Recensione
Solanin
9.0/10
Breve ma intenso. Ho comprato questa serie a scatola chiusa solo perché avevo finito i manga da leggere. La trama mi ha interessato e coinvolto da subito, perché anch'io come Taneda sono un musicista squattrinato che vive dei suoi proventi.
La trama è comunque un film già visto: giovani adulti in conflitto con se stessi, che non si decidono a crescere e che non trovano il coraggio di guardarsi allo specchio ed ammettere che ciò che sono diventati, o che stanno diventando, non gli piace affatto. Pertanto si rinchiudono nel loro mondo, restando in usa sorta di limbo tra i doveri dell'essere adulti e i sogni (già infranti) che avevano da ragazzi.
Asano si è concentrato molto per dare il giusto carattere e tono ai personaggi, cosa non sempre facile in opere così brevi, cercando di mettere in risalto quella che è la frustrazione dei protagonisti per la loro difficile esistenza.
Nel complesso un buon manga, la grafica non delude e benché breve lascia un segno.
La trama è comunque un film già visto: giovani adulti in conflitto con se stessi, che non si decidono a crescere e che non trovano il coraggio di guardarsi allo specchio ed ammettere che ciò che sono diventati, o che stanno diventando, non gli piace affatto. Pertanto si rinchiudono nel loro mondo, restando in usa sorta di limbo tra i doveri dell'essere adulti e i sogni (già infranti) che avevano da ragazzi.
Asano si è concentrato molto per dare il giusto carattere e tono ai personaggi, cosa non sempre facile in opere così brevi, cercando di mettere in risalto quella che è la frustrazione dei protagonisti per la loro difficile esistenza.
Nel complesso un buon manga, la grafica non delude e benché breve lascia un segno.