Mandarin Gypsycat's Barricade, un mondo distopico dominato dalle donne. Recensione
In un accattivante volume unico, Dynit Manga fa approdare in Italia una nuova e intensa opera della brava Akane Torikai
di zettaiLara
Lui domina il tuo cuore.
Ecco la vera identità dell'amore."
Akane Torikai è una mangaka che ama raccogliere le sfide, e anche da questa sua caratteristica nasce Mandarin Gypsycat's Barricade (Mandarin Gypsy Cat no Roujou): per tramite della collana Showcase, dal 6 dicembre Dynit Manga rende così disponibile anche in Italia il volume unico originariamente pubblicato nel 2017 in due tomi.
Se la lettura delle altre opere di Torikai già edite consente al pubblico di inquadrare in maniera abbastanza precisa le tematiche a lei care, la partecipazione della mangaka alla recente edizione di Lucca Comics & Games 2024 ha permesso di conoscere ancora più a fondo il suo approccio al lavoro e i suoi spunti creativi.
E' stato così che abbiamo potuto scoprire di come Torikai abbia inteso mettersi ancora una volta alla prova quando ha ricevuto l'offerta per proporre un'opera all'interno della rivista letteraria Da Vinci di Kadokawa, dov'è consuetudine tra le altre cose la presentazione di nuovi libri; la mangaka ha così riflettuto con attenzione sul come potersi dimostrare all'altezza dell'invito fattole dal rinomato magazine mensile. Da Vinci vanta infatti illustri precedenti in tal senso, come Maihime Terepsikola di Ryōko Yamagishi, ma anche la versione romanzata de Il Giardino delle Parole di Makoto Shinkai e l'adattamento manga dell'opera Josée, la tigre e i pesci della prolifica scrittrice osakense Seiko Tanabe, della cui città di origine Torikai condivide i natali.
Mandarin Gypsycat's Barricade pesca così dalla fantascienza in quanto frutto di un insieme di interessanti alchimie; quasi paradossalmente, le stesse non hanno dunque pressoché nulla a che spartire con un altro manga in apparenza molto simile nelle distintive premesse, ovvero Ooku - Le stanze proibite della brava Fumi Yoshinaga, con il suo universo alternativo quasi interamente al femminile, dove l'uomo diventa una contesa rarità.
Mandarin Gypsycat's Barricade si presenta già dalla copertina con una prospettiva accattivante, quella di figure femminili che recano sguardi intensi e determinati, in una sorta di anticipazione dell'ambito distopico la cui peculiare estensione trova precisa collocazione all'interno del volume.
Separate dallo scorrere placido di un fiume, le vite degli abitanti di una metropoli sono regolate in maniera molto diversa da quelle di chi ne popola invece i bassifondi, sull'altra sponda; ed è proprio da tali vicoli che la storia si avvia, attraverso lo sguardo di una giovane donna chiamata Sanada e di un attraente giovanotto.
Occhi profondi, capelli fluenti e lucenti come seta, una matita fissata dietro l'orecchio: il fare distaccato di Sanada si incrocia con l'ammaliante sensualità del bel Reiho, un ragazzo di sfolgorante bellezza che si vende a tariffe improponibili. Entrambi possono apparire freddi e affatto emotivi, ma i penetranti scambi di battute tra i due un po' alla volta rivelano ben altro.
-Reiho-
"No. Ma ho anche dei desideri. Desidero conoscere il mondo".
-Sanada-
Attorno al loro rapporto peculiare, connotato da una atipica inter-indipendenza, iniziano a gravitare figure altrettanto ben tratteggiate come quella di Jun, che parla senza filtro alcuno, di ragazzine sbandate come Ejima o provenienti dall'altro lato del fiume come la giovane Mirai e l'elegante Sanzo.
Donne smarrite, quasi come se intrappolate all'interno di una boccia di vetro. Donne che forse non sanno per davvero cosa vogliono, ma che si fanno più che mai agguerrite nel scoprirlo e determinate a ottenerlo; il loro passato e il presente emerge con lucida chiarezza dal ritratto che ne fa Torikai, imprimendovi anche la tensione del percorso in divenire di ciascuna, verso il futuro.
Ognuno dei tredici capitoli di cui si compone l'opera denota una costruzione eccellente, dedicandosi ad approfondire un personaggio per volta e sviluppando in parallelo i diversi e complessi temi di fondo della storia; al tempo stesso, ciascuno di essi permette che la prospettiva di analisi e dello svolgimento delle vicende si allarghi man mano sempre più, come di fronte a cerchi concentrici sempre più ampi, capaci di far riecheggiare quesiti via via più potenti e destabilizzanti.
E' un mondo futuristico dominato con successo dalle donne, quello che il lettore scopre pagina dopo pagina, in cui il maschio è merce rara, simbolo e ricordo di violenza e di sopraffazione, ma al contempo anche oggetto di conquista e di contrattazione. Proprio la brama e il desiderio ruotano attorno alla fertilità che certi uomini possono garantire, in una dimensione in cui il tema della riproduzione dell'umanità si spoglia del calore di ogni intimità, per divenire al contrario una faccenda fredda, sterile, pubblica e nondimeno avvolta da silenzi conniventi.
Perché le donne vivono nell'ignoranza?
La chiave di tutto non risiede forse nel corpo maschile, che ci viene nascosto?"
-Sanada-
Anche in tal senso il manga pullula per contrappasso di domande e interrogativi, espressi perlopiù dalla comunità di donne forse bizzarra, ma non priva di una certa logica, che si forma in maniera quasi naturale attorno a Reiho. Il giovane è una deliziosa rarità, poiché non solo appartiene al genere maschile, ma a differenza di altri simili è anche capace di procreare; è un ragazzo dalla bellezza sottile e sensuale, dotato di un intelletto fine che lo fa esprimere spesso con battute pungenti, ma al contempo più che mai disinvolto nel flirtare anche quando non ne serba l'intenzione. Abilissimo nel portare all'estasi le donne che solo a caro prezzo possono permettersi di pagare la cifra per il quale è disposto a concedersi, Reiho è un uomo che piace a tutte, ma non appartiene di contro a nessuna; in un certo senso egli non è nemmeno di sé stesso, e non stupisce quindi che palesi interesse per la libertà e l'ottenere uno scopo nella vita.
-Reiho-
Nella cerchia di donne, ciascuna assume ruoli e compiti precisi, quasi al pari di un anticonformistico nucleo familiare; lo strano equilibrio regge in maniera quasi sorprendente, almeno fino a quando a spezzarlo non sono proprio le conseguenze provocate da obiettivi che collidono, e da sentimenti che non dovrebbero esistere.
L'auspicato ricongiungimento tra vari personaggi, cui volge la parte finale del volume grazie a un climax catalizzatore ben congegnato, fa deflagrare i dialoghi che fendono ancor più, mostrandosi più pregni di significato che mai.
Conosci parole piuttosto desuete, per essere così giovane."
-Reiho-
L'autrice è ancora una volta estremamente abile nell'incrociare vite e storie in un contesto che apre interrogativi a cascata su valori universali, dalla ricerca del proprio posto nel mondo al senso ultimo della vita e lo scopo della società stessa, passando naturalmente per la sottile psicologia che riguarda la dimensione della donna, finanche all'utilizzo e allo sfruttamento del corpo femminile.
La complessità dei temi non riguarda inoltre il linguaggio utilizzato, semplice e di chiara comprensione, la cui fluida traduzione affidata ad Asuka Ozumi facilita l'approccio all'opera.
In seno alla storia proposta, Mandarin Gypsycat's Barricade offre risposte esaustive quanto basta, ma allo stesso tempo mette a disposizione innumerevoli spunti che non possono trovare lì soltanto un facile responso.
Difficile dunque farsi bastare le 344 pagine di cui si compone il volume, che riesce ad essere in ogni caso una lettura sensibilmente appagante e piacevolmente stimolante, pur generando al contempo il desiderio di non dover lasciare per sempre i personaggi che il lettore è arrivato a conoscere e apprezzare, quand'egli giunge infine a voltare l'ultima pagina.
Il manga mostra il suo fascino anche per tramite del suo stile grafico elegante e sensuale.
Vi si può osservare una struttura di vignette di dimensioni composite ma sempre ordinate e regolari, talora allargate al punto da occupare interamente una tavola singola o doppia; all'interno di queste ultime, il tratto di Torikai si distingue per i volti dettagliati ed estremamente espressivi, la finezza nella rappresentazione di sfondi e ambienti, l'uso quasi pennellato dei toni di grigio a richiamare uno stile acquerellato.
L'impatto visivo di alcune tavole è notevole, tale da segnare dei veri e propri punti di svolta nella storia. I diversi personaggi godono di una caratterizzazione distintiva anche dal punto di vista grafico, ed è fin troppo facile lasciarsi incantare dai loro visi e dalle emozioni che vi traspaiono con un'immediatezza quasi sconcertante.
Le ampie dimensioni del volume, proposto nell'ormai classico formato 17 x 24 cm della collana Showcase, enfatizzano ulteriormente tale sensazione poiché consentono a disegni e illustrazioni di risaltare al massimo; si mostrano al meglio grazie anche all'impiego di una carta ruvida di color bianco sporco, che ben si presta a tale scopo. Pur se di grammatura abbastanza sottile con una leggera trasparenza, la resa di stampa sulla carta è decisamente buona sull'intera scala dei grigi, fino ai neri più carichi. Di contro, il prezzo di euro 24,90 risulta piuttosto elevato e assai poco competitivo al confronto con altri manga di formato simile presenti sul mercato italiano; il volume non presenta infatti pagine a colori né sovraccoperta alcuna, bensì soltanto una copertina con alette, piuttosto ruvida al tatto. Nel considerare il suo ingombro, il tomo è comunque flessibile, facilmente sfogliabile e maneggevole.
Siamo sopravvissute perché siamo un noi."
A dispetto di ogni proclama, le vicende narrate in Mandarin Gypsycat's Barricade ammettono che là dove si voglia ambire a un mondo dall'equilibrio irreprensibile non v'è risposta facile, nemmeno in una dimensione che si fa vanto di essersi sbarazzata degli uomini, mostrando sfumature quasi asettiche in tal senso. Le discussioni accese tra i suoi svariati personaggi emergono con parole così dense da meritare spazi di approfondimento più ampi rispetto ai confini talora angusti di un volume unico. Anche così, tuttavia, si è lontani dall'aver di fronte un mero esercizio di stile.
Mandarin Gypsycat's Barricade sa soddisfare anche il pubblico più esigente al punto che, per palesarne le numerose sfumature, difficilmente ci si potrà esimere dall'implicito invito a fare ulteriori e successive riletture dell'opera.
Mandarin Gypsycat's Barricade
In un futuro distopico in cui gli uomini sono una razza in via d'estinzione, spesso ridotti al semplice ruolo di partner riproduttivo, la società è modellata su un sistema matriarcale e non conosce guerre o conflitti di sorta. Sanada, che vive in una baraccopoli assieme ad un gruppo deciso a lasciare la città, ha un segreto… che se scoperto potrebbe portare grande scompiglio! L'ambiziosa miniserie di Akane Torikai ora racchiusa in un unico volume della collana Showcase! Come sarebbe vivere in una società composta quasi esclusivamente da donne?
Prezzo: 24,90 €
Totale voti: 6 1 0
zettaiLara
Non basta una sola lettura per apprezzarlo appieno: abbondano le tematiche forti narrate tutte con maestria, destabilizzanti i dialoghi pregni di significato. Reiho e Sanada rubano molta attenzione, ma l'intero volume è solido, elegante e sensuale.
30/12/2024
annadaifan
Mi è piaciuto tanto! Storia davvero originale e piena di contenuti con ottimi personaggi. Tratto della mangaka ai massimi livelli. Assolutamente consigliato per chi non abbia mai letto un'opera della Torikai.
22/12/2024
CloveRed
Molto bello. Talmente affascinante che mi riesce difficile commentare. Sono pochi i manga che mi lasciano senza parole, questo è uno di quelli. Forte, fragile, ammaliante, sbagliato ma potente. Consigliato. Ps, anche io avrei voluto vedere più di Reihō😏
14/12/2024
Arwen1990
Mi è piaciuto un sacco questo volume che leggo come la "giusta" evoluzione del mondo de "L'ancella" dal quale penso tragga qualche nota. Qui le donne sono più libere di decidere il proprio scopo finché il mondo non classe del tutto. Il maschio approvato
04/12/2024
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Mandarin Gypsycat's Barricade | € 24.90 | Dynit |
shinji01
Il mondo distopico narrato è molto interessante però onestamente non ho capito la spiegazione che c'è dietro così come il finale. Visto gli altri commenti immagino sia una mia mancanza... Se qualcuno vuole spiegarmelo...
02/01/2025