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4.0/10
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Avete presente quei trailer sbagliati? Fatti in modo erroneo, che finiscono per fare più danno che far sorgere curiosità? Che magari danno un'idea errata per via del montaggio, o perché piazzano scene che nel film non ci sono proprio o ancora che mostrano troppo poco e non permettono di farsi un'idea precisa dell'opera o che al contrario mostrano troppo e ti fanno sostanzialmente spoiler di tutte le cose più interessanti della pellicola? Ecco, quest'anime è, sostanzialmente, un trailer sbagliato.
Ma andiamo con ordine.

Yuma e Hotaru sono amiche sin dall'infanzia. Ora vanno al liceo, e sono entrambe fidanzate, ma Yuma è un po' titubante riguardo all'avere contatto fisico col suo ragazzo... Hotaru, improvvisamente, le propone di fare "pratica" con lei, e la cosa comincia a prendere una piega sempre più torbida.
La serie vorrebbe essere un viaggio introspettivo nella mente e nel cuore delle due ragazze, per portare a galla attraverso la passione i loro veri sentimenti, nascosti perché "inusuali". O almeno così è all'apparenza: la struttura di dodici episodi da dieci minuti non permette certo di riassumere bene tre volumi di manga originale, e così i flashback sono molto più flash che back, visto che i vari spunti vengono giusto "buttati lì", tra un film mentale e l'altro. Questo fondamentalmente perché, dovendo scegliere tra la narrazione e le scene piccanti (che poi non sono nemmeno chissà quali acrobazie, sia chiaro), dato il tempo tiranno, secondo voi i produttori cosa hanno preferito? Ecco.

Quello che fondamentalmente è "Netsuzou" Trap in versione anime è un'enorme pubblicità all'opera originale, ma una pubblicità scadente e che non invoglia a recuperare il manga, anzi.
Abbiamo un'ingenuotta che si fa baciare a caso salvo lamentarsi dopo, molto dopo, e un'allupata corvina che o se ne sta lì, sempre con lo stesso sorriso semi-sornione, qualunque cosa stia succedendo, o mette le mani addosso in maniera non violenta alla gente. L'unica persona salvabile del cast è il fidanzato di Yuma, servo della gleba a testa alta destinato ad essere l'unica persona di buon senso del gruppo, e di conseguenza anche il più affetto da batoste.
Vero è pure che il cast non è che sia poi così variegato: i personaggi principali sono quattro, le due coppie, e non c'è spazio per nessun altro, ma d'altronde già non c'è stato abbastanza tempo per gestirne così pochi, figuriamoci se ce ne fossero inseriti di più...
Le azioni, sensazioni, scelte dei personaggi, anziché essere spiegate, vengono mostrate, e poi si lancia qualche accenno qui e là, più che per narrare, per dire "Avete visto? Abbiamo fatto un rimando a quella questione!", cosa che ovviamente fa sembrare tutto vago e tendenzialmente inutile.

Dal punto di vista tecnico, la serie è altalenante: il character design non spicca particolarmente per personalità né i disegni per il dettaglio, e anzi, le ragazze talvolta risultano fisicamente "incoerenti", visto che le loro forme lievitano quando hanno meno vestiti addosso, con un effetto che trasmette una comicità non voluta da film dei fratelli Vanzina.
Le animazioni sono buone, ma non hanno modo di mostrarsi troppo, perché la serie, inevitabilmente considerato il genere, non lo concede.
A una colonna sonora pressoché inesistente fa da contrappeso, però, un'opening decisamente bella, non solo come canzone in sé, ma anche per la regia del video: questo non fa che rimarcare la sensazione che si sia voluta fare solo pubblicità, visto che una bella opening è un grazioso "pacchettino", che però non corrisponde necessariamente a un bel contenuto. A fare nuovamente da contraltare ci sono le due ending piuttosto anonime, e accompagnate da scene prese dagli episodi: operazione di risparmio, insomma.

Più che non riuscire a raggiungere un obiettivo, "Netsuzou Trap" se ne pone uno "sbagliato" fin da subito, deviando dall'essere una trasposizione all'essere un "best of" (che sarebbe meglio definire "worst of") del manga, finendo per uccidere il potenziale interesse degli spettatori nei confronti dello stesso.
Gran parte dei problemi sarà, probabilmente, sito all'origine, ma ciò non toglie che avrebbe avuto sicuramente più senso una trasposizione più fedele, con più episodi o episodi più lunghi.
Anche se qui sorge, inesorabile, un dubbio: davvero sarei riuscito a reggere puntate lunghe il doppio o il doppio delle stesse? Forse, è meglio accontentarsi del male minore: uno scivolone dovuto a una brutta abitudine dell'animazione giapponese, quella degli "anime spot".
Forse è questo che è "Netsuzou Trap": una capocciata in terra dovuta al vizio di dondolarsi sulla sedia.