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9.0/10
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Dopo aver sentito parlare di questo titolo mi sono chiesto: perché iniziare a seguire la solita commedia romantica dove il protagonista ama lei, lei ama un altro e il protagonista è amato a sua volta da un'altra? In più - pensavo - vogliamo aggiungerci anche che tutti i principali personaggi maschili dormiranno come dei papaveri da oppio (e ciò può spiegare perché questi anime non potrebbero mai essere ambientati in Italia)? E, come ciliegina sulla torta, la bellezza media della ragazze della classe sarà pari a quella delle concorrenti di miss Giappone (e ciò ci fa capire perché questi anime non si possono svolgere in nessun universo possibile)?
Tuttavia ero incuriosito dalla quantità di AMV di buona qualità su questo anime e così ho iniziato a vederlo. Sebbene dopo il primo episodio abbia pensato: ”Ah, ho già capito dove vuole andare a parare!”, mi son dovuto ricredere riconoscendo che: ”Mmm, è fatto davvero, ma davvero molto bene!”.

La storia: il protagonista, Ryujee Takasu, è ragazzo con lo sguardo da assassino ereditato dal padre, morto quando era ancora piccolo, che vive da solo con la giovane madre, cameriera in vari locali, anche notturni. Forse per questo, contrariamente al suo aspetto, è cresciuto prendendosi cura della casa e diventando un perfetto “casalingo” capace di cucinare, pulire, rammendare e così via. Giunto al primo giorno di scuola del secondo anno, dopo il rimescolamento delle classi (prassi abbastanza comune in Giappone) scopre di essere in classe con Yūsaku Kitamura, il suo migliore amico, studente modello, vicepresidente del consiglio studentesco e capitano della squadra di baseball (praticamente non gli manca nulla) e con la ragazza di cui è innamorato, Minori Kushieda, eccentrica capitana del club di softball che parla come se fosse uscita da un videogame o da cartone animato (meta-anime?). ”Bene!” sembra pensare Ryujee ”la classe perfetta!”. Se non fosse che “si incontra e si scontra”(anche proprio nel senso fisico del termine) con un “piccolo problema”: Aisuka Taiga, la tigre portatile (o micro-tigre), la quale, senza fare tanti complimenti, mette K.O. il buon Ryujee con un destro. E subito si scopre che Taiga (la tigre portatile o micro-tigre) e il personaggio più temuto e violento della scuola. Ma i problemi non finiscono qui: infatti, per una serie particolari di eventi, si scopre che Taiga è innamorata di Kitamura ed è la migliore amica di Minori. In pratica un incastro perfetto che porta Ryujee a suggerire a Taiga di unire le forze per conquistare i rispettivi amati. Ad incasinare ulteriormente le cose ci penserà l'arrivo di Ami Kawashima, modella amica di Kitamura che si scontrerà subito con Taiga, stuzzicandola sui suoi complessi.

Di più non dico perché la forza di questo anime è proprio la storia e lo sviluppo dei personaggi. La prima scorre in maniera molto fluida e naturale: tutto sembra essere al posto giusto, nel tassello giusto, una storia che non ha bisogno di momenti ecchi o dei soliti luoghi comuni delle commedie scolastiche o degli anime harem. Inizialmente la trama si reggerà sugli sketchs e le gags dei personaggi (in alcuni casi Taiga è davvero irresistibile!). Poi iniziano a farsi male. Volenti o nolenti i sentimenti che provano gli uni per gli altri, come corde, se da un lato stringono dall'altro bruciano e lacerano (lo ammetto: alcuni episodi mi hanno fatto venire i lucciconi). In più lo sviluppo dei personaggi si armonizza bene con quello della storia, della vita di tutti i giorni da studenti: le attività scolastiche, i problemi con i genitori, le carriere che si decidono di prendere...

A questi pregi si aggiungono dei disegni veramente ben curati in cui il tratto sembra seguire gli stati d'animo dei personaggi (adoro l'effetto “liquido" dei capelli di Taiga!), con un character design tutto sommato semplice ma efficace, molto curato negli accessori e nei vestiti, nei dettagli insomma. In più le musiche sono davvero azzeccate, dalle opening e ending alla colonna sonora (di quest'ultima ho consumato “Lost my pieces” mettendola in loop di continuo), e contribuiscono tantissimo nel creare la giusta atmosfera.

Insomma, in generale il mio voto è 9, ma nello specifico è la migliore commedia romantica che abbia visto negli ultimi anni, e mi ha ricordato davvero le stesse emozioni di quelle che vedevo da bambino.