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"Higurashi no Naku Koro Ni Rei" è il terzo capitolo della saga di "Higurashi".

Storia
In questa serie, che, con un po' di ragionamento, si può collocare dopo la fine di "Kai", vedremo i protagonisti delle prime due serie dopo la conclusione della storia. Il primo episodio è costituito da una massa incredibile di trovate assurde, folli ed esilaranti (ambientate in piscina), dove rivedremo quasi tutti i personaggi. Un particolare avvenimento introduce l'arco di tre episodi che costituisce il fulcro della serie. Rika, infatti, si ritroverà in un mondo nuovo, dove non era mai stata prima, in cui ben poco è come dovrebbe essere. In questo mondo Rika dovrà fare una scelta, che rappresenta l'ultimo messaggio che questa lunga saga, giunta ormai alla fine, vuole trasmettere.
Il quinto episodio torna sul genere del primo, presentando nuovamente situazioni incredibili ed esilaranti.
L'unica pecca che ho trovato è che, a mio avviso, nel primo e quinto episodio si sia un po' esagerato con l'elemento comico, che per carità dopo cinquanta puntate come sono quelle di "Higurashi" non fa affatto male, ma che forse appare addirittura esagerato.

Personaggi
Nel primo e quinto episodio appaiono quasi tutti, mentre i tre episodi centrali ruotano praticamente solo intorno a Rika, con la determinante presenza di Anyuu.
La caratterizzazione ormai è stata fatta, l'evoluzione dei personaggi è già stata compiuta. Forse per questo hanno perso un po' rispetto alle prime due serie.

Audio e colonna sonora - disegni e animazioni
Le musiche sono peggiori di quelle ascoltate nelle prime due serie, mentre l'opening e l'ending si mantengono più o meno invariate.
I disegni sono più curati (non troppo), anche se mi sembra che si sia perso un po' lo stile caratteristico della saga. I colori sono molto più forti.

Apprezzamento personale
Di questa serie posso dire che mi è piaciuta ma non quanto le prime due.
Voto complessivo: 7
'Higurashi no Naku Koro ni Rei' è consigliato a chi ha visto le prime due serie, anche se la visione non è affatto obbligatoria, contrariamente a "Kai". "Rei" non dà ulteriori spiegazioni, si limita a dare una conclusione più chiara di cui non c'era propriamente bisogno ma che non fa nemmeno male.