Recensione
NieA_7
6.0/10
Ammetto di essere stato attirato verso quest'opera per via dei notevoli nomi nella produzione, visto che quest'anime è stato realizzato da parte dello staff che ha lavorato sul notevole "serial experiments lain" e che, qualche anno dopo, lavorerà su "Haibane Renmei" (entrambe opere di elevatissima caratura, che andrebbero viste da qualunque appassionato di animazione).
Eppure il mio giudizio su quest'opera è molto misto.
"NieA_7" è un'opera che narra le vicissitudini quotidiane di Mayuko Chigasaki, giovane e responsabile studentessa che sta affrontando i corsi preparatori per l'università, e NieA, un'aliena abusiva che vive nel suo appartamento come coinquilina. Non troppo normale, vero? Invece nell'anime lo è, visto che è ambientato in un presente alternativo dove, parecchi anni prima, un'astronave aliena piena di "immigrati" antropomorfi (le uniche differenze sono, nella quasi totalità dei casi, la presenza di un'antenna che spunta dalla testa e/o delle orecchie leggermente diverse da quelle umane) è giunta sulla Terra e i suoi occupanti si sono insediati stabilmente sul pianeta, integrandosi nella società in modo "normale".
Strutturalmente, la prima metà dell'opera si presenta come una commedia a stampo episodico: spesso vengono affrontate vicissitudini correlate all'estrema povertà di Mayuko; alle difficoltà economiche del luogo dove vive e offre il proprio aiuto (una stazione termale un tempo proprietà della sua famiglia, ora gestita da altre persone che la ospitano); alle bislacche trovate di NieA, che non fa altro che rovistare nella spazzatura al fine di costruire dischi volanti, scroccare il cibo a Mayuko (che, essendo povera, ne ha pochissimo di suo) e combinare parecchi guai; fino alle ruggini presenti nell'allegra combriccola di alieni, che si riuniranno periodicamente per "tentare di migliorare l'immagine della loro razza", combinando nei fatti ben poca cosa (anche a causa di NieA). La comicità qui presente è quella tipica di un certo genere di commedie giapponesi, quelle basate sull'assurdo e su gag alquanto improbabili per tentare di far divertire lo spettatore. E, purtroppo, questa sezione rappresenta la più grossa pecca di tutta l'opera, visto che questi episodi potrebbero mettervi veramente a dura prova. Certo, qualche passaggio realmente azzeccato c'è, ma sfortunatamente parliamo di una minoranza. E non è un problema da poco, visto che occupa grossomodo metà dell'anime.
In questa sezione vengono presentati tutti i personaggi. Mayuko, come ho già esposto, è una studentessa molto povera che frequenta i corsi preparatori. Ella è fondamentalmente l'icona del personaggio responsabile e affidabile, ma tuttavia oppresso dalle innumerevoli vicissitudini della vita, tanto da sviluppare una forte attitudine melanconica. Totalmente diversa è NieA, spensierata, libera e priva di tutte le preoccupazioni che potrebbero attanagliare una persona normale, ma anche svogliata, pigra e incapace di affrontare la benché minima responsabilità.
I personaggi più vicini al duo di protagonisti sono i dipendenti del bagno termale, che sono anche quelli meglio caratterizzati (pur possedendo tratti caratteriali peculiari dovuti alla sezione comica dell'opera), al pari dei datori di lavoro di Mayuko, ovvero un padre single che gestisce un ristorante di cucina occidentale assieme alla figlioletta. Un po' meno importanti sono l'amica della protagonista, compagna di corso e ossessionata dagli alieni, e l'amico d'infanzia appena ritrovato. La prima, pur possedendo una minore profondità (dovuta anche all'effettivo carattere datole dagli autori), sarà comunque importante in certi passaggi dell'opera, mentre il secondo è decisamente più di contorno o presente nelle sezioni comedy.
Gli alieni infine appartengono quasi esclusivamente alla sfera comica dell'opera, e possiedono perciò una caratterizzazione decisamente inferiore.
Finora ho parlato della prima metà dell'opera, quella peggiore (quasi per voler mandar giù prima il "boccone amaro"). Fortunatamente la seconda metà dell'opera mostra maggior complessità, affrontando temi come alienazione, discriminazione, differenze sociali e influenza delle stesse sulla nostra vita (spesso più psicologica che reale, come insegna l'ottima puntata dell'uscita di gruppo), e uniformazione culturale. Da notare che alcuni elementi erano già presenti nella prima metà dell'opera (come la discriminazione, spesso subita da NieA in quanto unica aliena senza antenna), ma nella seconda metà vengono resi un po' più espliciti. Un altro tema ricorrente dall'inizio è l'inconsistenza dell'anormalità: nulla resta "anormale" per sempre, perché prima o poi ci si abitua a tutto. E infatti, guardando il panorama dalla casa di Mayuko, è possibile ammirare all'orizzonte la gigantesca astronave con cui gli alieni arrivarono tempo addietro (uno degli elementi più suggestivi dell'opera), astronave che appare sfocata e fusa con il cielo in sottofondo, quasi fosse divenuta, col tempo, parte di esso.
Un appunto: il registro dell'anime non cambia, a parte la quasi totale scomparsa dell'elemento comico, e questi temi vengono tutti trattati con estrema leggerezza, in una visione decisamente intimista e incentrata in larga parte su Mayuko (sulla quale si sentirà decisamente di più la componente melanconica, proprio a causa della scomparsa dell'elemento comico). In questa sezione nasce anche una peculiare e amara visione del futuro, visto come qualcosa di alquanto incerto e da affrontare con cautela: ciò è lo scotto da pagare per il raggiungimento della maturità.
C'è da ammettere che questa persistenza di leggerezza potrebbe essere un difetto, in quanto lo spettatore probabilmente assimilerà tali elementi non nell'immediato ma al termine dell'opera. Di contro, durante la visione potrebbe accusare il cambiamento in corsa. Ma questo dipende dallo spettatore.
Tuttavia in questa sezione vi è effettivamente un difetto inequivocabile: alcune parti dell'opera vengono "perse per strada", specialmente elementi e personaggi legati alla sfera comica, quasi a volersene liberare per fare "le cose sul serio". Purtroppo questo significa che gli autori non sono riusciti a valorizzare al massimo tutti gli elementi introdotti, e che hanno preferito tralasciarne alcuni.
E ora due parole sul comparto tecnico: il character design di Yoshitoshi Abe (presente anche in "serial experiments lain", "Haibane Renmei" e "Texhnolyze") è riconoscibilissimo e apprezzabile, come del resto il disegno globale dell'opera. Non che raggiunga chissà quali vette, ma vi sono diversi spunti decisamente piacevoli. Le animazioni in certi casi non sono all'altezza, ma il tono dell'opera non rende questo difetto troppo negativo: ci sono opere contemporanee ad essa che sulla tecnica sono decisamente peggiori. Il comparto audio è piuttosto essenziale, ma comunque funzionale (più negli effetti sonori che nella musica in sé).
E ora è necessario tirare le somme. In questo caso ammetto che mi è davvero difficile dare un voto numerico a questo "NieA_7". Vi sono infatti spunti davvero intelligenti e momenti davvero ottimi, ma essi si concentrano quasi tutti nella seconda metà, con una prima metà decisamente sottotono in relazione al genere che dovrebbe rappresentare (commedia). Di conseguenza il mio voto, un 6, non definisce affatto con precisione la collocazione di quest'anime, che potrebbe risultare splendido o indigeribile a seconda della tolleranza alle varie pecche ed elementi che gli autori non hanno saputo sfruttare. Ciononostante ritengo che possa essere una visione interessante, a patto di essere consci di approcciarsi a un'opera non esente da difetti.
Eppure il mio giudizio su quest'opera è molto misto.
"NieA_7" è un'opera che narra le vicissitudini quotidiane di Mayuko Chigasaki, giovane e responsabile studentessa che sta affrontando i corsi preparatori per l'università, e NieA, un'aliena abusiva che vive nel suo appartamento come coinquilina. Non troppo normale, vero? Invece nell'anime lo è, visto che è ambientato in un presente alternativo dove, parecchi anni prima, un'astronave aliena piena di "immigrati" antropomorfi (le uniche differenze sono, nella quasi totalità dei casi, la presenza di un'antenna che spunta dalla testa e/o delle orecchie leggermente diverse da quelle umane) è giunta sulla Terra e i suoi occupanti si sono insediati stabilmente sul pianeta, integrandosi nella società in modo "normale".
Strutturalmente, la prima metà dell'opera si presenta come una commedia a stampo episodico: spesso vengono affrontate vicissitudini correlate all'estrema povertà di Mayuko; alle difficoltà economiche del luogo dove vive e offre il proprio aiuto (una stazione termale un tempo proprietà della sua famiglia, ora gestita da altre persone che la ospitano); alle bislacche trovate di NieA, che non fa altro che rovistare nella spazzatura al fine di costruire dischi volanti, scroccare il cibo a Mayuko (che, essendo povera, ne ha pochissimo di suo) e combinare parecchi guai; fino alle ruggini presenti nell'allegra combriccola di alieni, che si riuniranno periodicamente per "tentare di migliorare l'immagine della loro razza", combinando nei fatti ben poca cosa (anche a causa di NieA). La comicità qui presente è quella tipica di un certo genere di commedie giapponesi, quelle basate sull'assurdo e su gag alquanto improbabili per tentare di far divertire lo spettatore. E, purtroppo, questa sezione rappresenta la più grossa pecca di tutta l'opera, visto che questi episodi potrebbero mettervi veramente a dura prova. Certo, qualche passaggio realmente azzeccato c'è, ma sfortunatamente parliamo di una minoranza. E non è un problema da poco, visto che occupa grossomodo metà dell'anime.
In questa sezione vengono presentati tutti i personaggi. Mayuko, come ho già esposto, è una studentessa molto povera che frequenta i corsi preparatori. Ella è fondamentalmente l'icona del personaggio responsabile e affidabile, ma tuttavia oppresso dalle innumerevoli vicissitudini della vita, tanto da sviluppare una forte attitudine melanconica. Totalmente diversa è NieA, spensierata, libera e priva di tutte le preoccupazioni che potrebbero attanagliare una persona normale, ma anche svogliata, pigra e incapace di affrontare la benché minima responsabilità.
I personaggi più vicini al duo di protagonisti sono i dipendenti del bagno termale, che sono anche quelli meglio caratterizzati (pur possedendo tratti caratteriali peculiari dovuti alla sezione comica dell'opera), al pari dei datori di lavoro di Mayuko, ovvero un padre single che gestisce un ristorante di cucina occidentale assieme alla figlioletta. Un po' meno importanti sono l'amica della protagonista, compagna di corso e ossessionata dagli alieni, e l'amico d'infanzia appena ritrovato. La prima, pur possedendo una minore profondità (dovuta anche all'effettivo carattere datole dagli autori), sarà comunque importante in certi passaggi dell'opera, mentre il secondo è decisamente più di contorno o presente nelle sezioni comedy.
Gli alieni infine appartengono quasi esclusivamente alla sfera comica dell'opera, e possiedono perciò una caratterizzazione decisamente inferiore.
Finora ho parlato della prima metà dell'opera, quella peggiore (quasi per voler mandar giù prima il "boccone amaro"). Fortunatamente la seconda metà dell'opera mostra maggior complessità, affrontando temi come alienazione, discriminazione, differenze sociali e influenza delle stesse sulla nostra vita (spesso più psicologica che reale, come insegna l'ottima puntata dell'uscita di gruppo), e uniformazione culturale. Da notare che alcuni elementi erano già presenti nella prima metà dell'opera (come la discriminazione, spesso subita da NieA in quanto unica aliena senza antenna), ma nella seconda metà vengono resi un po' più espliciti. Un altro tema ricorrente dall'inizio è l'inconsistenza dell'anormalità: nulla resta "anormale" per sempre, perché prima o poi ci si abitua a tutto. E infatti, guardando il panorama dalla casa di Mayuko, è possibile ammirare all'orizzonte la gigantesca astronave con cui gli alieni arrivarono tempo addietro (uno degli elementi più suggestivi dell'opera), astronave che appare sfocata e fusa con il cielo in sottofondo, quasi fosse divenuta, col tempo, parte di esso.
Un appunto: il registro dell'anime non cambia, a parte la quasi totale scomparsa dell'elemento comico, e questi temi vengono tutti trattati con estrema leggerezza, in una visione decisamente intimista e incentrata in larga parte su Mayuko (sulla quale si sentirà decisamente di più la componente melanconica, proprio a causa della scomparsa dell'elemento comico). In questa sezione nasce anche una peculiare e amara visione del futuro, visto come qualcosa di alquanto incerto e da affrontare con cautela: ciò è lo scotto da pagare per il raggiungimento della maturità.
C'è da ammettere che questa persistenza di leggerezza potrebbe essere un difetto, in quanto lo spettatore probabilmente assimilerà tali elementi non nell'immediato ma al termine dell'opera. Di contro, durante la visione potrebbe accusare il cambiamento in corsa. Ma questo dipende dallo spettatore.
Tuttavia in questa sezione vi è effettivamente un difetto inequivocabile: alcune parti dell'opera vengono "perse per strada", specialmente elementi e personaggi legati alla sfera comica, quasi a volersene liberare per fare "le cose sul serio". Purtroppo questo significa che gli autori non sono riusciti a valorizzare al massimo tutti gli elementi introdotti, e che hanno preferito tralasciarne alcuni.
E ora due parole sul comparto tecnico: il character design di Yoshitoshi Abe (presente anche in "serial experiments lain", "Haibane Renmei" e "Texhnolyze") è riconoscibilissimo e apprezzabile, come del resto il disegno globale dell'opera. Non che raggiunga chissà quali vette, ma vi sono diversi spunti decisamente piacevoli. Le animazioni in certi casi non sono all'altezza, ma il tono dell'opera non rende questo difetto troppo negativo: ci sono opere contemporanee ad essa che sulla tecnica sono decisamente peggiori. Il comparto audio è piuttosto essenziale, ma comunque funzionale (più negli effetti sonori che nella musica in sé).
E ora è necessario tirare le somme. In questo caso ammetto che mi è davvero difficile dare un voto numerico a questo "NieA_7". Vi sono infatti spunti davvero intelligenti e momenti davvero ottimi, ma essi si concentrano quasi tutti nella seconda metà, con una prima metà decisamente sottotono in relazione al genere che dovrebbe rappresentare (commedia). Di conseguenza il mio voto, un 6, non definisce affatto con precisione la collocazione di quest'anime, che potrebbe risultare splendido o indigeribile a seconda della tolleranza alle varie pecche ed elementi che gli autori non hanno saputo sfruttare. Ciononostante ritengo che possa essere una visione interessante, a patto di essere consci di approcciarsi a un'opera non esente da difetti.