Recensione

Recensione di lontra - 6 aprile 2012

Nonostante ritenessi piacevole Genshiken, per questo seguito non nutrivo grandi speranze. Invece, l'ho trovato ancora più brillante della prima parte.
E' iniziato un nuovo anno scolastico dopo il diploma di Sasahara, "protagonista" delle precedenti vicende. Ricorderete il Genshiken come un club di maschi appassionati di pornografia in 2-d, ma dimenticatevelo. Ora è un club di femmine assai maliziose, con l'eccezione del bizzarro Kuchiki e di Hato, un travestito di un tipo tutto particolare, infatti è eterosessuale ma cambia personalità e stile grafico a seconda del travestimento. Rivedremo Ogiue seria, gentile, giudiziosa e senza codino; Ohno, importante nella prima vicenda, qui è un personaggio marginale; Sue si è unita al club e ha imparato il giapponese; delle vecchie glorie si racconta ben poco, alcuni scompaiono del tutto.
Nuovi personaggi oltre ad Hato sono l'estroversa fujoshi Yoshitake e la cinica Yajima, mente critica del gruppo.
Anche se solo all'inizio, Nidaime è molto promettente. I personaggi sono gradevoli, e le loro conversazioni sono realistiche quanto divertenti e piacevoli. La prova che per fare un bel manga non è necessaria una trama spettacolare, bastano personaggi interessanti che la creino.
I disegni personalmente mi piacciono molto, e trovo che siano migliorati anch'essi rispetto alla saga di Sasahara. Lo stile dell'autore è particolare, né troppo realistico né troppo "mangoso".
Di manga sugli otaku ne ho letti, e questo di quelli "leggeri" rimane il migliore. Consigliato anche a chi non ha amato il primo pezzo della storia, che non è neppure obbligatorio leggere per apprezzare Nidaime, e a chi ha bisogno di farsi un sorriso. Se do 8 è perché siamo solo all'inizio, e seppur remota c'è la possibilità che la storia si perda.