Your Name.
"Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira", scrisse J. D. Salinger ne "Il giovane Holden". È esattamente la sensazione che ho provato quando ho terminato la lettura di questo romanzo.
Quando ho visto il film, mi sono avvicinata alla storia senza aver visto neanche il trailer. Non sapevo assolutamente nulla della trama e, in questo modo, sono riuscita a godermelo fino in fondo e ad amarlo profondamente.
Nel momento in cui ho aperto il romanzo, invece, sono stata assalita dai dubbi: non è che il film mi era piaciuto così tanto proprio perché l'avevo visto completamente ignara di tutto? E se invece, proprio perché conosco la trama, il romanzo non dovesse piacermi?
Così, ho immaginato che a leggerlo non fossi io, ma qualcuno che non conosceva affatto la storia e, soprattutto, non aveva mai sentito parlare di questo titolo.
All'inizio, è stato davvero emozionante provare a leggere su due binari; poi, però, ho lasciato perdere, perché i miei dubbi sul fatto che potesse ugualmente piacermi sono stati letteralmente spazzati via dallo scorrere degli eventi.
È difficile spiegare come sia possibile, ma, durante la lettura, sono riuscita a provare le stesse, identiche sensazioni che mi hanno attraversata durante la visione: ho riso tantissimo, all'inizio, e ho provato lo stesso tuffo al cuore che avvertii la prima volta, quando Taki scopre finalmente la verità; nonostante già sapessi a cosa andavo incontro, ho temuto ugualmente che i nostri amici non ce la facessero e mi sono arrabbiata di nuovo con chi non ci credeva.
Ma non solo: nella postfazione Shinkai precisa che nel romanzo ci sono alcuni elementi che, ovviamente, mancano rispetto alla versione animata: i disegni, certo, ma anche le musiche, che sono essenziali per il film, oltre ad alcuni particolari che nella controparte stampata spiegano molto meglio la vicenda (e che risolvono alcuni dei dubbi che mi erano rimasti); le due versioni, secondo l'autore, si completano.
E ha ragione: non so se, leggendo prima il romanzo, come faccio di solito, avrei notato quei dettagli che invece mi sono saltati subito all'occhio; sicuramente, però, non avrei visto i luoghi attraverso il ricordo degli scenari meravigliosi dipinti dall'autore o immaginato i due protagonisti così bene o sentito, nella mia testa, le musiche della colonna sonora del film.
Per me, leggere questo romanzo, è stato come rivedere il film ancora una volta.
Lo stile, per chi non è avvezzo alla lettura delle light novel, potrebbe sembrare un po' semplice, cosa che, in effetti, rispetto ad altri autori e ad altri generi, è; eppure, sarà che sono una grande lettrice di questa tipologia di romanzo, sarà che adoro a prescindere la storia (quindi, sì, non faccio testo), sarà che la versione filmica ripaga la mancanza di descrizioni estremamente dettagliate, sarà quello che vi pare, ma a me è piaciuto moltissimo così com'è.
Quando ho visto il film, mi sono avvicinata alla storia senza aver visto neanche il trailer. Non sapevo assolutamente nulla della trama e, in questo modo, sono riuscita a godermelo fino in fondo e ad amarlo profondamente.
Nel momento in cui ho aperto il romanzo, invece, sono stata assalita dai dubbi: non è che il film mi era piaciuto così tanto proprio perché l'avevo visto completamente ignara di tutto? E se invece, proprio perché conosco la trama, il romanzo non dovesse piacermi?
Così, ho immaginato che a leggerlo non fossi io, ma qualcuno che non conosceva affatto la storia e, soprattutto, non aveva mai sentito parlare di questo titolo.
All'inizio, è stato davvero emozionante provare a leggere su due binari; poi, però, ho lasciato perdere, perché i miei dubbi sul fatto che potesse ugualmente piacermi sono stati letteralmente spazzati via dallo scorrere degli eventi.
È difficile spiegare come sia possibile, ma, durante la lettura, sono riuscita a provare le stesse, identiche sensazioni che mi hanno attraversata durante la visione: ho riso tantissimo, all'inizio, e ho provato lo stesso tuffo al cuore che avvertii la prima volta, quando Taki scopre finalmente la verità; nonostante già sapessi a cosa andavo incontro, ho temuto ugualmente che i nostri amici non ce la facessero e mi sono arrabbiata di nuovo con chi non ci credeva.
Ma non solo: nella postfazione Shinkai precisa che nel romanzo ci sono alcuni elementi che, ovviamente, mancano rispetto alla versione animata: i disegni, certo, ma anche le musiche, che sono essenziali per il film, oltre ad alcuni particolari che nella controparte stampata spiegano molto meglio la vicenda (e che risolvono alcuni dei dubbi che mi erano rimasti); le due versioni, secondo l'autore, si completano.
E ha ragione: non so se, leggendo prima il romanzo, come faccio di solito, avrei notato quei dettagli che invece mi sono saltati subito all'occhio; sicuramente, però, non avrei visto i luoghi attraverso il ricordo degli scenari meravigliosi dipinti dall'autore o immaginato i due protagonisti così bene o sentito, nella mia testa, le musiche della colonna sonora del film.
Per me, leggere questo romanzo, è stato come rivedere il film ancora una volta.
Lo stile, per chi non è avvezzo alla lettura delle light novel, potrebbe sembrare un po' semplice, cosa che, in effetti, rispetto ad altri autori e ad altri generi, è; eppure, sarà che sono una grande lettrice di questa tipologia di romanzo, sarà che adoro a prescindere la storia (quindi, sì, non faccio testo), sarà che la versione filmica ripaga la mancanza di descrizioni estremamente dettagliate, sarà quello che vi pare, ma a me è piaciuto moltissimo così com'è.
Qualcosa di straordinario. Ti tocca l'anima. Ti lega.
Per la prima volta mi sono avvicinata alla lettura di una novel, dopo aver potuto godere della visione cinematografica di uno dei film d'animazione più coinvolgenti e sorprendenti che abbia mai visto: "kimi no na wa; your name".
Ho deciso di leggere la novel dopo la visione del film e mai decisione si è rivelata più esatta. Solitamente preferisco sempre leggere prima la versione cartacea e poi vedere la trasposizione cinematografica, ma penso che, se avessi fatto come faccio sempre, vedendo il film non mi sarei potuta emozionare così come è successo.
La novel racconta la storia da un'angolazione più stretta, più vicina ai personaggi. Essendo narrata in prima persona non si può spaziare su ciò accade intorno a loro. Tuttavia questo non è da vedersi solamente come punto a sfavore, perchè ci permette di conoscere a fondo le sensazioni, le emozioni, la sorpresa, la felicità e la paura che accompagnano i protagonisti. Sicuramente viene resa più chiara una introspezione dei personaggi che nel film pare sfuggire.
Penso che la novel sia complementare al libro per i motivi sopracitati e perchè sono più chiari (grazie alle note) alcuni rituali tradizionali giapponesi che nel film, giustamente, si danno per scontato. Altresì penso che il film sia complementare alla novel perchè senza la visione di esso alcuni punti potrebbero risultare oscuri sopratutto nei primi capitoli.
Consiglio a tutti la lettura di questa novel perchè, nonostante abbia visto il film, è stata capace di farmi emozionare.
Per la prima volta mi sono avvicinata alla lettura di una novel, dopo aver potuto godere della visione cinematografica di uno dei film d'animazione più coinvolgenti e sorprendenti che abbia mai visto: "kimi no na wa; your name".
Ho deciso di leggere la novel dopo la visione del film e mai decisione si è rivelata più esatta. Solitamente preferisco sempre leggere prima la versione cartacea e poi vedere la trasposizione cinematografica, ma penso che, se avessi fatto come faccio sempre, vedendo il film non mi sarei potuta emozionare così come è successo.
La novel racconta la storia da un'angolazione più stretta, più vicina ai personaggi. Essendo narrata in prima persona non si può spaziare su ciò accade intorno a loro. Tuttavia questo non è da vedersi solamente come punto a sfavore, perchè ci permette di conoscere a fondo le sensazioni, le emozioni, la sorpresa, la felicità e la paura che accompagnano i protagonisti. Sicuramente viene resa più chiara una introspezione dei personaggi che nel film pare sfuggire.
Penso che la novel sia complementare al libro per i motivi sopracitati e perchè sono più chiari (grazie alle note) alcuni rituali tradizionali giapponesi che nel film, giustamente, si danno per scontato. Altresì penso che il film sia complementare alla novel perchè senza la visione di esso alcuni punti potrebbero risultare oscuri sopratutto nei primi capitoli.
Consiglio a tutti la lettura di questa novel perchè, nonostante abbia visto il film, è stata capace di farmi emozionare.
La visione del film mi ha pienamente soddisfatta, se non per qualche piccolissimo dettaglio, che non ho ben colto, soprattutto nella seconda parte, un po' più caotica della prima. Come speravo, la lettura del libro mi ha chiarito, i punti oscuri, ma l'ho apprezzata soprattutto perché mi ha consentito di rivivere una bella storia e perché attraverso le note mi ha fatto conoscere meglio alcuni aspetti strettamente collegati alle tradizioni ed alla mentalità giapponese (come il particolare cerimoniale al quale devono partecipare le due sorelle). C'è anche da dire che in certi punti del libro i sentimenti dei personaggi sono più evidenti, più comprensibili che attraverso le immagini ed ho così meglio capito certi loro comportamenti.
L'unica cosa che non mi è piaciuta della versione romanzo è stata la scelta di Shinkai di usare l'indicativo presente, in prima persona e riferito alternativamente ai due protagonisti: probabilmente se l'avessi letto prima del film avrei avuto qualche piccolo problema di comprensione!
Insomma, a mio avviso il libro è complementare alla visione del film, ma credo che vada letto dopo l'esperienza in sala, anche perché attraverso la scrittura dell'autore, per quanto scorrevole, è impossibile immaginare la bellezza di quanto mostrato dalle immagini, che invece dopo la visione tornano immediatamente alla mente del lettore.
Nulla da dire sull'ottima edizione J-POP, che è comprensiva di un segnalibro che è contemporaneamente coupon per ottenere uno sconto per chi volesse andare (o magari tornare) al cinema e promemoria per i prossimi anime che giungeranno nelle nostre sale nei prossimi mesi.
La copertina mostra l'immagine della locandina, la rilegatura è buona, le pagine bianche e non trasparenti.
Voto complessivo: 8,5
L'unica cosa che non mi è piaciuta della versione romanzo è stata la scelta di Shinkai di usare l'indicativo presente, in prima persona e riferito alternativamente ai due protagonisti: probabilmente se l'avessi letto prima del film avrei avuto qualche piccolo problema di comprensione!
Insomma, a mio avviso il libro è complementare alla visione del film, ma credo che vada letto dopo l'esperienza in sala, anche perché attraverso la scrittura dell'autore, per quanto scorrevole, è impossibile immaginare la bellezza di quanto mostrato dalle immagini, che invece dopo la visione tornano immediatamente alla mente del lettore.
Nulla da dire sull'ottima edizione J-POP, che è comprensiva di un segnalibro che è contemporaneamente coupon per ottenere uno sconto per chi volesse andare (o magari tornare) al cinema e promemoria per i prossimi anime che giungeranno nelle nostre sale nei prossimi mesi.
La copertina mostra l'immagine della locandina, la rilegatura è buona, le pagine bianche e non trasparenti.
Voto complessivo: 8,5