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"Tokyo Magnitude 8.0" è un'opera nata da Natsuko Takahashi e diretta da Masaki Tachibana. Bisogna ricordare che tale opera è solo un anime e non esiste come novel o manga.

Trama
La trama, come da titolo, è ambientata a Tokyo. Una Tokyo distrutta dopo un terremoto di magnitudo 8.0 della scala Richter. I due fratelli Mirai e Yuki Onosawa, sfortunati, si sono ritrovati alla mostra di robot a Odaiba, un'isola artificiale nella Baia di Tokyo, e in seguito al terremoto dovranno ritornare a casa.

Protagonisti principali
- Mirai Onosawa: una ragazza viziata delle medie che praticamente odia gli adulti e i suoi genitori che litigano. Inizialmente lo spettatore la odierà, e in alcuni casi desidererà la sua morte data l'antipatia che suscita. Rimane però uno dei personaggi migliori della serie, dato che compie una maturazione graduale e realistica (per via degli eventi). Parte del suo carattere rimarrà uguale, ma capirà finalmente le cose che sono veramente importanti per lei. Questo personaggio è molto realistico, e alcune persone si immedesimeranno in esso.
- Yuki Onosawa: fratello minore di Mirai che frequenta le elementari. Non è un bambino particolare, vuole semplicemente divertirsi.
- Mari Kusanabe: una vedova che fa di tutto per la sua bambina cercando di guadagnare dei soldi per trasferirsi in una casa dove ci sia un'altalena. Dopo il terremoto aiuterà i ragazzi nel loro viaggio di ritorno a casa.

Il realismo
Prima o dopo la sigla vi è sempre un testo con su scritto "Questa è la storia di un ipotetico e devastante terremoto che coinvolge la citta di Tokyo e le sue immediate vicinanze ed è un'opera di fantasia basata su analisi e approfondite ricerche. La storia originale è stata scritta dopo numerose simulazioni volte a ottenere il massimo realismo. Tuttavia, data la straordinarietà degli eventi, potrebbe comunque sussistere qualche differenza tra finzione e realtà." In base a questo testo vediamo un chiaro tentativo da parte di uno staff che vuole fornire allo spettatore il massimo realismo possibile e bisogna dire che ci riesce. Le comparse e i sismi sono molto realistici e ben fatti.

Charachter design
Non c'è molto da dire, basta guardare gli screen. Come si nota, quello dei bambini è fatto relativamente male, almeno per me. I visi sono troppo tondi e i nasi sono spesso dei puntini (alcune di queste volte facciamo pure fatica a vederli). Quello degli adulti risulta maggiormente curato, anche se poteva essere certamente migliore.

Attenzione: questa parte contiene pesanti spoiler

Adesso però voglio parlare in modo più o meno approfondito del ruolo che il realismo ha nell'opera: il realismo fa illudere lo spettatore medio (che non fa attenzione ai discorsi se sono pronunciati in singolare o in plurale a Mirai), dandogli una bella batosta quando scopre verso le ultime puntate che Yuki è morto. In un anime che è stato realistico sino all'ultimo non ti aspetti l'irreale, e ciò suscita i cosiddetti feel di "Qualità". Magari in un anime realistico la scelta del cadere nell'irreale per suscitare pianto nello spettatore può sembrare una forzata, ma c'è da dire che tale elemento può rimanere realistico, dato che, ipoteticamente parlando, l'immagine del ragazzo può essere stata creata dalla bambina dopo aver ricevuto il forte trauma della morte del fratello e di conseguenza potrebbe aver perso il frammento di ricordo che riguarda la sua morte (come si vede dall'episodio 10).

Fine parte contenente spoiler

In conclusione, l'anime "Tokyo Magnitude 8.0" si lascia vedere se ricercate il realismo, ma ha uno sviluppo troppo lento che potrebbe annoiare. Sicuramente non è un capolavoro per alcuni difetti (quali la prevedibilità per lo spettatore attento e il charachter design), ma sicuramente non vi farà pentire di averlo visto.
Il voto sarebbe un 8.5 ma ho deciso di arrotondarlo a 9.