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"Berserk arco dell'età dell'oro II: La conquista di Doldrey" è il secondo film della trilogia dedicata alla serie manga "Berserk" di Kentaro Miura e segue direttamente le vicende del primo capitolo della saga. Questo secondo film, a mio parere, è molto migliore del primo sotto molti aspetti, soprattutto per quanto riguarda la trama e le sue implicazioni, che vedranno (immagino) poi nel terzo capitolo il loro culmine.

La prima parte della trama è incentrata sull'armata del falco, guidata da Griffith, che punta, come indica il titolo, alla conquista di Doldrey, una città fortificata ritenuta inespugnabile e protetta dall'armata dell'ordine cavalleresco del Rinoceronte Viola, di cui Bascon è il comandante. Punto forte di questo segmento sono ancora una volta le battaglie campali, già viste nel primo film. Fatte molto bene, con buone animazioni che lasciano poco spazio alla confusione, mettendo in evidenza la strategia oltre ai puri scontri fisici, anche se comunque questi ultimi sono protagonisti e colonna portante dell'opera.

La seconda parte del film, invece, è più calma. Viene posto l'accento soprattutto sul personaggio di Griffith, un personaggio misterioso e intricato. Il suo obiettivo principale è quello di avere finalmente un regno tutto suo, da comandare a suo piacimento. Ma la sua inclinazione verso i giochi di potere e il suo trovarsi a suo agio nell'ambiente di corte, stridono con la visione del mondo di Gatsu. Ecco allora probabilmente il punto di svolta di Berserk, l'evento scatenante di tutti i guai che chi ha letto il manga conosce: in un bellissim segmento del film, ci viene mostrato come Gatsu decida di andarsene dall'armata, dimostrando la sua schiacciante superiorità in combattimento rispetto a Griffith, il quale, perdendo il suo guerriero migliore, perde la testa ed inizia a percorrere una strada corrotta che lo porterà a... Lo si vedrà nel terzo film, ma abbiamo la certezza che qualcosa non va già da questo secondo capitolo, quando percorre la strada della lussuria proibita (una scena anche piuttosto cruda e per me fuori luogo) facendosi arrestare e abbandonando di fatto i suoi compagni.

Questo film meriterebbe un 8, ma un paio di cose non mi sono piaciute.
In primo luogo, le animazioni fatte al computer. La maggior parte del film ha un tratto eccezionale, sublime, colori perfetti per quest'opera e una certa raffinatezza nel tratto che si distingue. Peccato allora che, soprattutto nelle scene di battaglia, venga introdotta la grafica computerizzata (si chiama così?), di qualità infinitamente inferiore, brutta, poco fluida, sembra di guardare i filmati di un videogioco di una decina di anni fa. Male male.
In secondo luogo, viene completamente saltata e omessa una scena moooolto importante ai fini della storia: quando Caska e Gatsu si ritrovano da soli nella foresta, sappiamo che succede "qualcosa" tra i due, culmine di un'attaccamento verso la ragazza che Gatsu si poterà dietro per tutta la storia. Senza farlo vedere, molte cose perderanno di significato. All'inizio ho pensato che scene di sesso venissero tagliate, ma quando sul finale ho poi assistito al rapporto carnale di Griffith, quasi senza censure, mi sono detto che questo taglio è solo stato una grande lacuna.
Per questo il mio voto viene ridimensionato a 7