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8.0/10
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Chi è il mio vero io? Nosce te ipsum dicevano i latini, la verità è dentro di noi, basta conoscere se stessi. Non sembra che ciò risulti facile a Tada Banri, protagonista dell'opera in questione.
Golden Time è un anime che è stato trasmesso per la prima volta in Giappone, tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014. La versione animata, prodotta dalla J.C. Staff, è un adattamento della light novel scritta dalla famosa Yuyuko Takemiya, autrice dell'altrettanta famosa novel, "Toradora". La storia è di genere scolastico /sentimentale /slice of life, con la presenza di elementi sovrannaturali.

Essa tratta le vicende del sopracitato Tada Banri, uno studente che, nelle prime puntate, ci viene mostrato alle prese con la sua nuova vita universitaria. Vive da solo, in un piccolo appartamento, in cui si è appena trasferito. Sin da subito farà la conoscenza di Mitsuo, un ragazzo che, come lui, si è trasferito da poco a Tokyo. Insieme ad esso ci verrà presentata Kouko, una ragazza di famiglia benestante che "pedina" Mitsuo al punto di iscriversi alla sua stessa università. Lei lo ama ma il suo amore non è ricambiato, inoltre, lui è esausto di essere "perseguitato" da essa. La storia proseguirà con un crescendo di tensione, perchè Tada Banri soffrirà di un problema psicologico grave: la doppia personalità. Si, perchè tramite vari flashback ci verrà spiegato che tempo addietro subì un incidente, e da quel giorno perse la memoria. Il Tada Banri che frequenta l'università non è l'originale. Chi riuscirà alla fine ad ottenere il "possesso" del corpo? Il "primo" o il "secondo" Banri? Ma soprattutto, come farà il "secondo" Tada Banri a capire che lui non è il vero se stesso?

I personaggi saranno analizzati in maniera differente, chi più chi meno, ad ognuno la sua storia e le sue emozioni. Tada Banri: molto realistico ed umano, in entrambe le "comparse". Verrà analizzata la sua psicologia attentamente e ci verranno mostrati i suoi conflitti interiori.
Kaga Kouko: probabilmente la più odiata della serie. Se non si ama il tipo di personaggio (irascibile, presuntuosa, testarda) la si odierà facilmente. Altri personaggi più o meno interessanti faranno la loro comparsa durante la serie e accompagneranno con la loro presenza le varie vicende.
La grafica è semplice, non troppo pretenziosa, nè mediocre. I paesaggi cittadini sono ordinati e mai caotici, i volti dei personaggi limpidi e abbastanza espressivi. Le sigle sono probabilmente abbastanza "anonime", le prime due orecchiabili, le ultime noiose.

Golden Time, ovvero "periodo d'oro", rappresenta i momenti più belli, trascorsi da Banri con i suoi amici, all'università. Questa è una commedia che si concentra maggiormente sui generi "slice of life" e "sentimentale", piuttosto che sull'analisi della vita scolastica. Poche infatti saranno le scene create nell'ambiente universitario, eccetto quelle collegate al club.
Una storia che consiglio di vedere a tutti, in particolar modo agli amanti del genere, un'opera che saprà coinvolgere fin da subito, adatta sia a chi vuole visionare qualcosa di "semplice", sia a chi cerca spunti riflessivi sul proprio io in maniera superficiale.
Unico difetto rilevante: finale che potrebbe risultare prevedibile o scontato.