Recensione
Another
8.0/10
La storia di "Another" è incentrata su Koichi Sakakibara, che si trasferisce in una nuova scuola a causa del lavoro del padre e qui inizia a notare qualcosa di strano: i compagni cercano infatti di nascondergli il fatto che la loro classe è legata a una maledizione iniziata 26 anni prima in seguito alla morte di uno studente di quella stessa classe. La maledizione prevede la morte degli studenti della classe (e a volte anche dei loro familiari stretti) e dei professori legati a essa, a intervalli irregolari. Nell'arco delle 12 puntate, gli studenti della terza classe cercheranno un modo per fermare la maledizione.
Ho iniziato a vedere quest'anime senza troppe pretese, poiché all'inizio non mi ha colpito particolarmente la trama, che sapeva di già sentita, ma poi si è rivelato una piacevole sorpresa. Posso dire che secondo me l'anime ha avuto un grande miglioramento; dalle prime puntate dove non molto si smuove passa alle successive che ti iniziano a prendere e ad appassionare sempre di più con il loro mistero (che sicuramente si rivela un punto forte dell'anime) fino ad arrivare alle ultime dove ci sono vari colpi di scena. L'opinione sul finale è un po' indecisa: da un lato si è rivelato originale, ma anche un po' deludente. Alcuni personaggi si rivelano infatti ancora più piatti e freddi di quanto non si siano mostrati prima: soprattutto Mei. Infatti la ragazza è indifferente e inespressiva e sembra non gliene importi nulla della maledizione, nonostante gli studenti continuino a morire sotto i suoi occhi. Reagiscono in modo diverso molti altri, come ad esempio Akazawa (il capo delle contromisure) che ha una personalità molto forte, ed è determinata a sconfiggere una maledizione di cui è chiaro che non ne può più come quasi tutti gli altri studenti della classe.
Ottima la grafica, altro punto forte dell'anime. Carine sono anche le soundtrack e le sigle, anche se non ci ho trovato niente di speciale.
Comunque consiglio sicuramente quest'anime a chi vuole vedere qualcosa di carino, splatter, che abbia quel tocco di mistero che impedisce allo spettatore di annoiarsi. Il mio voto è 8.
Ho iniziato a vedere quest'anime senza troppe pretese, poiché all'inizio non mi ha colpito particolarmente la trama, che sapeva di già sentita, ma poi si è rivelato una piacevole sorpresa. Posso dire che secondo me l'anime ha avuto un grande miglioramento; dalle prime puntate dove non molto si smuove passa alle successive che ti iniziano a prendere e ad appassionare sempre di più con il loro mistero (che sicuramente si rivela un punto forte dell'anime) fino ad arrivare alle ultime dove ci sono vari colpi di scena. L'opinione sul finale è un po' indecisa: da un lato si è rivelato originale, ma anche un po' deludente. Alcuni personaggi si rivelano infatti ancora più piatti e freddi di quanto non si siano mostrati prima: soprattutto Mei. Infatti la ragazza è indifferente e inespressiva e sembra non gliene importi nulla della maledizione, nonostante gli studenti continuino a morire sotto i suoi occhi. Reagiscono in modo diverso molti altri, come ad esempio Akazawa (il capo delle contromisure) che ha una personalità molto forte, ed è determinata a sconfiggere una maledizione di cui è chiaro che non ne può più come quasi tutti gli altri studenti della classe.
Ottima la grafica, altro punto forte dell'anime. Carine sono anche le soundtrack e le sigle, anche se non ci ho trovato niente di speciale.
Comunque consiglio sicuramente quest'anime a chi vuole vedere qualcosa di carino, splatter, che abbia quel tocco di mistero che impedisce allo spettatore di annoiarsi. Il mio voto è 8.