Recensione
Amagami SS
2.0/10
PARERE FEMMINILE.
Nato da un dating game, ripropone le diverse storie elaborandole in una particolare struttura narrativa ad archi, cercando di accentuare in ogni "love story" soprattutto l'aspetto del flirt etc.
Ciò che nel dating sim era stato trascurato dalla grafica 2D e dallo scorrimento a fotogrammi (come definirla, la tipica grafica dei dating), viene abilmente recuperato ed accentuato per la vostra gioia. Difatti, questo Harem (come ci si aspetterebbe) è caratterizzato da una natura oserei definire "ecchi": non a livelli particolarmente alti, ma concedetemi il termine.
Uso tale termine per la figura femminile, che pur trattata nella sua pluralità di personalità (pollice all'insù) presenta atteggiamenti che sembrano rispecchiare unicamente le aspettative maschili, ben lontani dall'essere definiti verosimili.
<b>*SPOILER*</b> su, quale ragazza permetterebbe mai ad uno che conosce da poco di baciarla dietro le ginocchia o sul ventre?? </b>*FINE SPOILER*.</b>
Ma sopratutto, lo definisco ecchi per lo sviluppo della storia, che ricorda vagamente la fantasia di un adolescente sulle possibilità che ha con le proprie amiche. Una fantasia che arriva fino alla fine. Un film mentale. Non so se rendo. Tutta la serie è tormentata da un falso romanticismo, quasi buttato alla rinfusa quasi per dare un contentino, che tende a creare una particolare atmosfera. Fintissima anch'essa.
La grafica da shojo e le ost non basteranno a raddolcirmi.
Nato da un dating game, ripropone le diverse storie elaborandole in una particolare struttura narrativa ad archi, cercando di accentuare in ogni "love story" soprattutto l'aspetto del flirt etc.
Ciò che nel dating sim era stato trascurato dalla grafica 2D e dallo scorrimento a fotogrammi (come definirla, la tipica grafica dei dating), viene abilmente recuperato ed accentuato per la vostra gioia. Difatti, questo Harem (come ci si aspetterebbe) è caratterizzato da una natura oserei definire "ecchi": non a livelli particolarmente alti, ma concedetemi il termine.
Uso tale termine per la figura femminile, che pur trattata nella sua pluralità di personalità (pollice all'insù) presenta atteggiamenti che sembrano rispecchiare unicamente le aspettative maschili, ben lontani dall'essere definiti verosimili.
<b>*SPOILER*</b> su, quale ragazza permetterebbe mai ad uno che conosce da poco di baciarla dietro le ginocchia o sul ventre?? </b>*FINE SPOILER*.</b>
Ma sopratutto, lo definisco ecchi per lo sviluppo della storia, che ricorda vagamente la fantasia di un adolescente sulle possibilità che ha con le proprie amiche. Una fantasia che arriva fino alla fine. Un film mentale. Non so se rendo. Tutta la serie è tormentata da un falso romanticismo, quasi buttato alla rinfusa quasi per dare un contentino, che tende a creare una particolare atmosfera. Fintissima anch'essa.
La grafica da shojo e le ost non basteranno a raddolcirmi.