logo AnimeClick.it

-

Lessi la visual novel tempo fa, acquistandola su Steam, semplicemente perché dai vari recensori di VNs, la saga "When they cry" veniva descritta come un capolavoro. E avevano proprio ragione: quindi sapere che dalla novel fosse stata tratta una serie anime, mi incuriosì e perciò la guardai su Netflix . Non l'avessi mai fatto.

Il motivo principale per cui questo adattamento mi ha deluso risiede sicuramente nel come sono stati trattati gli spettri psicologici dei personaggi. Per quanto riguarda i pezzi di trama che sono stati tagliati non mi lamenterei più di tanto, capisco che in 26 episodi non si possa adattare tutto, ma in questa serie manca proprio il sentimento, la drammaticità delle vicende che nella visual novel mi avevano tanto commosso ed emozionato. Di queste cose è rimasto solo il gore, le animazioni scialbe e i personaggi che hanno lo spessore di un grissino.

Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare, gli elementi positivi che ho trovato in questo adattamento sono:
1) L' incredibile doppiaggio. Tutti i voice actors hanno fatto un lavoro eccellente sotto ogni punto di vista, gran parte delle emozioni che suscitano da quest'opera provengono proprio dalle loro performance, specialmente i doppiatori di Shion e Rika. Senza di loro il mio voto sarebbe calato di molto.
2) Le OST, tutte da 10 e lode. Sono varie e mai ripetitive, esprimono perfettamente il senso di orrore che vediamo nella puntate; la sigla poi è veramente stupenda
3) Lo scorrere delle puntate, i tagli fatti dal prodotto originale all'anime (pur essendoci) si possono individuare solamente avendo letto prima la novel. Devo dire che gli episodi scorrono anche abbastanza velocemente, lo studio DEEN è stato molto bravo nel saper coinvolgere lo spettatore in quello che si sta guardando, secondo me.

Ora passiamo ai punti negativi:
1) l'animazione e il character design. Veramente inguardabili. In questo anime la prospettiva praticamente non esiste, le animazioni sono veramente approssimative, i personaggi sono inguardabili, con delle teste enormi e gli occhi che ricoprono due terzi del loro viso, colori spenti e sfondi poco curati (diciamo che questo è il punto più superficiale, dato che io sono del parere che il design è la parte meno essenziale di un opera, salvo certi casi).

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Mentre questo ultimo punto, a parer mio, è quello che ha rovinato totalmente l'adattamento
2) Una caratterizzazione povera e scialba dei personaggi, che non solo rende le loro gesta (omicidio, agressione, ecc,) inverosimili, ma infangano anche l'incredibile psicologia che Ryukushi ha saputo creare nella novel.
I passati dei protagonisti vengono a malapena accennati, le loro personalità non vengono esplorate più di tanto, sopratutto quelle di Satoko e Shion (che sembrano due persone diverse rispetto alla VN). Il rimorso e il senso di colpa che provano i personaggi nella novel, sono una delle cose migliori che possiate trovare leggendo higurashi. Nell'anime no. I personaggi nell'anime non sono altro che stereotipi, un riassunto di ciò che erano nell'originale.
In sintesi, lo consiglio solo a chi volesse farsi un recap della novel o del manga.