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Il motivo per cui ho messo in lista "ACCA" non me lo ricordo, forse perché veniva ritenuto una delle serie papabili del 2017, tuttavia ora posso dire che probabilmente potevo frane anche a meno. Con questo non voglio dire che sia un anime da evitare, solo che il prodotto è talmente privo di carattere da far sbadigliare. Ciò non implica che la serie sia orribile da vedere, semplicemente gli manca la forza per essere ricordato come un ottimo anime, soprattutto se legato a un genere e vicende usate parecchie volte in tale contesto.

Ambientata nel regno di Dowa, suddiviso a sua volta in 13 distretti autonomi, che a loro volta sono tenuti sotto osservazione dall'organizzazione ACCA, il sovrano del paese sta per compiere i 99 anni di età e in giro circola la voce che non pare godere di ottima salute. Il nostro protagonista Jean Otis, fumatore accanito, si muoverà tra le regioni per controllare che tutto sia in ordine.

La narrazione infatti si basa quasi maggiormente su intrighi politici e Jean Otis che viaggia continuamente per visionare le proverbiali regioni e farne rapporto. Il problema è che la serie rispecchia in maniera perfetta il protagonista: cervellone, buonista e apatico (più o meno).
Insieme a Jean vedremo come sono strutturate i distretti, come il popolo viene governato e le loro usanze che li contraddistinguono l'uno dall'altra.
Dal primo episodio fino all'ultimo mantiene costantemente un ritmo lento e pieno zeppo di dialoghi, a volte soporiferi, che fanno addormentare e l'attenzione chiaramente sale quando le cose si fanno interessanti.
Malgrado i buoni colpi di scena, l'atmosfera che permea è quella da sonnolenza, per questo motivo credo che in molti, dopo aver adocchiato i primi episodi, tenderanno ad abbandonarlo, mentre per quelli che l'hanno completato, almeno per me, non è cambiato di una virgola. Essenzialmente è bravo lo studio a depistare inizialmente lo spettatore, ma quando comincia a chiudersi il cerchio capisci che a conti fatti sono vicende che hai già percepito altrove e che a te non ha lasciato chissà che cosa una volta concluso, e un finale sottotono di certo non ha aiutato.

I personaggi sono tantissimi, e per soli dodici episodi, una buona fetta sono solo abbozzati. Di certo non colpiscono per carisma e solo con l'aumentare degli episodi prenderanno spazio, però il tempo non è sufficiente per legare strettamente con qualcuno.

In definitiva, "ACCA" è una serie fantapolitica, se possiamo dirlo, sufficiente per quello che tratta. Non sarà originale ma il suo dovere lo fa, anche se con qualche controindicazione. Certamente non vi cambierà la vita, né vi lascerà qualcosa di particolare.