Recensione
L'attacco dei giganti
8.0/10
Recensione di Blackspace
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Inizialmente non avevo intenzione di guardare l'anime, ma dato che ne avevo sentito molto parlare e anche molto bene ho preso la decisione di mettermi davanti al computer e guardarlo. La trama più o meno è questa: in uno pseudo medioevo gli esseri umani sono reclusi in tre mura, queste servono a proteggerli dai giganti. Questi mostri sembrano essere privi di intelligenza e interessati solo a uccidere essere umani in quanto, da quel che si sa, non sono interessati alle altre forme di vita.
Improvvisamente, un giorno, appare un enorme gigante abbastanza alto da superare le mura più esterne e farvici una breccia. Eren è un giovane che vive nella città appena attaccata. Lui assieme alla sua amica Mikasa e al suo amico Armin riesce a scappare coi rifugiati nelle mura più interne dopo aver visto la madre morire sotto i propri occhi. Una volta in salvo, Eren, promette di uccidere tutti i giganti e per questo si arruola nell'esercito assieme ai due amici.
La trama è indubbiamente innovativa; sinceramente la cosa che più si potrebbe avvicinare a quest'anime è uno post apocalittico, ma "l'attacco dei giganti" è sicuramente un unicità, sia per il fatto di usare un nemico come i giganti (muniti solo di forza fisica tra l'altro, all'apparenza) sia per il tempo in cui è ambientato. I temi trattati sono forti così come le scene che poi ci si appresta a vedere. L'anime è, infatti, pieno di riflessioni che per quanto adatte alla situazione quantomeno drammatica, ben rappresentata tra l'altro, si prolungano un po' troppo nei dialoghi spendendo un po' troppo tempo sull'azione. Tra l'altro, come informazione, so che la trama non è completamente inerente al manga, tutto ciò a mio parere è comprensibile dato che è una trasposizione ad anime che comunque lascia aperti molti interrogativi. Sicuramente la serie (grazie anche all'ottimo successo) avrà un seguito e non rimarrà incompiuta (o almeno si spera). A tal proposito l'anime è composto principalmente dai misteri che man man si spera di scoprire, sfortunatamente tutto quello che succederà penso non sia nemmeno un terzo di ciò che in realtà c'è da scoprire. Nonostante questo la visione è scorrevole anche se ci sono vari flashback, le scene d'azione sono state realizzate in modo superbo e nella maggior parte dei casi lasciano davvero senza fiato. Un altra cosa da notare è che vi sono alcuni punti morti; semplicemente alcune puntate in sintesi non portano a nulla, non vi è un avanzamento della trama, per lo più sono dialogate.
La grafica è, come detto, fantastica nelle scene d'azione e reale per qual che riguarda il movimento in tre dimensioni. L'unica cosa che ho da ridire, ma credo che siano più gusti personali, ho trovato un po' fastidiosi gli spessi contorni neri e secondo me l'aver leggermente esagerato delle scene ferme, all'inizio le avevo trovate adatte ma forse hanno un po esagerato. Il resto mi è piaciuto davvero. Il sonoro è perfetto e si adatta alle situazioni, mi sono piaciuti molto anche gli opening e gli ending, in entrambi i casi si sente (letteralmente) il complesso dell'anime e il grande senso di libertà che vuole trasmettere.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, particolarizzati e difficilmente non si avrà, comunque, simpatia per qualcuno. Su di essi non c'è niente da dire davvero ben fatti, l'unica cosa non hanno una grande evoluzione se non il protagonista, ma forse questo è dato anche dal fatto che questa si annuncia solo come una prima serie.
Nel complesso l'attacco dei giganti è un anime che consiglio anche se le sue pecche fanno calare il voto ad un 8, anche se potrebbe ben essere un 8 e mezzo. Ho fatto alcune piccole riflessioni che mi hanno lasciata con dei dubbi: se tutta l'umanità è riunita in quelle tre mura come è possibile che non ci sia nessuna persona di colore o mulatta? Oppure come si fa a pensare che in cento anni (probabilmente anche qualcosa di più) questi giganti non attacchino? Non pare un po' strano che uccidano gli uomini solo perché vogliono farlo (se non hanno bisogno di mangiare c'è solo la motivazione di voler uccidere)? Insomma appaiono e iniziano ad uccidere proprio gli esseri umani? è un po' strano... Queste cose mi hanno lasciata un po' dubbiosa, ma probabilmente alcune di queste domande avranno risposta in un possibile futuro.
Un ultima cosa, l'anime è sicuramente molto cupo e crudo, non ci si risparmia nelle scene di lotta col sangue e con la violenza (come poi a mio parere deve essere) per cui probabilmente limita molto lo spettatore (basta vedere la prima puntata per farsi un idea) tuttavia io credo che sia un anime che va visto. Credo che abbia una spinta in più, oltre alle novità che porta nella trama, anche nel modo in cui vengono affrontate le cose basandosi molto anche su quella che è la natura umana e la sopravvivenza nel mondo, spesso definito crudele nell'opera.
Improvvisamente, un giorno, appare un enorme gigante abbastanza alto da superare le mura più esterne e farvici una breccia. Eren è un giovane che vive nella città appena attaccata. Lui assieme alla sua amica Mikasa e al suo amico Armin riesce a scappare coi rifugiati nelle mura più interne dopo aver visto la madre morire sotto i propri occhi. Una volta in salvo, Eren, promette di uccidere tutti i giganti e per questo si arruola nell'esercito assieme ai due amici.
La trama è indubbiamente innovativa; sinceramente la cosa che più si potrebbe avvicinare a quest'anime è uno post apocalittico, ma "l'attacco dei giganti" è sicuramente un unicità, sia per il fatto di usare un nemico come i giganti (muniti solo di forza fisica tra l'altro, all'apparenza) sia per il tempo in cui è ambientato. I temi trattati sono forti così come le scene che poi ci si appresta a vedere. L'anime è, infatti, pieno di riflessioni che per quanto adatte alla situazione quantomeno drammatica, ben rappresentata tra l'altro, si prolungano un po' troppo nei dialoghi spendendo un po' troppo tempo sull'azione. Tra l'altro, come informazione, so che la trama non è completamente inerente al manga, tutto ciò a mio parere è comprensibile dato che è una trasposizione ad anime che comunque lascia aperti molti interrogativi. Sicuramente la serie (grazie anche all'ottimo successo) avrà un seguito e non rimarrà incompiuta (o almeno si spera). A tal proposito l'anime è composto principalmente dai misteri che man man si spera di scoprire, sfortunatamente tutto quello che succederà penso non sia nemmeno un terzo di ciò che in realtà c'è da scoprire. Nonostante questo la visione è scorrevole anche se ci sono vari flashback, le scene d'azione sono state realizzate in modo superbo e nella maggior parte dei casi lasciano davvero senza fiato. Un altra cosa da notare è che vi sono alcuni punti morti; semplicemente alcune puntate in sintesi non portano a nulla, non vi è un avanzamento della trama, per lo più sono dialogate.
La grafica è, come detto, fantastica nelle scene d'azione e reale per qual che riguarda il movimento in tre dimensioni. L'unica cosa che ho da ridire, ma credo che siano più gusti personali, ho trovato un po' fastidiosi gli spessi contorni neri e secondo me l'aver leggermente esagerato delle scene ferme, all'inizio le avevo trovate adatte ma forse hanno un po esagerato. Il resto mi è piaciuto davvero. Il sonoro è perfetto e si adatta alle situazioni, mi sono piaciuti molto anche gli opening e gli ending, in entrambi i casi si sente (letteralmente) il complesso dell'anime e il grande senso di libertà che vuole trasmettere.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, particolarizzati e difficilmente non si avrà, comunque, simpatia per qualcuno. Su di essi non c'è niente da dire davvero ben fatti, l'unica cosa non hanno una grande evoluzione se non il protagonista, ma forse questo è dato anche dal fatto che questa si annuncia solo come una prima serie.
Nel complesso l'attacco dei giganti è un anime che consiglio anche se le sue pecche fanno calare il voto ad un 8, anche se potrebbe ben essere un 8 e mezzo. Ho fatto alcune piccole riflessioni che mi hanno lasciata con dei dubbi: se tutta l'umanità è riunita in quelle tre mura come è possibile che non ci sia nessuna persona di colore o mulatta? Oppure come si fa a pensare che in cento anni (probabilmente anche qualcosa di più) questi giganti non attacchino? Non pare un po' strano che uccidano gli uomini solo perché vogliono farlo (se non hanno bisogno di mangiare c'è solo la motivazione di voler uccidere)? Insomma appaiono e iniziano ad uccidere proprio gli esseri umani? è un po' strano... Queste cose mi hanno lasciata un po' dubbiosa, ma probabilmente alcune di queste domande avranno risposta in un possibile futuro.
Un ultima cosa, l'anime è sicuramente molto cupo e crudo, non ci si risparmia nelle scene di lotta col sangue e con la violenza (come poi a mio parere deve essere) per cui probabilmente limita molto lo spettatore (basta vedere la prima puntata per farsi un idea) tuttavia io credo che sia un anime che va visto. Credo che abbia una spinta in più, oltre alle novità che porta nella trama, anche nel modo in cui vengono affrontate le cose basandosi molto anche su quella che è la natura umana e la sopravvivenza nel mondo, spesso definito crudele nell'opera.