bosnia ed Erzegovina, Botswana, Territorio britannico dell'Oceano Indiano, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Camerun, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Ciad, Isola di Natale, Comore, Congo - Brazzaville, Congo - Kinshasa, Costa d'Avorio, Croazia, Cuba, Gibuti, Dominica, Repubblica Dominicana, Ecuador, Egitto , El Salvador, Guinea Equatoriale, Eritrea, Etiopia, Fiji, Gabon, Gambia, Ghana, Grenada, Guatemala, Guinea, Guinea-Bissau, Guyana, Haiti, Honduras, Indonesia, Iraq, Giamaica, Giordania, Kenya, Kiribati, Laos, Libano , Lesotho, Liberia, Libia, Macedonia, Madagascar, Malawi, Malesia, Mali, Mauritania, Mauritius, Mongolia, Montenegro, Marocco,Mozambico, Myanmar (Birmania), Namibia, Nepal, Nicaragua, Niger, Territori palestinesi, Panama, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Filippine, Isole Pitcairn, Romania, Ruanda, Samoa, São Tomé e Príncipe, Senegal, Serbia, Seychelles, Sierra Leone , Slovenia, Isole Salomone, Somalia, Sud Sudan, Sri Lanka, St. Barthélemy, St. Helena, St. Lucia, St. Martin, St. Vincent e Grenadine, Sudan, Suriname, Swaziland, Tanzania, Tailandia, Timor Est, Togo, Tonga, Tunisia, Tuvalu, Uganda, Vanuatu, Venezuela, Vietnam, Wallis e Futuna, Yemen, Zambia e Zimbabwe.
Nel quarto trimestre, Netflix ha guadagnato 7,7 milioni di nuovi abbonati, ampliando la sua base in tutte le aree geografiche e superando i 4,5 milioni previsti in precedenza, per raggiungere i 230,75 milioni in tutto il mondo alla fine del 2022.
Fonte: AnimeNewsNetwork
Variety, una ben conosciuta fonte di notizie di intrattenimento, ha rivelato che Netflix abbasserà i suoi prezzi degli abbonamenti streaming in più di 100 paesi, tra cui in Asia, America Latina, Europa, Medio Oriente e Africa.
Prendendo ad esempio le Filippine, il piano Basic è sceso da 369₱ (circa 6,20 euro) a 249₱ (circa 4,20 euro) al mese, mentre il piano Standard è sceso da 459₱ (circa 7,80 euro) a 399₱ (circa 6,80 euro) al mese.
I prezzi nel Nord America o nell'Europa occidentale rimarrano invariati. Infatti, nel lungo elenco dei paesi coinvolti, non è al momento presente l'Italia.
Ecco l'elenco completo dei paesi in cui Netflix ha ridotto i prezzi, secondo la società di ricerca Ampere Analysis: Afghanistan, Albania, Algeria, Angola, Bangladesh, Belize, Benin, Bhutan, Bolivia, Bosnia ed Erzegovina, Botswana, Territorio britannico dell'Oceano Indiano, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Camerun, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Ciad, Isola di Natale, Comore, Congo - Brazzaville, Congo - Kinshasa, Costa d'Avorio, Croazia, Cuba, Gibuti, Dominica, Repubblica Dominicana, Ecuador, Egitto , El Salvador, Guinea Equatoriale, Eritrea, Etiopia, Fiji, Gabon, Gambia, Ghana, Grenada, Guatemala, Guinea, Guinea-Bissau, Guyana, Haiti, Honduras, Indonesia, Iraq, Giamaica, Giordania, Kenya, Kiribati, Laos, Libano , Lesotho, Liberia, Libia, Macedonia, Madagascar, Malawi, Malesia, Mali, Mauritania, Mauritius, Mongolia, Montenegro, Marocco,Mozambico, Myanmar (Birmania), Namibia, Nepal, Nicaragua, Niger, Territori palestinesi, Panama, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Filippine, Isole Pitcairn, Romania, Ruanda, Samoa, São Tomé e Príncipe, Senegal, Serbia, Seychelles, Sierra Leone , Slovenia, Isole Salomone, Somalia, Sud Sudan, Sri Lanka, St. Barthélemy, St. Helena, St. Lucia, St. Martin, St. Vincent e Grenadine, Sudan, Suriname, Swaziland, Tanzania, Tailandia, Timor Est, Togo, Tonga, Tunisia, Tuvalu, Uganda, Vanuatu, Venezuela, Vietnam, Wallis e Futuna, Yemen, Zambia e Zimbabwe.
Nel quarto trimestre, Netflix ha guadagnato 7,7 milioni di nuovi abbonati, ampliando la sua base in tutte le aree geografiche e superando i 4,5 milioni previsti in precedenza, per raggiungere i 230,75 milioni in tutto il mondo alla fine del 2022.
Fonte: AnimeNewsNetwork
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Ma.... 😑
Non mi sembra una cosa così incredibile, alla fine fanno sconti nei territori meno importanti.
E anche oggi hai espresso la tua dose di disagio giornaliera dai.
Gli effetti del blocco degli account condivisi ancora non sono calcolabili, e internet non è rappresentativo della popolazione tutta, quindi l'ondata di giusta indignazione che si legge sul web potrebbe non tradursi nella realtà di tante persone... sicuramente puntano a quello.
Di nulla, ora torna a goderti le serie cancellate da loro.
Quindi non vedo il problema.
Sicuramente preferisco tenere il prezzo alto che vederlo abbassato di un 20% per poi magari fra 2 mesi subire la bomba del blocco all'abitazione, dove ti ritroveresti il prezzo quadruplicato rispetto a quanto paghi veramente oggi.
Allora e' una mossa sensata..... inizialmente l'avevo presa male perché lo collegavo ad un'abbassamento del numero di contenuti che allo stato attuale e' il loro vero punto di forza.
In alcuni di quei paesi ci mangi una settimana con 4 euro probabilmente, forse dovevano pensarci anche un po' prima...
Siamo comunque nel 10/15% più ricco, dei 200 paesi che ci sono meno di 30 sono mediamente più benestanti di noi e almeno 4/5 sono microstati quindi nemmeno li conterei
il fatto che sia molto caro non fa che rafforzare questa convinzione.
nel mio budget annuale ho 100€ per gli abbonamenti... 40€ stanno su crunchyroll, 25€ su prime student (finché dura... poi vedrò se mantenere prime... dopotutto pure solo crunchyroll andrebbe bene), 35€ avanzano e ogni tanto ci mettevo qualche mese di netflix, ho smesso man mano che mi sono reso conto che le altre piattaforme avevano roba che mi piaceva di più ad un prezzo di gran lunga inferiore.
PS. Per chi non se n'è accorto pare che non abbiano ancora abolito il piano senza pubblicità a 7,99€ (bisogna cliccare su "Vedi tutti i piani"). Molto subdolo per spingere sul piano con pubblicità senza accesso a tutto il catalogo (fregatura per 5,49€ più costoso sia di prime a prezzo pieno sia di crunchyroll... ma con pubblicità) e, ancora peggio, per spingere sul piano da 12,99€ anche i single che non condividono l'account ma si ritroverebbero a pagare 5€ in più al mese per passare da 720p a 1080p, davvero ridicoli.
Che poi la qualità di Netflix peggiora sempre più...notizia di qualche giorno fa che hanno appena cancellato Mindhunter che era probabilmente tra le serie qualitativamente migliori...
Anche i talebani hanno diritto alla loro dose di serie teen lgbtq+ friendly echeccacchio
se vengono cancellati perchè non ottengono visualizzazioni, è disdire accompagnerà a più serie cancellate.
Credete che le serie le fanno gratis?
Non credo nessuno dica questo, ma se uno non è soddisfatto del servizio per via di questioni di abbonamento o scelte rispetto a cosa continuare a offrire è libero di criticare e andarsene.
Chi augura il fallimento sbaglia nel senso che non pensa a tutte le persone che si ritroverebbero senza lavoro, però non si può neanche far finta che le recenti scelte del managment netflix siano state così brillanti
Scusami ma hai scritto un'ovvietà. Le serie vengono cancellate perchè il guadagno non è abbastanza elevato per giustificare un loro proseguimento. Questo poi è uno dei lati negativi delle serie tv, soprattutto americane, la mancanza di un finale oppure serie che vengono continuate per anni e anni solo perchè vendono quando non hanno più nulla da dire con la qualità artistica dell'opera che ne risente sempre più. Oppure di registi e sceneggiatori che non possono esprimersi liberamente perchè non sanno quanti episodi saranno disponibili fin dall'inizio. Certo la serie non vende, anzi, non vende tanto quanto vorrebbe l'azienda e quindi viene eliminata, indipendentemente dalla qualità dell'opera. Ciò però porta ad un appiattimento generale dell'offerta, con prodotti solo apparentemente diversi, ma in fondo tutto uguali. Si punta su opere che hanno facile presa. Certo, legittimo da parte di Netflix(e di qualsiasi altra azienda), ovvio che poi una parte dei clienti, quella più attenta alla qualità, presto o tardi deciderà di disdire o dare fiducia ad altre piattaforme. Una minoranza, quindi poco importante, per il momento.
Il risultato è la presenza di serie e film tutti uguali l'uno all'altro, basti vedere i film in proiezione nei cinema. Remake, reboot, sequel, prequel o l'ennesimo film Marvel/Dc dove ne hai visto uno li hai visti tutti.
Libera Netflix di produrre ciò che vuole come sono libero io di decidere se sostenere o meno quest'azienda. Non sto augurando il fallimento, semplicemente perchè pagare per un servizio(di una multinazionale) che non risponde alle mie esigenze?
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