Recensione
Recensione di GrandeReBestiaKiba
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Araki è un genio! Questa settima serie de Le bizzarre avventure di Jojo si svolge nell'universo alternativo creatosi nella sesta serie di JoJo, e che prese il posto di quello reale. Una delle principali caratteristiche di Steel Ball Run è la presenza di due personaggi principali (normalmente il protagonista di un manga è uno solo), Jonny Joestar (il nome per intero è Jonathan, infatti è la "versione alternativa" del protagonista di Phantom Blood) e l'italiano J.Lo Zeppeli. Leggendo solo il primo numero è naturale pensare che i nostri eroi dovranno semplicemente partecipare alla corsa (chiamata Steel Ball Run) difendendosi dagli attacchi dei rivali, ma non è così. La corsa, infatti non è che un pretesto per introdurre una trama ricca di colpi di scena, elementi religiosi, poteri soprannaturali (eh si, ritornano i nostri amati Stand), mistero e molto molta molta suspence. Come già detto, anche in Steel Ball Run sono presenti gli stand, che saranno affiancati dalla tecnica della rotazione della sfera d'acciaio (diciamo che le dinamiche di questa tecnica sono simili a quelle del rasengan usato in Naruto) che prederà il posto dell'Hamon Way (in Italia "tecnica delle onde concentriche") delle prime due serie. Nei primi numeri il disegno è praticamente uguale a quello della di Stone Ocean, ma già verso il settimo/ottavo numero, esso comincia a migliorare.
Per concludere, posso affermare che Steel Ball Run è il sunto di quanto creato da Araki fino ad ora, nonché uno dei migliori manga degli ultimi anni.
Per concludere, posso affermare che Steel Ball Run è il sunto di quanto creato da Araki fino ad ora, nonché uno dei migliori manga degli ultimi anni.