Recensione
Lei, l'arma finale
6.0/10
Devo ammettere di essere stato molto combattuto nell'assegnare il voto finale a quest'opera. Saikano infatti è a mio avviso un manga dai due volti, uno romantico e l'altro, ahimè, del tutto senza senso.
Se analizziamo il rapporto prettamente sentimentale che lega i due protagonisti siamo di fronte ad un'opera dolcemente triste, l'amore che li unisce è forte, capace di superare qualunque avversità, anche la morte stessa. Ottimi i dialoghi che raggiungono vette di assoluto romanticismo trasmettendo al lettore quella sensazione di conforto e paura che allo stesso tempo pervadono l'animo dei due ragazzi, travolti dalla loro storia d'amore, tanto vera quanto impossibile. Perchè dunque un voto tanto basso? Il motivo è presto detto, personalmente di Saikano quel che salvo è soltanto quel che ho scritto fino ad ora, tutto il resto non ha il minimo senso.
Tralasciando il tratto dell'autore che risulta spesso e volentieri irritante, tanto per cominciare vorrei capire per quale motivo viene combattuta questa guerra e perchè una ragazza come Chise (introversa, timida, debole e poco intelligente) viene presa di punto in bianco dai militari e trasformata nell'arma finale... arma che, come se non bastasse, racchiusa in un corpicino esile e piccolo contiene un armamento praticamente infinito e perfino delle ali manco fosse la tasca di Doreamon. Tra l'altro il tutto è avvolto da un'aura di pessimismo totale che dà veramente sui nervi, tutti sanno che presto moriranno e gli sta bene così. Non viene spiegato nulla, il lettore è catapultato all'improvviso in tutto questo senza capirci niente. La storia è incentrata dunque nella relazione tra Shouji e Chise e non ci sarebbe nemmeno niente di male in questo se non fosse che:
A) tutto il resto è raccontato, come dicevo, in maniera troppo superficiale
B) per qualche strana perversione dell'autore, nel pieno di una guerra, tra dialoghi di una dolcezza unica e perfino in punto di morte i personaggi pensano sempre al sesso, anche e soprattutto lì dove il sesso davvero non c'entra nulla. Allucinante la scena in cui <b>
Se analizziamo il rapporto prettamente sentimentale che lega i due protagonisti siamo di fronte ad un'opera dolcemente triste, l'amore che li unisce è forte, capace di superare qualunque avversità, anche la morte stessa. Ottimi i dialoghi che raggiungono vette di assoluto romanticismo trasmettendo al lettore quella sensazione di conforto e paura che allo stesso tempo pervadono l'animo dei due ragazzi, travolti dalla loro storia d'amore, tanto vera quanto impossibile. Perchè dunque un voto tanto basso? Il motivo è presto detto, personalmente di Saikano quel che salvo è soltanto quel che ho scritto fino ad ora, tutto il resto non ha il minimo senso.
Tralasciando il tratto dell'autore che risulta spesso e volentieri irritante, tanto per cominciare vorrei capire per quale motivo viene combattuta questa guerra e perchè una ragazza come Chise (introversa, timida, debole e poco intelligente) viene presa di punto in bianco dai militari e trasformata nell'arma finale... arma che, come se non bastasse, racchiusa in un corpicino esile e piccolo contiene un armamento praticamente infinito e perfino delle ali manco fosse la tasca di Doreamon. Tra l'altro il tutto è avvolto da un'aura di pessimismo totale che dà veramente sui nervi, tutti sanno che presto moriranno e gli sta bene così. Non viene spiegato nulla, il lettore è catapultato all'improvviso in tutto questo senza capirci niente. La storia è incentrata dunque nella relazione tra Shouji e Chise e non ci sarebbe nemmeno niente di male in questo se non fosse che:
A) tutto il resto è raccontato, come dicevo, in maniera troppo superficiale
B) per qualche strana perversione dell'autore, nel pieno di una guerra, tra dialoghi di una dolcezza unica e perfino in punto di morte i personaggi pensano sempre al sesso, anche e soprattutto lì dove il sesso davvero non c'entra nulla. Allucinante la scena in cui <b>
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
</b> Shuji si ritrova tra le braccia la sua amica in fin di vita col corpo lacerato da una bomba e non vi dico cosa succede, rasenta quasi lo schifo <b>[fine spoiler]</b>. Ebbene in quel momento mi sono fermato pensando tra me e me "questo qui è malato" (riferendomi naturalmente all'autore).