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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Visto che molte recensioni hanno già descritto ampiamente la trama, passo a dire perché questo anime debba essere un must watch nel suo genere.

"Lovely Complex" non pretende di essere nulla di più di quello che offre, e proprio per questo è un anime che nella sua semplicità è così potente. Nella semplicità dei protagonisti c'è la loro maturazione, che è di quanto più vicina alla realtà si possa pensare.
Non ci sono protagoniste orfane, con cinquantamila ragazzi al loro seguito, timide, balbettanti e/o poco disinibite. Non ci sono protagonisti narcisisti, rudi, seducenti, pieni di ragazze che fanno la fila per loro (o meglio, di ragazze che fanno il filo a Otani ce ne sono anche troppe, ma non pensiamoci). Non c'è un'improvvisa attrazione dopo una prolungata indifferenza, l'amore tra Risa e Otani non sboccia all'improvviso, in quel modo così superficiale che ti fa chiedere: "Ma quando hanno iniziato a piacersi? Com'è iniziato tutto questo?". Il loro è un amore sudato, che nasce da un piccolo germoglio, e che poi fiorisce, in modo lento, graduale, spontaneo, ben studiato, senza fretta e senza colpi di scena improvvisi. Risa e Otani sono semplicemente due ragazzi che si trovano bene assieme, che bisticciano per delle sciocchezze, per poi cantare le canzoni di Umibozu insieme, e che poi in seguito scoprono di amarsi. Ma anche nella scoperta del loro amore non ci sono cliché.

È infatti Risa, differentemente dalla stragrande maggioranza dei casi, a rendersi conto per prima di essere innamorata di Otani, la prima a impegnarsi, a mettercela tutta, come ripete spesso in quasi ogni puntata della serie: lui, un po' per ottusità (ammettiamolo, è un caso più unico che raro), un po' perché proprio non riesce a "vederla come una donna" (come direbbe Risa), la respinge per ben due volte. Lei però, a differenza di diverse protagoniste che si crogiolano addosso nel loro dolore fino a diventare quasi "vittime", non perde mai la sua dignità, lotta per conquistarlo, e anche quando getta la spugna, lo fa in modo relativo, non sapendo di essere riuscita alla fine, dopo tanti sforzi, nel suo intento. Ed è Otani che poi le si dichiara, dopo aver preso coscienza di quello che prova davvero per lei e dopo aver messo da parte il disagio e l'imbarazzo per la loro tanto famosa quanto comica differenza di altezza che Risa aveva per prima ignorato. Anche i problemi che nasceranno una volta consolidata la loro relazione, per quanto possano sembrare "banali", sono in realtà molto più reali di quanto si pensi, proprio perché sono quei problemi che sorgono quotidianamente tra le coppie di oggi: il collega di lavoro che si innamora di Risa, la vicina di casa innamorata da sempre di Otani, le incertezze sul futuro che causano inevitabili screzi tra gli innamorati di tutti i giorni. I problemi degli adolescenti sono trattati con semplicità ma mai banalizzati, e il processo di maturazione non comprende solo i due protagonisti ma anche i loro amici.

In conclusione, perché ho dato 9,5 e non 10 a questo anime? Per il finale che, attenzione, è assolutamente gradevole, ma che secondo me è manchevole di qualcosa. Mi aspettavo (e soprattutto speravo) una proiezione del loro futuro, magari cinque o dieci anni dopo la conclusione del liceo, e vedere come si sarebbero ulteriormente evoluti tutti i personaggi, ma non è un difetto o una mancanza eccessivamente grave, in fin dei conti.
Per finire, guardate assolutamente "Lovely Complex", perché sarà quell'anime che vi farà ridere così tanto da farvi bene al cuore, che vi farà desiderare di vederlo dopo una giornata particolarmente buia in cui avrete bisogno di leggerezza, dolcezza e tantissime risate.