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Quando cominciai a leggerlo, poco tempo fa, benchè amassi i pokèmon pensai che fosse una storia noiosa o ripetitiva ed infantile come nell'anime, con un solo protagonista, personaggi statici tutti buonisti, con un solo obbiettivo. Mi sono dovuta ricredere ed ora dico che se non avete letto almeno il primo volume non sapete cosa sono veramente i pokèmon.
La storia somiglia di più al videogioco, ma con brillanti aggiunte originali, la trama è diversa da capitolo a capitolo, i personaggi sono numerosi e cambiano di saga in saga, crescendo e maturando(sotto vari punti di vista,soprattutto psicologicamente. E non tutti, a differenza di come si favoleggia nell'anime, sono buoni. I nemici sono dei cattivi con la "C" maiuscola e talmente potenti da avere dalla loro parte alcuni capopalesta corrotti.

Inoltre ogni Pokèdex Holders, oltre ad avere un carattere diverso dagli altri, ha anche obbiettivi diversi: chi vuole vincere la lega, chi diventare un coordinatore, chi completare il pokèdex. E in PokèSpe, modo in cui viene spesso chiamato, si parla di temi che nell'anime non vengono nemmeno accennati, come la morte di uno o più personaggi, l'amore (assistiamo addirittura ad una dichiarazione!)
Parlando dei disegni invece il "cambio" di illustratori (e quindi di stile) si nota parecchio. Comunque, entrambi gli illustratori dimostrano una certa cura nel disegno sia di personaggi che nei pokèmon.

In conclusione, ci tengo a dire che anche chi non apprezza i pokèmon potrebbe trovare piacevole leggerlo perchè è molto scorrevole e in alcuni punti anche vagamente umoristico, e i personaggi sono così caratterialmente diversi fra loro che è impossibile non adorarne almeno uno.
Aggiungerei anche che è un peccato che qui in Italia sia stata interrotta perchè ultimamente sempre più gente se ne sta appassionando e se la Panini Comics avesse continuato la pubblicazione ora sarebbe ricca sfondata.