Recensione
Occultic;Nine
9.0/10
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
Trama: questa storia di “scienza paranormale” segue le vicende di nove ragazzi più o meno legati tra loro dal “Chōjō Kagaku Kirikiri Basara”, un blog sull’occulto gestito da Gamoten, uno studente del secondo anno di liceo. Delle incongruenze che avvengono intorno a questi nove ragazzi condurranno a un evento più grande e inimmaginabile che potrebbe finire per alterare ciò che, in genere, in questo mondo viene considerato “senso comune”.
E' una serie in simulcast della stagione autunnale appena trascorsa di dodici episodi, con una trama all'apparenza complessa che viene snocciolata in maniera equilibrata durante tutti gli episodi; contiene due o tre colpi di scena (quasi) in grado di tenerti incollato allo schermo.
L'anime parte in quarta con l'omicidio di un noto scienziato dedito allo studio delle pratiche occulte, dopo una breve presentazione di alcuni dei personaggi principali. Poche ore dopo la scoperta del cadavere, l'attenzione si sposta a un evento di più grandi proporzioni: 256 cadaveri riemergono nel giro di poche ore da un lago in città. Ed è a questo punto che la storia prende definitivamente forma. I personaggi iniziano a interagire tra loro, creano legami, indagano sul "caso dei 256" e scoprono di esservi legati più di quanto potessero immaginare all'inizio. Infatti, tutti e nove non sono altro che vittime dell'incidente del lago che si scopre non essere un incidente, ma piuttosto il triste epilogo di un esperimento scientifico che ha lo scopo di creare una sorta di vita eterna.
Ogni cosa non è lasciata al caso e tutto avviene per un motivo. Anche la presenza di alcuni dei personaggi potrebbe sembrare inutile o tralasciata, ma, indirettamente (o direttamente, se si riesce a seguire il filo conduttore di ogni dialogo) portano i personaggi più attivi alla soluzione definitiva: tornare in vita e sabotare l'esperimento scientifico che porterebbe all'alterazione del mondo conosciuto.
Anzi, sono proprio due dei personaggi "secondari" ad avere i ruoli chiave: un uomo misterioso che finge di essere un demone ma che in realtà è in grado di scollegare (morire) la propria anima e poi tornare a vivere, e una disegnatrice in grado di fare esattamente la stessa cosa e che grazie ai suoi disegni "del futuro" dà indizi importanti senza essere del tutto presente nella storia.
Insomma, lo svolgimento della trama è abbastanza semplice, se si riesce a seguire i dialoghi super veloci, che possono apparire fastidiosi ma in realtà rendono tutto più realistico, se si pensa anche che la storia si svolge in un arco di tempo di appena otto giorni.
Ho adorato il modo in cui si è riusciti a unire senza sbavature due cose apparentemente incompatibili: la scienza e l'occulto.
Ottimi l'animazione, i tempi e i dialoghi. Non c'è nulla di superfluo, come tristemente accade in molte serie. Anche il personaggio più svampito ha in realtà un ruolo fondamentale.
Da vedere assolutamente. E per i più duri di comprendonio ho un consiglio: rivedetelo. Leggete bene ogni dialogo, prendetevi il tempo che la serie non dà e vedrete che riuscirete ad apprezzare l'opera.
A questo punto, vi chiederete come mai non ho dato 10 (o forse no?!)... È presto detto: per quanto io possa essere oggettiva, non riesco a mandare giù la fine. Gamotan è il personaggio che più di tutti è in grado di suscitare sentimenti (seppur contrastanti, per quel che mi riguarda) nello spettatore, è il più "umano" ed è per questo che, nonostante io capisca perfettamente che ci sta tutta, non riesco ad accettare la sua fine (che fine non è).
Trama: questa storia di “scienza paranormale” segue le vicende di nove ragazzi più o meno legati tra loro dal “Chōjō Kagaku Kirikiri Basara”, un blog sull’occulto gestito da Gamoten, uno studente del secondo anno di liceo. Delle incongruenze che avvengono intorno a questi nove ragazzi condurranno a un evento più grande e inimmaginabile che potrebbe finire per alterare ciò che, in genere, in questo mondo viene considerato “senso comune”.
E' una serie in simulcast della stagione autunnale appena trascorsa di dodici episodi, con una trama all'apparenza complessa che viene snocciolata in maniera equilibrata durante tutti gli episodi; contiene due o tre colpi di scena (quasi) in grado di tenerti incollato allo schermo.
L'anime parte in quarta con l'omicidio di un noto scienziato dedito allo studio delle pratiche occulte, dopo una breve presentazione di alcuni dei personaggi principali. Poche ore dopo la scoperta del cadavere, l'attenzione si sposta a un evento di più grandi proporzioni: 256 cadaveri riemergono nel giro di poche ore da un lago in città. Ed è a questo punto che la storia prende definitivamente forma. I personaggi iniziano a interagire tra loro, creano legami, indagano sul "caso dei 256" e scoprono di esservi legati più di quanto potessero immaginare all'inizio. Infatti, tutti e nove non sono altro che vittime dell'incidente del lago che si scopre non essere un incidente, ma piuttosto il triste epilogo di un esperimento scientifico che ha lo scopo di creare una sorta di vita eterna.
Ogni cosa non è lasciata al caso e tutto avviene per un motivo. Anche la presenza di alcuni dei personaggi potrebbe sembrare inutile o tralasciata, ma, indirettamente (o direttamente, se si riesce a seguire il filo conduttore di ogni dialogo) portano i personaggi più attivi alla soluzione definitiva: tornare in vita e sabotare l'esperimento scientifico che porterebbe all'alterazione del mondo conosciuto.
Anzi, sono proprio due dei personaggi "secondari" ad avere i ruoli chiave: un uomo misterioso che finge di essere un demone ma che in realtà è in grado di scollegare (morire) la propria anima e poi tornare a vivere, e una disegnatrice in grado di fare esattamente la stessa cosa e che grazie ai suoi disegni "del futuro" dà indizi importanti senza essere del tutto presente nella storia.
Insomma, lo svolgimento della trama è abbastanza semplice, se si riesce a seguire i dialoghi super veloci, che possono apparire fastidiosi ma in realtà rendono tutto più realistico, se si pensa anche che la storia si svolge in un arco di tempo di appena otto giorni.
Ho adorato il modo in cui si è riusciti a unire senza sbavature due cose apparentemente incompatibili: la scienza e l'occulto.
Ottimi l'animazione, i tempi e i dialoghi. Non c'è nulla di superfluo, come tristemente accade in molte serie. Anche il personaggio più svampito ha in realtà un ruolo fondamentale.
Da vedere assolutamente. E per i più duri di comprendonio ho un consiglio: rivedetelo. Leggete bene ogni dialogo, prendetevi il tempo che la serie non dà e vedrete che riuscirete ad apprezzare l'opera.
A questo punto, vi chiederete come mai non ho dato 10 (o forse no?!)... È presto detto: per quanto io possa essere oggettiva, non riesco a mandare giù la fine. Gamotan è il personaggio che più di tutti è in grado di suscitare sentimenti (seppur contrastanti, per quel che mi riguarda) nello spettatore, è il più "umano" ed è per questo che, nonostante io capisca perfettamente che ci sta tutta, non riesco ad accettare la sua fine (che fine non è).