Lupin III festeggia i 50 anni al BGeek con Togekinoko: l'intervista di AnimeClick.it
La disegnatrice di Osaka sbarca a Bari per incontrare i fan del famigerato ladro gentiluomo
di bob71
Grazie alla collaborazione ufficiale con la casa editrice Futabasha, Togekinoko ha recentemente riscosso un notevole successo presso i fan giapponesi di Lupin III, firmando una serie di avventure spinoff pubblicate sul Rupan Sansei Official Magazine e raccolte in tre tankobon dal titolo Lupin III T, ancora inediti in Italia. La mangaka ha anche collaborato ad alcune scene dell'anime nella quarta serie tv Lupin III: L’avventura italiana.
Togekinoko ha preparato in esclusiva per il pubblico italiano delle tavole originali con ambientazione “spaghetti western”, si tratta di un mini silent manga (i balloon dovranno essere riempiti dal lettore) che si compone di un set di 5 cartoline in edizione limitata. Ha inoltre presentato un suo volumetto originale, pubblicato in Francia in occasione di una residenza d’artista, dal titolo Chekepa en Bretagne.
AnimeClick.it c'era ed ha intervistato per voi l'autrice. Inoltre, nel programma delle attività era previsto un incontro nella sala conferenze “Tatooine” che l’ha vista protagonista di un live sketching “lupinoso”. Di seguito vi proponiamo i video e le trascrizioni dell'evento. Se siete fan del ladro più famoso del manga e dell’animazione, non perdeteli!
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AnimeClick.it intervista Togekinoko
AnimeClick: Come ha iniziato la sua carriera di mangaka?
Togekinoko: Alla fine dell’università.
AC: Qual è stato il suo primo incontro con Lupin?
T: L’ho visto per la prima volta in tv quando ero piccola.
AC: Cosa l'ha portata alla realizzazione di un manga spin-off di Lupin? Si è proposta lei a Monkey Punch o è stato lui a sceglierla?
T: Volevo fare a tutti i costi un manga e sono andata io alla casa editrice con tutta la mia energia.
AC: Ha conosciuto di persona il maestro Monkey Punch?
T: Sì l’ho incontrato ad un evento in cui mi sono presentata a lui.
AC: In Giappone, così come in Italia, Lupin ha successo da più di 50 anni, quali crede che siano gli elementi che rendono possibile questo successo?
T: Piace sia ai bambini che agli adulti, ha un modo di farsi accettare da tutti.
AC: E’ stato difficile lavorare su un personaggio come Lupin? Aveva delle direttive da seguire o era libera di interpretare a modo suo il personaggio?
T: Ero tranquilla e libera, potevo disegnare man mano, mi sono perfezionata e ho creato un mio stile personale.
AC: Sta lavorando ad un nuovo manga?
T: Sì, sto lavorando al mio nuovo manga.
AC: Era già stata in Italia o è la sua prima volta? Le piace?
T: È la prima volta e sì, mi piace e vorrei viverci!
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Un mito in giacca e cravatta: Lupin III
Conferenza e live sketching di Togekinoko
Andrea Dentuto: Buongiorno a tutti! Sono Andrea Dentuto dell'Associazione Momiji di Bari. Ho il piacere di presentarvi la sensei Togekinoko, giovane mangaka che ha lavorato alla serie di Lupin III in tre volumi. Ad accompagnarla c'è Satoko Yahata, insegnante di giapponese, che ci aiuterà nella traduzione, oltre a Federica Grandolfo e Luca Ciliberti, rispettivamente cosplayers di Lupin e Fujiko Mine. Questo incontro sarà diviso in una prima parte, in cui si parlerà di Lupin III e del maestro Monkey Punch; dopo ci sarà una breve intervista alla sensei Togekinoko, momento in cui anche il pubblico potrà porre delle domande; infine la sensei si produrrà in un live sketching sul personaggio di Lupin.
Togekinoko: Grazie per avermi invitata qui in Italia! Sono molto contenta di essere nella terra dove è stata ambientata l'ultima serie animata di Lupin. Grazie anche per il divertimento e il piacere che provate nel apprezzare il mio lavoro, sono felice di essere qui con voi!
Andrea Dentuto: Molti di voi hanno scoperto Lupin III in tv, in realtà in Giappone il manga era uscito molto tempo prima della prima trasmissione televisiva italiana dell'anime, il fumetto è stato creato esattamente 50 anni fa dal maestro Monkey Punch. La nascita del mito di Lupin è stata particolare perché nessuno, nemmeno Monkey Punch in persona, al momento della sua prima uscita, pensava che questa storia sarebbe potuta mai diventare una serie di animazione. C'erano già state molte trasposizioni da manga ma nel caso di Monkey Punch e Lupin la cosa sembrava impossibile anche per via del target. Lupin è uscito su Weekly Manga Action, una rivista nuova all’epoca, che era indirizzata ad un pubblico vario, non era strettamente rivolta ai più piccoli ma si rivolgeva piuttosto agli studenti universitari e alle persone più adulte.
Lupin piace a tutte le fasce di età, ancor più dei personaggi di Go Nagai. Per esempio, riesce a far presa anche su persone come me che hanno passato la quarantina! Quando il manga esce per la prima volta, il personaggio viene subito identificato per quello che è, cioè il nipote del vero Lupin francese, tra l'altro in copertina viene citato il nome di Maurice Leblanc. Quindi si tratta di un ladro che rientra in una storia disegnata in modo molto poco manga, uno stile molto europeo. Il maestro Monkey Punch, quando disegna Lupin III, ha una grande cultura del fumetto europeo e americano, una delle sue fonti di ispirazioni è Mad Magazine.
Con Lupin comincia subito ad avere successo e il titolo diventa presto la serie pilota dell'intera rivista e lui comincia a disegnare anche tutte le copertine della rivista, anche nei casi in cui non compaiono episodi di Lupin. Monkey Punch, inizialmente lavora come tecnico radiologo, ma tutte le persone che gli stanno vicino insistono perché lui continui a coltivare la passione per il disegno, finché non si trasferisce a Tokyo dove comincia a lavorare come assistente e a tirare fuori le prime storie originali, alcuni manga personali. Sono molto avventurosi con armi da fuoco, macchine veloci, lui si specializza in un segno dinamico molto avvincente. Lupin che esce su Weekly Manga Action è un personaggio completamente nuovo, che tra l'altro ha un gruppo di amici: si tratta di Jigen, Goemon, Fujiko e Zenigata.
I personaggi sono vari e al contempo identificabili come un gruppo ben preciso, si crea una squadra perfetta, e anche con l'ispettore Zenigata si crea un rapporto di eterni nemici/amici. Per fortuna Monkey Punch ci ha lasciato un sacco di numeri del manga. Di recente è stata pubblicata da Panini la prima serie e lo stesso editore è in procinto di pubblicare la seconda. In origine la seconda serie di Lupin incomincia quasi in concomitanza con la serie di animazione e il successo è tale per cui lo stesso maestro acquista una semplicità nel tratto più diretta, con delle storie molto più simpatiche rispetto alla prima, che è molto più seriosa e più studiata nelle trame. Nella seconda abbiamo delle trame a episodi che sono molto più semplici ma al contempo innovativi.
Il manga di Lupin è stato ristampato in Giappone tantissime volte e vende con costanza. In Italia la prima volta è stato pubblicato da Star Comics. Poi c'è stato un periodo di silenzio, anche se le serie anime e i film continuano, il manga è sospeso. Improvvisamente, agli inizi del 2000, ecco che appare una nuova collana, ed ecco di nuovo riapparire Lupin in forma cartacea, con una serie di nuove storie realizzate con autori di volta in volta diversi, cosa che va avanti per molti anni. Dopo quasi vent'anni di questo nuovo ciclo di Lupin, ecco che a un certo punto compare la nostra ospite, Togekinoko, che inizia a lavorare alla sua personale versione di Lupin, qui vedete i suoi tankbon tratti dalla serie di Lupin. Sono ricchi di storie e molto ben disegnati, con uno stile molto particolare, molto dinamico e spigoloso.
Andrea Dentuto: Lei è un'autrice molto giovane, che cosa ha provato quando ha disegnato Lupin?
Togekinoko: Disegnare Lupin è stato molto divertente, ed è stato molto interessante per me confrontarmi con un personaggio come questo, è stata una prova importante.
Andrea Dentuto: È stato difficile inventare le storie?
Togekinoko: Ho sempre avuto tantissime storie in mente da disegnare, già dal periodo in cui ero studentessa, ho sempre avuto un forte desiderio di fare manga.
Andrea Dentuto: Come è arrivata a disegnare per una casa editrice?
Togekinoko: Ho voluto con tutte le mie forze disegnare il manga di Lupin, quindi mi sono proposta io in prima persona, stimolata dalle versioni altrui viste in animazione, le ho sempre trovate belle però ho sempre avuto in mente una mia interpretazione di quello che vedevo e avrei voluto fare una mia versione.
Andrea Dentuto: Bisogna dire che lo stile della sensei si avvicina moltissimo allo spirito del personaggio di Monkey Punch.
Togekinoko: Grazie!
Andrea Dentuto: Il colore della giacca di Lupin che preferisce?
Togekinoko: Verde, senza dubbi!
Andrea Dentuto: Tornerebbe a disegnare Lupin?
Togekinoko: Certamente, mi piacerebbe molto, però allo stesso tempo mi piacerebbe portare avanti altri progetti nuovi, trovo importante mettersi alla prova in continuazione, è positivo per un disegnatore.
Andrea Dentuto: Monkey Punch ha un modo molto particolare di disegnare le linee cinetiche e anche Togekinoko ha la stessa caratteristica, in questo caso ha creato una tavola talmente dinamica che i personaggi escono letteralmente fuori! (mostra un diorama fatto dall’artista, ndr).
Andrea Dentuto: Dove è nata?
Togekinoko: Io sono di Osaka.
Andrea Dentuto: È la prima volta che viene in Italia?
Togekinoko: Sì, è la prima volta.
Andrea Dentuto: Come ha trovato gli italiani e l'Italia?
Togekinoko: Mi piace tantissimo la città di Bari e non riesco a smettere di fare foto!
Andrea Dentuto: L'ultima serie di Lupin è ambientata in Italia le è piaciuta la serie televisiva?
Togekinoko: Sì, mi è piaciuta molto e tra l'altro è stato anche uno dei motivi per cui ho deciso di venire qui in Italia.
Andrea Dentuto: Lei ha lavorato anche nella serie televisiva, di solito i mangaka non intervengono nella produzione degli anime, creano solo il personaggio su carta, lei invece ha realizzato delle scene per i trailer promozionali della serie animata. Che cosa ha disegnato in particolare?
Togekinoko: Per questo promo ho disegnato i personaggi in versione “pezzi degli scacchi”, quindi ha realizzato il design degli scacchi con i personaggi riconoscibili e poi sono stati animati.
Andrea Dentuto: È rimasta soddisfatta di questa esperienza?
Togekinoko: sì, abbastanza, l’idea è partita da una proposta che mi è stata fatta per questo particolare tipo di design, sono dovuta venire a compromessi applicando degli accorgimenti ai disegni, c'è voluto un mese circa, ma nonostante tutto comunque sono riuscita a realizzare l'idea per come era mi era venuta in mente originariamente.
Andrea Dentuto: Sappiamo che lei ha realizzato molti disegni qui nella artist alley del BGeek. Qual è il personaggio che le è stato più richiesto?
Togekinoko: Lupin!
Domanda dal pubblico: Noi non abbiamo avuto modo di leggere i suoi lavori ma abbiamo visto Lupin in molteplici incarnazioni, la giacca verde più seria, la giacca rossa più scanzonata e d'azione, molto più noir quasi pulp nello spin-off di Fujiko... volevo sapere quale lato di Lupin ha prediletto?
Togekinoko: Io preferisco il Lupin con la giacca verde, con un tocco noir hardboiled, la faccia cattiva e la sigaretta in bocca.
Domanda dal pubblico: Volevo sapere come nasce la scelta dei colori delle giacche? In funzione del tipo di storia?
Togekinoko: Nel mio caso l’ho scelta io verde.
Andrea Dentuto: Spesso dipende dall'artista che lo disegna, per esempio il Lupin di Miyazaki è molto diverso da quello di Monkey Punch. Quindi per poter differenziare lo stile del proprio Lupin si sceglie di cambiare il colore della giacca, è una decisione dell'autore di una versione piuttosto che di un'altra.
Domanda dal pubblico: Oltre a Lupin, a quale altro personaggio le piacerebbe lavorare?
Togekinoko: Ce ne sarebbero tanti... a me piacciono molto gli spaghetti western, quindi sono attratta da questo tipo di personaggi un po' bad boys, però poi tenderei ad arrivare a qualcosa di molto simile a Lupin!
Andrea Dentuto: Secondo me i personaggi western che ha disegnato per le cartoline sono molto originali. La serie manga di Lupin comunque è stata da lei realizzata a partire dal 2012 e la lavorazione è durata per 5 anni. Nelle slide appaiono diverse illustrazioni da cui potete dedurre il tipo di tratto della sensei. Vi assicuro che ci sono tantissime idee nuove nelle sue storie e speriamo che possano essere pubblicate presto in italiano. Viene messa molto in evidenza la comicità, come nello stile di Monkey Punch che è molto ironico, tutti i personaggi sono molto vicini allo stile del maestro di riferimento, lei ha sempre tenuto presente questa cosa nella sua versione, che è molto hardboiled.