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Chiariamo subito: non sarà minimamente obiettiva per questa recensione. Di tutti i film legati ad anime che abbia mai guardato, "Bleach: Fade to Black" è sicuramente quello che ho amato di più. Sarà per il mio animo Ichirukista, sarà perché Rukia è il mio personaggio preferito, sarà perché, in fondo, questo film è veramente ben fatto. Insomma, si capisce che mi è piaciuto, no?
La trama parte con un grave incidente nella Soul Society: degli intrusi invadono il Seireitei, causando gravi danni; Rukia Kuchiki, Shinigami della 13a Brigata, viene attaccata da due sconosciuti avversari, che la colpiscono con una falce e ne "cancellano" l'esistenza. Da quel momento nessuno si ricorda più di lei, nemmeno suo fratello o il suo migliore amico: toccherà allora a Ichigo Kurosaki, il Sostituto Shinigami che aveva ricevuto i poteri da lei, andare nella Soul Society per risolvere il mistero della scomparsa di Rukia.

La trama è godibile, per quanto difettosa nella sua collocazione: Ichigo mostra il Bankai e i poteri da Vizard, ma i lettori del manga sanno bene che temporalmente ciò è impossibile. Un altro piccolo difetto è la mancata spiegazione del perché solo Ichigo (e KON, ma di lui non importa quasi a nessuno) si ricordi dell'esistenza di Rukia: forse perché lei gli aveva dato i poteri? Boh.
A ogni modo, la trama si snoda facilmente, tra combattimenti, dialoghi e flashback. Il passato di Rukia viene esplorato maggiormente rispetto al manga, mostrando la profondità della sua amicizia con Ichigo, ma anche con Renji, e l'affetto che la lega a Byakuya. Una trama quasi agrodolce, che ben si sposa con il discorso finale del Sostituto Shinigami a Rukia.

I personaggi sono perlopiù i membri del Gotei 13: nessun umano stavolta, eccetto ovviamente Ichigo, e ciò permette combattimenti decisamente più godibili. D'altronde tutti i fan di "Bleach" volevano vedere in azione i Capitani delle Brigate, e con questo film sono stati accontentati: vedere in azione contemporaneamente Byakuya Kuchiki, Zaraki Kenpachi, Soi Fon, Yoruichi, Urahara e tutti gli altri è uno spettacolo imperdibile. Gli antagonisti sono eccellenti, li detesterete e adorerete, fino ad arrivare alla triste (per loro) conclusione finale.
Le musiche sono ottime, coinvolgenti, esaltanti quando serve, e anche l'ending dei Porno Graffiti è piuttosto bella. Eccezionale l'animazione, di qualità decisamente superiore a quella di qualsiasi episodio dell'anime, e il doppiaggio è come sempre di ottima qualità.
Insomma, lo consiglio vivamente a tutti i fan: nonostante abbia alcuni difetti, è sicuramente il film migliore dei quattro. E anche solo rivedere Urahara con la divisa da Capitano vale la visione.