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Mai come con Rave ho avuto modo di vedere pareri totalmente discordanti, passando da chi lo adora a chi lo disprezza profondamente. Io, come si può notare dal voto molto alto, non condivido la maggior parte delle critiche, perché sono convinto che un manga si debba giudicare principalmente da cosa riesce a trasmettere dal punto di vista emozionale.
Le critiche su Rave sono moltissime e la più ricorrente riguarda alcune somiglianze con altri shonen, One Piece in particolare.
A mio avviso i punti comuni con One Piece non vanno oltre a una leggera somiglianza nel tratto, riscontrabile oltretutto solo dopo una visione superficiale.
Per quanto riguarda tutte le dicerie sulle scopiazzature nella trama, a parer mio sono solo inutili forzature dato
che ogni autore viene inevitabilmente influenzato da altri, e questo vale anche per gli autori più famosi e acclamati.
Passo ora alla recensione vera e propria partendo dalla trama.

Le vicenda parte in sordina, rimanendo nella mediocrità almeno per i primi 9-10 volumi, decisamente spenti e senza grandi colpi di scena forse a causa dell'inesperienza dell'autore.
Da li in poi si riesce a notare un miglioramento progressivo e raggiungendo un ritmo incalzante negli ultimi volumi della saga, da cui sono stato letteralmente rapito.
Il disegno segue un po' la falsa riga della trama, risultando inizialmente poco interessante e con pochi dettagli, ma migliora gradualmente raggiungendo un ottimo livello verso la fine tanto che, se si confronta il primo volume con l'ultimo, sembrano di due opere completamente diverse.
Consiglio vivamente a tutti di leggerlo e non giudicarlo solo dai volumi iniziali (io sono il primo a ritenerli mediocri), bensì di leggerlo fino alla fine perché è in grado di riservare sorprese volume dopo volume.
Tenendo conto di come la storia è riuscita a incantarmi avrei potuto mettere anche 10, ma credo che 9 sia il voto più indicato per via dei primi 9-10 volumi, dove ho pensato più volte di interrompere la lettura.