Dal Giappone le news in pillole di giugno 2021
Mangia, affitta, dimagrisci!
di Hachi194
Sei una donna che vorrebbe passare qualche ora di tranquillità per fare shopping o anche solo riposare ma non puoi perché hai un fidanzato/marito appiccioso e noioso? Arriva in aiuto NonDa90 di Tokyo che si offre di badare al tuo fastidioso marito o fidanzato. NonDa90, che si trova a Nerima, è un pub e un loro cartello posto all'interno del locale annuncia con orgoglio "Ci prenderemo cura di tuo marito o fidanzato che ti ostacola mentre ti godi lo shopping o ti rilassi in un bar! Il nostro staff esperto si prenderà la responsabilità di giocare con lui e di farlo divertire".
Preso peso durante l'inverno, complice anche i vari divieti di uscire che ci hanno trasformato in novelli chef e panificatori? Scherziamoci su grazie ad una nuova linea di gachapon, nata dalla collaborazione tra il produttore di giocattoli Takara Tomy Arts e Tanita, il più importante produttore giapponese di bilance pesapersone. Le miniature riproducono 6 animali nell'intento di pesarsi: abbiamo un panda, un pinguino, un cane, un ippopotamo, un orso polare e un procione.
Ognuno costa 300 yen (poco più di due euro) ma la loro espressione preoccupata e un po' colpevole vale molto di più!
Affittare una persona in sovrappeso? Yes!
Che in Giappone si possano noleggiare servizi di qualunque tipo è cosa risaputa. Ora lo si può fare anche con le persone grasse! La denominazione “grasso” deriva dall'azienda stessa, che si chiama Debucari, dalle parole giapponesi debu (“grasso”) e kariru (“affitto”). Si parte con persone dal peso di 100 chilogrammi, ma ci sono anche classi di oltre 125 e oltre 150 chilogrammi.
L'obiettivo dell'azienda è promuovere il fatto che ci si sta allontando da un'era "in cui essere grassi aveva un'immagine negativa", affermando che "in Giappone, ci vuole abilità per raggiungere un peso di oltre 100 chilogrammi". Se la principale attività di questa ditta è fornire modelli plus size ed extra per servizi fotografici e riprese TV/cinematografiche, si suggeriscono anche altri usi: avere qualcuno che mangi una porzione pazzesca al ristorante, che possa interpretare un personaggio molto grosso per un cosplay oppure aiutare nella scelta di un vestito da regalare ad una persona molto tarchiata. Tutti questi servizi costano 2000 yen (circa 15 euro) all'ora.
Mochi a forma di emoji per unire tradizione e modernità
Unire dolci tradizionali e icone moderne può essere una sfida, ma Kokonoe Honpo Tamazawa, un tradizionale produttore di dolci giapponesi fondato nel 1675 l'ha accettata: la rinomata pasticceria con una storia di 346 anni ha deciso di mettere insieme le emoji più usate con i mochi per creare gli "Emochi"! Questi dolcetti fanno parte del progetto Wagashi, un'iniziativa per promuovere e rivitalizzare l'interesse per la pasticceria giapponese tradizionale. Il nome è una combinazione dei termini emoji, kimochi (sentimenti) e naturalmente mochi!
Ogni Emochi è realizzato a mano ed è disponibile in 10 espressioni in tre gusti: pasta di fagioli bianchi, pasta di fagioli yuzu e pasta di miso. I set Emochi sono inoltre dotati di adesivi con frasi per l'occasione, che si tratti di matrimoni, compleanni, messaggi di guarigione o persino un tentativo di riconciliazione.
Post-it commestibili? Ora si può!
Fame improvvisa in ufficio e non avete nulla da sgranocchiare con voi? La EINS Corporation, azienda produttrice di articoli di cartoleria con sede a Shiga, ha pensato anche a questo con una serie di taccuini commestibili. Battezzati Kamihime, ispirandosi al "otohime", il dispositivo di riproduzione di suoni o musica installato sui servizi igienici giapponesi per coprire rumori molesti, sono fatti di carta ostia completamente commestibile (composta da polvere di amido, olio d'oliva e acqua) venduti assieme ad una penna con un inchiostro commestibile (a base di acqua, acido citrico e colorante) con cui scrivere e sono disponibili in quattro diversi sapori: arancia, fragola, vaniglia e curry.
Ogni set di blocchi per appunti (fornito con la penna a inchiostro commestibile) contiene 20 fogli e costa 2.000 yen.
Inquinamento da mascherine? Ora si mangiano!
Un grande problema è lo smaltimento delle mascherine. Ma potrebbe essere arrivata la soluzione: nel laboratorio sperimentale Goku no Kimochi The Labo è stata creata la Mask Pan al gusto di melon pan in risposta ai desideri di tre studenti universitari amanti del pane di Fukuoka e Okinawa, che hanno detto che sognavano di poter annusare continuamente il pane al melone. A fornire il pane per la prima mascherina commestibile al mondo è Melon de Melon, una famosa catena di melon pan con sede a Tokyo con filiali sparse in tutto il paese. Testata adeguatamente dall'Unitika Garmentec Research Institute, la Mask Pan fornisce un livello di protezione uguale o migliore delle mascherine disponibili in commercio.
Saranno vendute esclusivamente online in confezioni da cinque pezzi per 1.800 yen (circa 13 euro).
Dimagrite kawaii con la app di Hello Kitty!
Dimagrire può essere difficile se non si ha la giusta motivazione, ma se ci fosse la possibilità di farsi aiutare dalla regina del kawaii? Da una collaborazione tra Sanrio e l'app sanitaria Asken nasce Kawaii Diet che aiuta gli utenti a rimanere motivati e offre consigli su uno stile di vita sano tramite i simpatici personaggi di Hello Kitty.
Kawaii Diet consente agli utenti di tenere traccia dell'apporto calorico, dell'apporto micro nutrizionale di tutto ciò che mangi, inclusa la ripartizione di vitamine, fibre, grassi, dei dati sugli esercizi e offre anche utili consigli e suggerimenti personali pensati da un dietologo professionista in base ai dati inseriti.
L'app si può scaricare dall'App Store e dal Google Play Store (iOS attualmente disponibile con Android in arrivo) ma qui arrivano le note dolenti: per il momento è disponibile solo in Giappone.
In Giappone tutte le iniziative sono buone per cercare di far sparire il coronavirus. Così si è pensato di collocare una mascherina gigante sulla statua della Dea Kannon, il Bodhisattva della Compassione, nella città di Aizu-Wakamatsu (prefettura di Fukushima). Questa imponente operazione sulla statua di 57 metri è stata eseguita da quattro tecnici di cordata di Climbing Works. La mascherina è di colore vermiglio, pensata per allontanare gli spiriti maligni. La dea Kannon la indosserà fino alla fine dell'epidemia. Speriamo che sia davvero di buon auspicio....
Fonti consultate:
SoraNews24
Nippon
Grapee