Recensione
Arakawa Under the Bridge
6.0/10
Arakawa Under the Bridge è una commedia dell'assurdo.
Il protagonista di questa serie, Kou Ichinomya, è un uomo d'affari di successo che ha compiuto molte cose nella sua vita senza mai essere dipeso dagli altri. Per la sua famiglia, il principio numero uno è quello di "Non essere mai in debito con nessuno", una regola presto interrotta quando una ragazza di nome Nino, che vive sotto al ponte insieme a una società di gente strana con disturbi mentali, gli salva la vita. Per ripagare questo debito Kou deve diventare il ragazzo di Nino è così inizia a vivere insieme a questa gente ambigua.
Gli abitanti del Ponte di Arakawa sono un gruppo surreale, che vanno da un uomo che indossa un costume da kappa a un veterano di guerra dal grilletto facile che indossa un costume da suora. Le loro azioni sono assolutamente imprevedibili e le situazioni che il protagonista deve affrontare, sono ridicole.
Arakawa Under the Bridge ritrae Kou come un uomo solo, senza amici, impacciato ed emotivamente complessato dal principio fondamentale della sua famiglia ma, dopo il suo arrivo sulla sponda del fiume, comincia a vedere la gioia nella sua vita.
La parte comica di quest'anime a mio giudizio non è brillante, ma le battute non mancano mai di sorprendere anche grazie al fatto che alcuni personaggi vengono introdotti quasi a ogni episodio incrementandone la comicità. Alla maggior parte del cast manca lo sviluppo della personalità e poco o niente si conosce di ogni personaggio, mentre gli aspetti della personalità di Kou sono visti nel dettaglio, in particolare la paura nei confronti di suo padre.
Disegni e musiche sono carini secondo me, ma non spiccano di originalità. A mio giudizio ci si aspetterebbe qualcosa di più, almeno l'interesse amoroso tra Kou e Nino che rimane un enigma per tutta la serie. Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere il rapporto tra i due in continuo progresso.
Come dire, Arakawa Under the Bridge per me è un anime che non resta impresso e si dimentica facilmente dopo la visione.
Il protagonista di questa serie, Kou Ichinomya, è un uomo d'affari di successo che ha compiuto molte cose nella sua vita senza mai essere dipeso dagli altri. Per la sua famiglia, il principio numero uno è quello di "Non essere mai in debito con nessuno", una regola presto interrotta quando una ragazza di nome Nino, che vive sotto al ponte insieme a una società di gente strana con disturbi mentali, gli salva la vita. Per ripagare questo debito Kou deve diventare il ragazzo di Nino è così inizia a vivere insieme a questa gente ambigua.
Gli abitanti del Ponte di Arakawa sono un gruppo surreale, che vanno da un uomo che indossa un costume da kappa a un veterano di guerra dal grilletto facile che indossa un costume da suora. Le loro azioni sono assolutamente imprevedibili e le situazioni che il protagonista deve affrontare, sono ridicole.
Arakawa Under the Bridge ritrae Kou come un uomo solo, senza amici, impacciato ed emotivamente complessato dal principio fondamentale della sua famiglia ma, dopo il suo arrivo sulla sponda del fiume, comincia a vedere la gioia nella sua vita.
La parte comica di quest'anime a mio giudizio non è brillante, ma le battute non mancano mai di sorprendere anche grazie al fatto che alcuni personaggi vengono introdotti quasi a ogni episodio incrementandone la comicità. Alla maggior parte del cast manca lo sviluppo della personalità e poco o niente si conosce di ogni personaggio, mentre gli aspetti della personalità di Kou sono visti nel dettaglio, in particolare la paura nei confronti di suo padre.
Disegni e musiche sono carini secondo me, ma non spiccano di originalità. A mio giudizio ci si aspetterebbe qualcosa di più, almeno l'interesse amoroso tra Kou e Nino che rimane un enigma per tutta la serie. Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere il rapporto tra i due in continuo progresso.
Come dire, Arakawa Under the Bridge per me è un anime che non resta impresso e si dimentica facilmente dopo la visione.