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5.0/10
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Mi sono avvicinato a questo manga, come tanti, attraverso l'anime trasmesso su MTV. Non me ne perdevo una puntata e poi guardai anche le repliche poiché le prime puntate non le vidi. Un anno fa recuperai in blocco Trigun e Trigun Maximum a un prezzo molto favorevole, poiché volevo anche leggere le avventure di Vash, e non restare solo con il ricordo dell'anime.

In un lontano pianeta desertico chiamato Gunsmoke illuminato da due soli e circondato da cinque lune, colonizzato poco più di un secolo prima da decine di navi spaziali provenienti dalla Terra, un uomo ha una taglia da ricercato, ma questo non è un criminale come tutti gli altri. Sulla sua testa pendono ben 60 miliardi di doppi dollari (valuta attuale nel mondo), ed è il primo essere umano ad essere classificato come calamità naturale; il suo nome? Vash the Stampede.
Tutto ciò che si sa sul suo conto è che si tratta di un pericolosissimo ricercato alto, biondo, con un cappotto rosso, una grossa arma, gli hanno affibbiato il nome di tifone umanoide a causa dei tanti disastri che lascia dietro di sé viaggiando di città in città. Ma Vash è tutt'altro che una persona cattiva. Anzi, ama le altre persone, il pianeta e la natura, in pratica è l'incarnazione del modo di dire “Non farebbe male a una mosca”.
Due agenti della società di assicurazioni Bernardelli vengono messe sui passi del tifone umanoide, nella speranza di rintracciarlo e ridurre al minimo i danni da lui provocati. I loro nomi sono Meryl Strife e Milly Thompson.

Sono rimasto molto deluso da questi tre volumi (ho l'edizione della Dynamic), i disegni sono rozzi e confusionari, faticavo molto a capire il senso di alcune vignette, e non sono belli da vedere. La storia in realtà non decolla mai, se non nel l'ultimo maxi numero con l'entrata di altri personaggi e svolte, la narrazione appare molto lenta e approssimativa con molti buchi.
In questa recensione voglio valutare Trigun come manga a sé e non come prima parte (come poi in realtà è) della storia, il finale sembra la fine di un capitolo qualsiasi, e ti lascia un po' come un mezzo rimbecillito con lo sguardo incredulo.
Penso che i disegni scarni siano venuti fuori così all'autore vista la poca esperienza che ai tempi aveva, ma sono speranzoso e pieno di aspettative per Trigun Maximum (per dovere di cronaca ho la versione J-Pop di 14 numeri).

Spero in una delineazione della narrazione più fluidità, e che i disegni migliorino molto. Lato positivo è che il protagonista è come me lo ricordavo, un gran bel personaggio (per molti versi mi ricorda Ryo Saeba di City Hunter..) e quindi leggerò presto il proseguo della storia.

Il mio voto è un 5, purtroppo a malincuore per questi 3 volumetti editi a sé stanti e valutati da me, proprio a sé stanti. L'ultima parte dell'ultimo numero rialza molto la situazione, ma visti così, questi tre volumi non hanno molto senso.