Recensione
The Devil is a Part Timer!
10.0/10
Avere buone idee e che facciano presa su un pubblico variegato è diventato molto più complesso per i mangaka di oggi e, conseguentemente, anche per gli anime che si basano poi su tali opere. E quindi, vedere un'opera capace di far riflettere, ridere e persino commuovere tutto insieme, sprizzando originalità e situazioni sia bizzarre che realistiche è una vera manna. Il tutto con una geniale fusione tra il genere fantasy (e non un fantasy qualsiasi, ma quello nero, alla Conan il Barbaro di Howard, Elric di Melniboné di Moorcock e Lo Strigo di Sapkowski) e il mondo moderno in maniera tale da creare legami e possibilità pressoché infinite. La storia parte con un incipit assai classico. Nel mondo di Ente Isla, società teocratica retta da una chiesa corrotta, il malvagio Signore Oscuro Satan vuole dominare tutto. Ma sulla sua strada si frappone Emilia, la bella mezzo angelo ed eroina del popolo, l'unica in grado di brandire la spada di luce sacra. Dopo il loro scontro, il malefico ne esce con le ossa rotta e il suo "numero 2", il demone Alsiel, gli consiglia una ritirata strategica. Usano i suoi poteri, Satan apre una breccia verso la Terra e finisce nel Giappone dei giorni nostri. Solo che qui... lui ed Alsiel diventano due umani qualsiasi. Costretti dagli eventi ad adattarsi, dovranno recuperare il loro potere per poter tornare su Ente Isla. Per farlo, Mahou Sadao (nome usato da Satan) entra a lavorare presso il fast-food MgRonald, onde trovare denaro e scoprire i segreti del mondo, mentre Shiro Ashiya (nome usato da Alsiel) resta nella casa presa da loro in affitto, cucinado a pulendo. Dopo aver conosciuto la vita umana, i due cambiano e diventano piano piano sempre più affezionati alla Terra. Ma Emilia gli raggiunge e, nota ora come Emi Yusa, lavora in un call-center. All'inizio, la ragazza vorrebbe uccidere Sadao, come parte della sua missione, ma più va avanti e più i dubbi sulla reale "malvagità" del sui "nemico" si fanno strada, anche perché Chiho Sasaki, studentessa delle superiori che lavora part-time proprio dal MgRonald, perde la testa per Mahou e dice ad Emi: "Io so che lui non è malvagio". E infatti, in diverse situazioni, egli usa parte del potere recuperato (assorbito dalla paura delle persone) per proteggere la gente e ricostruire Tokyo... aggredita da invasori da Ente Isla, decisi a prendere la testa di Satan... e non solo! In tutto questo, ci sono sviluppi divertentissimi e fuori luogo, come le gag assurde in mezzo a combattimenti apparentemente mortali, o la fissazione per i conti da pagare di Ashiya (fissazione che io ho in comune con il personaggio ed anche per questo è uno dei miei preferiti! :P ) o l'ambizione di Sadao per poter diventare un giorno responsabile del ristorante MgRonald dove lavora, ma anche cose molto serie, come il timore per il futuro, pieno di insidie, i ricordi di un passato doloroso che accomuna molti personaggi dei due mondi (passati diversi, ma uniti nel dolore per la perdita di persone care) e molto altro. La trama riesce comunque a non essere mai un polpettone indigesto e senza senso, ma al contrario si sviluppa in modo omogeno e che non tradisce le aspettative dello spettatore! Un vero gioiello imperdibile. Unico neo: il finale che lascia aperte troppe domande. Ma è più che evidente che una nuova serie sarà proposta per dare la risposta a tutto!