Recensione
Clannad
10.0/10
L'anime "Clannad" prodotto dalla Kei nel 2007 è tratto da una visual novel in cui il protagonista, Tomoya Okazaki, deve scegliere tra diverse ragazze; ogni scelta porta a un futuro diverso. Naturalmente, nella trasposizione all'anime è stata scelta una sola di queste, Nagisa Furukawa.
"Clannad" tratta delle vite dei due giovani, intrecciate a quelle delle altre ragazze, ognuna delle quali ha dei propri sogni, una propria storia e dei propri problemi.
Grafica e personaggi
Il tratto è delicato, i colori luminosi, i sentimenti ben resi. E' ciò che immediatamente pone "Clannad" a un livello nettamente superiore rispetto ad altri anime. Soprattutto, riesce a fare trasparire così bene le emozioni da coinvolgere le spettatore che, seppur contro la propria volontà, piangerà e riderà senza ritegno. Ho trovato la grafica magnifica per un semplice fatto: rende bene ogni singolo personaggio. Tuttavia, proprio come nella realtà, dall'aspetto non si può che intravedere il carattere di una persona. E così è in "Clannad". I personaggi sono in continua evoluzione, i loro comportamenti non sono stereotipati, le loro azioni non scontate e i finali non banali. E' questo che permette una visione positiva in un anime, perché non annoia e tiene gli occhi incollati allo schermo.
Trama e considerazioni personali
La trama potrebbe sembrare fin troppo semplice: Nagisa vuole ricostruire il club di teatro scolastico e Tomoya decide di aiutarla, innamorandosene senza accorgersi minimamente che vi sono diverse altre "pretendenti" (le ragazze fra cui lui nella visual novel avrebbe dovuto scegliere). Tuttavia è proprio questa sua semplicità che colpisce lo spettatore: nonostante non ci sia azione, sangue, o personaggi con chissà quali strani poteri, "Clannad" non annoia mai, anzi.
Un altro aspetto pregevole è la presenza di temi importanti e non banali, considerazioni sulla vita che non avevo mai visto in nessun altro anime. E' forse per questo che più che uno shoujo tendo a considerarlo un seinen, e sono propensa a credere che sarebbe apprezzato anche da un pubblico adulto. Infine, ho notato con vero piacere che non si tratta del solito anime harem ecchi. Anzi, non lo catalogherei affatto come tale. Non è il solito patetico anime in cui tutte le ragazze sono innamorate di uno solo che non si accorge di loro e cerca di conquistare l'unica che non è sicura dei propri sentimenti. Poiché tutto è avvolto da un'atmosfera profonda, persino questa trama che potrebbe sembrare "ordinaria" acquista nuova originalità e importanza.
Be', che dire. E' un anime per tutti i gusti, in cui ci si riconosce e che lascia realmente qualcosa del suo lato psicologico in ogni spettatore. E' davvero consigliatissimo. Buona visione.
"Clannad" tratta delle vite dei due giovani, intrecciate a quelle delle altre ragazze, ognuna delle quali ha dei propri sogni, una propria storia e dei propri problemi.
Grafica e personaggi
Il tratto è delicato, i colori luminosi, i sentimenti ben resi. E' ciò che immediatamente pone "Clannad" a un livello nettamente superiore rispetto ad altri anime. Soprattutto, riesce a fare trasparire così bene le emozioni da coinvolgere le spettatore che, seppur contro la propria volontà, piangerà e riderà senza ritegno. Ho trovato la grafica magnifica per un semplice fatto: rende bene ogni singolo personaggio. Tuttavia, proprio come nella realtà, dall'aspetto non si può che intravedere il carattere di una persona. E così è in "Clannad". I personaggi sono in continua evoluzione, i loro comportamenti non sono stereotipati, le loro azioni non scontate e i finali non banali. E' questo che permette una visione positiva in un anime, perché non annoia e tiene gli occhi incollati allo schermo.
Trama e considerazioni personali
La trama potrebbe sembrare fin troppo semplice: Nagisa vuole ricostruire il club di teatro scolastico e Tomoya decide di aiutarla, innamorandosene senza accorgersi minimamente che vi sono diverse altre "pretendenti" (le ragazze fra cui lui nella visual novel avrebbe dovuto scegliere). Tuttavia è proprio questa sua semplicità che colpisce lo spettatore: nonostante non ci sia azione, sangue, o personaggi con chissà quali strani poteri, "Clannad" non annoia mai, anzi.
Un altro aspetto pregevole è la presenza di temi importanti e non banali, considerazioni sulla vita che non avevo mai visto in nessun altro anime. E' forse per questo che più che uno shoujo tendo a considerarlo un seinen, e sono propensa a credere che sarebbe apprezzato anche da un pubblico adulto. Infine, ho notato con vero piacere che non si tratta del solito anime harem ecchi. Anzi, non lo catalogherei affatto come tale. Non è il solito patetico anime in cui tutte le ragazze sono innamorate di uno solo che non si accorge di loro e cerca di conquistare l'unica che non è sicura dei propri sentimenti. Poiché tutto è avvolto da un'atmosfera profonda, persino questa trama che potrebbe sembrare "ordinaria" acquista nuova originalità e importanza.
Be', che dire. E' un anime per tutti i gusti, in cui ci si riconosce e che lascia realmente qualcosa del suo lato psicologico in ogni spettatore. E' davvero consigliatissimo. Buona visione.