Recensione
Tutor Hitman Reborn!
9.0/10
Katekyo Hitman Reborn!, meglio conosciuto come Reborn!, è un manga Shounen di Akira Amano.
La storia si presenta ricca di siparietti comici e di gag per presentare i personaggi nei primi volumi, ma inizia a svilupparsi nella sua totalità fra il nono e il decimo volume, diventando degna di definire il manga in questione un vero e proprio Shounen. Nessun avvenimento è mai lasciato al caso e la trama che, personalmente, non mi ha mai annoiato, scorre fluida e senza intoppi di sorta. Tutta la carne messa a fuoco dall'autrice viene gestita molto bene, senza rendere la storia lacunosa o incoerente. Alcune situazioni, però, possono risultare ripetitive, ma mai banali.
I personaggi, a grandi linee, non risultano stereotipati o scontati: l'autrice riesce a caratterizzarli, quasi tutti, in maniera ottima. Dico quasi tutti perché, punto a sfavore di questo piacevole manga, i personaggi femminili, due in particolare, risultano molto sgradevoli e pieni di cliché, tanto da essere quasi fastidiosi e, molto spesso, inutili ai fini della trama. Nel complesso, anche qui, c'è stata una buona gestione e caratterizzazione di tutti gli elementi proposti.
Altro punto a sfavore, che mi ha impedito di dare il voto tondo, è il disegno dei primi dodici/tredici volumi, che risulta molto spartano e, per certi versi, sgradevole. Dal quattordicesimo volume in poi lo stile dell'autrice si evolve esponenzialmente, diventando uno dei migliori.
Nel complesso un manga molto piacevole, che scorre veloce ed incuriosisce il lettore, appassionandolo alla trama. Consigliato per che cerca una lettura che intrecci la giusta dose di comicità e di azione senza scadere nei cliché e nella banalità.
La storia si presenta ricca di siparietti comici e di gag per presentare i personaggi nei primi volumi, ma inizia a svilupparsi nella sua totalità fra il nono e il decimo volume, diventando degna di definire il manga in questione un vero e proprio Shounen. Nessun avvenimento è mai lasciato al caso e la trama che, personalmente, non mi ha mai annoiato, scorre fluida e senza intoppi di sorta. Tutta la carne messa a fuoco dall'autrice viene gestita molto bene, senza rendere la storia lacunosa o incoerente. Alcune situazioni, però, possono risultare ripetitive, ma mai banali.
I personaggi, a grandi linee, non risultano stereotipati o scontati: l'autrice riesce a caratterizzarli, quasi tutti, in maniera ottima. Dico quasi tutti perché, punto a sfavore di questo piacevole manga, i personaggi femminili, due in particolare, risultano molto sgradevoli e pieni di cliché, tanto da essere quasi fastidiosi e, molto spesso, inutili ai fini della trama. Nel complesso, anche qui, c'è stata una buona gestione e caratterizzazione di tutti gli elementi proposti.
Altro punto a sfavore, che mi ha impedito di dare il voto tondo, è il disegno dei primi dodici/tredici volumi, che risulta molto spartano e, per certi versi, sgradevole. Dal quattordicesimo volume in poi lo stile dell'autrice si evolve esponenzialmente, diventando uno dei migliori.
Nel complesso un manga molto piacevole, che scorre veloce ed incuriosisce il lettore, appassionandolo alla trama. Consigliato per che cerca una lettura che intrecci la giusta dose di comicità e di azione senza scadere nei cliché e nella banalità.