Recensione
Recensione di deathmetalsoul
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I 12 Oav del capitolo Inferno della trilogia Hades sono la prima delusione. Il finale della prima serie faceva sperare molto bene, ma, in pochi episodi, quanto di buono fatto prima viene quasi sprecato. Infatti le aspettative createsi vengono fin da subito deluse, quella che doveva essere una saga epica diviene una saga senza spessore, e quello che dovrebbe essere il più grande conflitto diviene una semplice battaglia con dei nemici neppure carismatici.
La potenza dei cavalieri d'oro che tanto ci aveva sbalordito nel capitolo del santuario viene un po' ridicolizzata, e i nostri eroi del passato, Seiya & co, ritornano a farla da padrone a causa della loro "immortalità".
Nonostante ciò, l'anime parte, per il suo standard, abbastanza bene; i primi nemici della classica corsa verso la destinazione sono buoni, ma a un certo punto cominciano a divenire ridicoli, o a non esserci proprio: ogni tanto durante l'anime viene riproposta la mappa dell'inferno, con tutti gli ostacoli da superare per raggiungere il nemico finale, purtroppo è solo un assaggio di ciò che non vedremo mai, mentre è giusto dire che nella serie del 1986 in ogni saga ogni singolo nemico era presentato e sviluppato al meglio.
L'anime si riprende poi negli episodi finali, abbastanza piacevoli, e posso ben dire che un episodio incentrato su un muro è stato più piacevole di altri senza capo né coda.
Tecnicamente mi sembra pari al capitolo del santuario, se non peggiore.
La visione è consigliata a chi ha visto già la prima parte della trilogia, magari non ne rimarrete delusi.
La potenza dei cavalieri d'oro che tanto ci aveva sbalordito nel capitolo del santuario viene un po' ridicolizzata, e i nostri eroi del passato, Seiya & co, ritornano a farla da padrone a causa della loro "immortalità".
Nonostante ciò, l'anime parte, per il suo standard, abbastanza bene; i primi nemici della classica corsa verso la destinazione sono buoni, ma a un certo punto cominciano a divenire ridicoli, o a non esserci proprio: ogni tanto durante l'anime viene riproposta la mappa dell'inferno, con tutti gli ostacoli da superare per raggiungere il nemico finale, purtroppo è solo un assaggio di ciò che non vedremo mai, mentre è giusto dire che nella serie del 1986 in ogni saga ogni singolo nemico era presentato e sviluppato al meglio.
L'anime si riprende poi negli episodi finali, abbastanza piacevoli, e posso ben dire che un episodio incentrato su un muro è stato più piacevole di altri senza capo né coda.
Tecnicamente mi sembra pari al capitolo del santuario, se non peggiore.
La visione è consigliata a chi ha visto già la prima parte della trilogia, magari non ne rimarrete delusi.